Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ezechiele 12


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BIBBIA CEI 2008LA SACRA BIBBIA
1 Mi fu rivolta questa parola del Signore:1 Mi giunse la parola del Signore:
2 «Figlio dell’uomo, tu abiti in mezzo a una genìa di ribelli, che hanno occhi per vedere e non vedono, hanno orecchi per udire e non odono, perché sono una genìa di ribelli.
2 "Figlio dell'uomo, ti trovi in mezzo a una casa ribelle; hanno occhi per vedere e non vedono e orecchie per sentire e non sentono: sono una casa ribelle.
3 Tu, figlio dell’uomo, fatti un bagaglio da esule e di giorno, davanti ai loro occhi, prepàrati a emigrare; davanti ai loro occhi emigrerai dal luogo dove stai verso un altro luogo. Forse comprenderanno che sono una genìa di ribelli.3 Tu, figlio dell'uomo, fatti un bagaglio da esule e fingi di andare in esilio, di giorno, sotto i loro occhi; emigrerai da casa tua a un qualsiasi luogo sotto i loro occhi: caso mai vedessero che sono una casa ribelle.
4 Davanti ai loro occhi prepara di giorno il tuo bagaglio, come fosse il bagaglio di un esule. Davanti a loro uscirai però al tramonto, come partono gli esiliati.4 Trasporterai fuori il bagaglio come quello degli esuli, di giorno, sotto i loro occhi, poi, di sera, uscirai sotto i loro occhi come escono gli esuli;
5 Fa’ alla loro presenza un’apertura nel muro ed esci di lì.5 sotto i loro occhi sfonda la parete ed esci attraverso di essa.
6 Alla loro presenza mettiti il bagaglio sulle spalle ed esci nell’oscurità. Ti coprirai la faccia, in modo da non vedere il paese, perché io ho fatto di te un simbolo per gli Israeliti».
6 Sotto i loro occhi ti metterai il bagaglio in spalla; col buio uscirai, velandoti la faccia, per non vedere il paese. Infatti ti ho stabilito come segnale per la casa d'Israele".
7 Io feci come mi era stato comandato: preparai di giorno il mio bagaglio come quello di un esule e, sul tramonto, feci un foro nel muro con le mani. Uscii nell’oscurità e sotto i loro occhi mi misi il bagaglio sulle spalle.
7 Io feci come mi era stato ordinato, portai fuori il bagaglio da esule di giorno; alla sera sfondai con le mani la parete, col buio uscii, misi il bagaglio in spalla sotto i loro occhi.
8 Al mattino mi fu rivolta questa parola del Signore:8 Al mattino mi giunse la parola del Signore:
9 «Figlio dell’uomo, non ti ha chiesto la casa d’Israele, quella genìa di ribelli, che cosa stai facendo?9 "Figlio dell'uomo, la casa d'Israele, casa ribelle, ti domanda cosa stai facendo?
10 Rispondi loro: Così dice il Signore Dio: Questo messaggio è per il principe di Gerusalemme e per tutta la casa d’Israele che vi abita.
10 Rispondi loro: Così parla Dio, mio Signore: "Quest'oracolo è per il principe di Gerusalemme, e per tutta la casa d'Israele che vi abita".
11 Tu dirai: Io sono un simbolo per voi. Quello che ho fatto io, sarà fatto a loro; saranno deportati e andranno in schiavitù.11 Di': Io sono un segnale per voi; come ho fatto io, così si farà a loro, andranno in esilio, in prigione.
12 Il principe che è in mezzo a loro si caricherà il bagaglio sulle spalle, nell’oscurità, e uscirà per la breccia che verrà fatta nel muro per farlo partire; si coprirà il viso, per non vedere con gli occhi il paese.12 Il principe in mezzo a voi si metterà il bagaglio in spalla, col buio uscirà, sfonderanno il muro perché possa scappare, si velerà la faccia per non vedere il suo paese.
13 Stenderò su di lui la mia rete e rimarrà preso nel mio laccio: lo condurrò nella terra dei Caldei, a Babilonia, ma non la vedrà e là morirà.13 Ma gli tenderò la mia rete e sarà preso al laccio; quindi lo condurrò a Babilonia, il paese dei Caldei: egli non lo vedrà, eppure vi morirà.
14 Disperderò ai quattro venti quanti sono intorno a lui, le sue guardie e tutte le sue truppe; snuderò contro di loro la spada.14 Tutti quelli del suo seguito, i suoi sostenitori, le sue schiere le disperderò a ogni vento e snuderò una spada dietro a loro.
15 Quando li avrò dispersi fra le nazioni e li avrò disseminati in paesi stranieri, allora sapranno che io sono il Signore.15 Riconosceranno allora che io sono il Signore, quando li avrò disseminati tra le genti e li avrò dispersi per il mondo;
16 Tuttavia ne risparmierò alcuni, scampati alla spada, alla fame e alla peste, perché raccontino tutti i loro abomini alle nazioni fra le quali andranno; allora sapranno che io sono il Signore».
16 tuttavia ne risparmierò un piccolo numero dalla spada, dalla fame e dalla peste, perché raccontino tutte le loro abominazioni tra le genti dove saranno finiti. Riconosceranno che io sono il Signore".
17 Mi fu rivolta questa parola del Signore:17 Mi giunse la parola del Signore:
18 «Figlio dell’uomo, mangia il pane con paura e bevi l’acqua con trepidazione e con angoscia.18 "Figlio dell'uomo, mangerai il tuo pane con tremore e berrai la tua acqua con trepidazione e sgomento.
19 Dirai alla popolazione del paese: Così dice il Signore Dio agli abitanti di Gerusalemme, alla terra d’Israele: Mangeranno il loro pane nell’angoscia e berranno la loro acqua nella desolazione, perché la loro terra sarà spogliata della sua abbondanza, a causa dell’empietà di tutti i suoi abitanti.19 Poi dirai alla popolazione: Così dice Dio, mio Signore, a proposito degli abitanti di Gerusalemme, nel paese d'Israele: Mangeranno il loro pane con sgomento e berranno la loro acqua con terrore, al punto che il loro paese sarà devastato nei suoi beni, a causa della violenza di tutti i suoi abitanti.
20 Le città popolose saranno distrutte e la campagna ridotta a un deserto; saprete allora che io sono il Signore».
20 Le città abitate saranno devastate e il paese rimarrà una desolazione, così riconoscerete che io sono il Signore".
21 Mi fu rivolta questa parola del Signore:21 Mi giunse la parola del Signore:
22 «Figlio dell’uomo, che cos’è questo proverbio che si va ripetendo nella terra d’Israele: “Passano i giorni e ogni visione svanisce”?22 "Figlio dell'uomo, cos'è questo vostro detto sul paese d'Israele: "Il numero di giorni si allunga e le visioni falliscono"?
23 Ebbene, riferisci loro: Così dice il Signore Dio: Farò cessare questo proverbio e non lo si sentirà più ripetere in Israele. Anzi riferisci loro: Si avvicinano i giorni in cui si avvererà ogni visione.23 Tu perciò riferisci loro: Così dice Dio, mio Signore: Faccio cessare questo detto; non lo diranno più in Israele. Anzi di' loro: Sono vicini i giorni e l'attuazione di ogni visione.
24 Infatti non ci sarà più visione falsa né vaticinio fallace in mezzo alla casa d’Israele,24 Oh, certo, non ci sarà più nessuna falsa visione o divinazione illusoria in mezzo alla casa d'Israele.
25 perché io, il Signore, parlerò e attuerò la parola che ho detto; non sarà ritardata. Anzi, ai vostri giorni, o genìa di ribelli, pronuncerò una parola e l’attuerò». Oracolo del Signore Dio.
25 Invece io, il Signore, parlerò; la parola che dirò si attuerà, non sarà più rinviata. Sì, nei vostri giorni, casa ribelle, dirò una parola e l'attuerò. Oracolo di Dio, mio Signore".
26 Mi fu rivolta questa parola del Signore:26 Mi giunse la parola del Signore:
27 «Figlio dell’uomo, ecco, la casa d’Israele va dicendo: “La visione che costui vede è per i giorni futuri; costui predice per i tempi lontani”.27 "Figlio dell'uomo, ecco, quelli della casa d'Israele dicono: "La visione che ha visto richiede molto tempo; egli profetizza per un futuro lontano".
28 Ebbene, riferisci loro: Dice il Signore Dio: Non sarà ritardata più a lungo ogni mia parola: la parola che dirò, l’eseguirò». Oracolo del Signore Dio.28 Tu perciò di' loro: Così dice Dio, mio Signore: Non sarà più rinviata la mia parola: la parola che dirò si attuerà. Oracolo di Dio, mio Signore".