Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Genesi 49


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BIBBIA CEI 2008VULGATA
1 Quindi Giacobbe chiamò i figli e disse: «Radunatevi, perché io vi annunci quello che vi accadrà nei tempi futuri.
1 Vocavit autem Jacob filios suos, et ait eis : Congregamini, ut annuntiem quæ ventura sunt vobis in diebus novissimis.
2 Radunatevi e ascoltate, figli di Giacobbe,
ascoltate Israele, vostro padre!
2 Congregamini, et audite, filii Jacob,
audite Israël patrem vestrum :
3 Ruben, tu sei il mio primogenito,
il mio vigore e la primizia della mia virilità,
esuberante in fierezza ed esuberante in forza!
3 Ruben, primogenitus meus,
tu fortitudo mea, et principium doloris mei ;
prior in donis, major in imperio.
4 Bollente come l’acqua, tu non avrai preminenza,
perché sei salito sul talamo di tuo padre,
hai profanato così il mio giaciglio.
4 Effusus es sicut aqua, non crescas : quia ascendisti cubile patris tui,
et maculasti stratum ejus.
5 Simeone e Levi sono fratelli,
strumenti di violenza sono i loro coltelli.
5 Simeon et Levi fratres
vasa iniquitatis bellantia.
6 Nel loro conciliabolo non entri l’anima mia,
al loro convegno non si unisca il mio cuore,
perché nella loro ira hanno ucciso gli uomini
e nella loro passione hanno mutilato i tori.
6 In consilium eorum non veniat anima mea,
et in c?tu illorum non sit gloria mea :
quia in furore suo occiderunt virum,
et in voluntate sua suffoderunt murum.
7 Maledetta la loro ira, perché violenta,
e la loro collera, perché crudele!
Io li dividerò in Giacobbe
e li disperderò in Israele.
7 Maledictus furor eorum, quia pertinax :
et indignatio eorum, quia dura :
dividam eos in Jacob,
et dispergam eos in Israël.
8 Giuda, ti loderanno i tuoi fratelli;
la tua mano sarà sulla cervice dei tuoi nemici;
davanti a te si prostreranno i figli di tuo padre.
8 Juda, te laudabunt fratres tui :
manus tua in cervicibus inimicorum tuorum,
adorabunt te filii patris tui.
9 Un giovane leone è Giuda:
dalla preda, figlio mio, sei tornato;
si è sdraiato, si è accovacciato come un leone
e come una leonessa; chi lo farà alzare?
9 Catulus leonis Juda :
ad prædam, fili mi, ascendisti :
requiescens accubuisti ut leo,
et quasi leæna : quis suscitabit eum ?
10 Non sarà tolto lo scettro da Giuda
né il bastone del comando tra i suoi piedi,
finché verrà colui al quale esso appartiene
e a cui è dovuta l’obbedienza dei popoli.
10 Non auferetur sceptrum de Juda,
et dux de femore ejus,
donec veniat qui mittendus est,
et ipse erit expectatio gentium.
11 Egli lega alla vite il suo asinello
e a una vite scelta il figlio della sua asina,
lava nel vino la sua veste
e nel sangue dell’uva il suo manto;
11 Ligans ad vineam pullum suum,
et ad vitem, o fili mi, asinam suam,
lavabit in vino stolam suam
et in sanguine uvæ pallium suum.
12 scuri ha gli occhi più del vino
e bianchi i denti più del latte.
12 Pulchriores sunt oculi ejus vino,
et dentes ejus lacte candidiores.
13 Zàbulon giace lungo il lido del mare
e presso l’approdo delle navi,
con il fianco rivolto a Sidone.
13 Zabulon in littore maris habitabit,
et in statione navium
pertingens usque ad Sidonem.
14 Ìssacar è un asino robusto,
accovacciato tra un doppio recinto.
14 Issachar asinus fortis
accubans inter terminos.
15 Ha visto che il luogo di riposo era bello,
che la terra era amena;
ha piegato il dorso a portare la soma
ed è stato ridotto ai lavori forzati.
15 Vidit requiem, quod esset bona
et terram, quod optima :
et supposuit humerum suum ad portandum,
factusque est tributis serviens.
16 Dan giudica il suo popolo
come una delle tribù d’Israele.
16 Dan judicabit populum suum
sicut et alia tribus in Israël.
17 Sia Dan un serpente sulla strada, una vipera cornuta sul sentiero,
che morde i garretti del cavallo,
così che il suo cavaliere cada all’indietro.
17 Fiat Dan coluber in via,
cerastes in semita,
mordens ungulas equi,
ut cadat ascensor ejus retro.
18 Io spero nella tua salvezza, Signore!
18 Salutare tuum expectabo, Domine.
19 Gad, predoni lo assaliranno,
ma anche lui li assalirà alle calcagna.
19 Gad, accinctus præliabitur ante eum :
et ipse accingetur retrorsum.
20 Aser, il suo pane è pingue:
egli fornisce delizie da re.
20 Aser, pinguis panis ejus,
et præbebit delicias regibus.
21 Nèftali è una cerva slanciata;
egli propone parole d’incanto.
21 Nephthali, cervus emissus,
et dans eloquia pulchritudinis.
22 Germoglio di ceppo fecondo è Giuseppe;
germoglio di ceppo fecondo presso una fonte,
i cui rami si stendono sul muro.
22 Filius accrescens Joseph, filius accrescens et decorus aspectu :
filiæ discurrerunt super murum.
23 Lo hanno esasperato e colpito,
lo hanno perseguitato i tiratori di frecce.
23 Sed exasperaverunt eum et jurgati sunt,
invideruntque illi habentes jacula.
24 Ma fu spezzato il loro arco,
furono snervate le loro braccia
per le mani del Potente di Giacobbe,
per il nome del Pastore, Pietra d’Israele.
24 Sedit in forti arcus ejus,
et dissoluta sunt vincula brachiorum et manuum illius
per manus potentis Jacob :
inde pastor egressus est, lapis Israël.
25 Per il Dio di tuo padre: egli ti aiuti,
e per il Dio l’Onnipotente: egli ti benedica!
Con benedizioni del cielo dall’alto,
benedizioni dell’abisso nel profondo,
benedizioni delle mammelle e del grembo.
25 Deus patris tui erit adjutor tuus,
et omnipotens benedicet tibi
benedictionibus cæli desuper, benedictionibus abyssi jacentis deorsum,
benedictionibus uberum et vulvæ.
26 Le benedizioni di tuo padre sono superiori
alle benedizioni dei monti antichi,
alle attrattive dei colli perenni.
Vengano sul capo di Giuseppe
e sulla testa del principe tra i suoi fratelli!
26 Benedictiones patris tui confortatæ sunt benedictionibus patrum ejus,
donec veniret desiderium collium æternorum :
fiant in capite Joseph,
et in vertice Nazaræi inter fratres suos.
27 Beniamino è un lupo che sbrana:
al mattino divora la preda
e alla sera spartisce il bottino».
27 Benjamin lupus rapax,
mane comedat prædam,
et vespere dividet spolia.
28 Tutti questi formano le dodici tribù d’Israele. Questo è ciò che disse loro il padre nell’atto di benedirli; egli benedisse ciascuno con una benedizione particolare.
28 Omnes hi in tribubus Israël duodecim : hæc locutus est eis pater suus, benedixitque singulis benedictionibus propriis.
29 Poi diede loro quest’ordine: «Io sto per essere riunito ai miei antenati: seppellitemi presso i miei padri nella caverna che è nel campo di Efron l’Ittita,29 Et præcepit eis, dicens : Ego congregor ad populum meum : sepelite me cum patribus meis in spelunca duplici quæ est in agro Ephron Hethæi,
30 nella caverna che si trova nel campo di Macpela di fronte a Mamre, nella terra di Canaan, quella che Abramo acquistò con il campo di Efron l’Ittita come proprietà sepolcrale.30 contra Mambre in terra Chanaan, quam emit Abraham cum agro ab Ephron Hethæo in possessionem sepulchri.
31 Là seppellirono Abramo e Sara sua moglie, là seppellirono Isacco e Rebecca sua moglie e là seppellii Lia.31 Ibi sepelierunt eum, et Saram uxorem ejus : ibi sepultus est Isaac cum Rebecca conjuge sua : ibi et Lia condita jacet.
32 La proprietà del campo e della caverna che si trova in esso è stata acquistata dagli Ittiti».
32 Finitisque mandatis quibus filios instruebat, collegit pedes suos super lectulum, et obiit : appositusque est ad populum suum.
33 Quando Giacobbe ebbe finito di dare quest’ordine ai figli, ritrasse i piedi nel letto e spirò, e fu riunito ai suoi antenati.