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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Genesi 44


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Diede poi quest’ordine al suo maggiordomo: «Riempi i sacchi di quegli uomini di tanti viveri quanti ne possono contenere e rimetti il denaro di ciascuno alla bocca del suo sacco.1 - Giuseppe dette all'intendente della sua casa quest'ordine: «Riempi di grano i loro sacchi finchè ne possono tenere, e rimetti alla bocca d'ogni sacco il suo prezzo;
2 Metterai la mia coppa, la coppa d’argento, alla bocca del sacco del più giovane, insieme con il denaro del suo grano». Quello fece secondo l’ordine di Giuseppe.
2 nel sacco poi del più piccolo, oltre il prezzo che ha dato del grano, metti la mia coppa d'argento». Così fece,
3 Alle prime luci del mattino quegli uomini furono fatti partire con i loro asini.3 e, fatto giorno, furon lasciati partire coi loro asini.
4 Erano appena usciti dalla città e ancora non si erano allontanati, quando Giuseppe disse al suo maggiordomo: «Su, insegui quegli uomini, raggiungili e di’ loro: “Perché avete reso male per bene?4 Erano usciti di città, e fatto poco cammino, quando Giuseppe chiamò l'intendente di casa, e gli disse: «Levati, va' dietro a quegli uomini, raggiungili, e di' loro: - Perchè avete reso male per bene?
5 Non è forse questa la coppa in cui beve il mio signore e per mezzo della quale egli suole trarre i presagi? Avete fatto male a fare così”».5 La coppa che avete rubata, è quella nella quale beve il mio signore, e con la quale fa gli augurii. Avete commesso un'azione indegna -».
6 Egli li raggiunse e ripeté loro queste parole.6 Quegli eseguì il comando, e raggiuntili disse loro come aveva avuto ordine.
7 Quelli gli risposero: «Perché il mio signore dice questo? Lontano dai tuoi servi il fare una cosa simile!7 Essi risposero: «Perchè parla così il nostro signore, come se i tuoi servi avessero commesso un tal misfatto?
8 Ecco, se ti abbiamo riportato dalla terra di Canaan il denaro che abbiamo trovato alla bocca dei nostri sacchi, come avremmo potuto rubare argento o oro dalla casa del tuo padrone?8 Il danaro che ritrovammo in cima ai sacchi, te lo riportammo dalla terra di Canaan; come dunque può essere che abbiamo rubato dell'oro e dell'argento dalla casa del tuo signore?
9 Quello dei tuoi servi, presso il quale si troverà, sia messo a morte e anche noi diventeremo schiavi del mio signore».9 Chiunque dei tuoi servi venga ritrovato avere quel che cerchi, sia messo a morte, e noi rimarremo schiavi del nostro signore».
10 Rispose: «Ebbene, come avete detto, così sarà: colui, presso il quale si troverà la coppa, diventerà mio schiavo e voi sarete innocenti».10 Disse l'intendente: «Si faccia come dite. Chiunque si trovi avere [la coppa], diverrà mio schiavo, e voi rimarrete liberi».
11 Ciascuno si affrettò a scaricare a terra il suo sacco e lo aprì.11 Allora tutti si affrettarono a posare in terra i loro sacchi, ed aprirli.
12 Quegli li frugò cominciando dal maggiore e finendo con il più piccolo, e la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino.
12 E rovistatili, cominciando da quello del maggiore sino a quello del più piccolo, trovò la coppa nel sacco di Beniamino.
13 Allora essi si stracciarono le vesti, ricaricarono ciascuno il proprio asino e tornarono in città.13 Allora, strappatesi le vesti, e ricaricati gli asini, ritornarono in città.
14 Giuda e i suoi fratelli vennero nella casa di Giuseppe, che si trovava ancora là, e si gettarono a terra davanti a lui.14 Giuda entrò pel primo coi fratelli nella casa di Giuseppe, che non s'era ancora mosso di lì; e tutti dinanzi a lui si gettaron per terra.
15 Giuseppe disse loro: «Che azione avete commesso? Non vi rendete conto che un uomo come me è capace di indovinare?».15 Disse loro: «Perchè avete voluto far questo? Non sapete che non v'è alcuno a me pari nell'arte d'indovinare?».
16 Giuda disse: «Che diremo al mio signore? Come parlare? Come giustificarci? Dio stesso ha scoperto la colpa dei tuoi servi! Eccoci schiavi del mio signore, noi e colui che è stato trovato in possesso della coppa».16 E Giuda a lui: «Che risponderemo al signor mio? O che gli diremo o che gli potremo opporre a nostro discarico? Iddio ha scoperto il peccato dei tuoi servi; ecco, siamo tutti schiavi del mio signore, noi, e quegli presso del quale è stata trovata la coppa».
17 Ma egli rispose: «Lontano da me fare una cosa simile! L’uomo trovato in possesso della coppa, quello sarà mio schiavo: quanto a voi, tornate in pace da vostro padre».
17 Rispose Giuseppe: «Non sarà mai ch'io faccia questo; chi ha rubato la coppa, sia egli mio schiavo; voi tornatevene liberi al padre vostro».
18 Allora Giuda gli si fece innanzi e disse: «Perdona, mio signore, sia permesso al tuo servo di far sentire una parola agli orecchi del mio signore; non si accenda la tua ira contro il tuo servo, perché uno come te è pari al faraone!18 Avvicinatosi ancor più, Giuda disse con franchezza: «Ti prego, signore; lascia che il tuo servo ti parli ancora, e non ti sdegnare con lui; tu, infatti, dopo il Faraone, sei
19 Il mio signore aveva interrogato i suoi servi: “Avete ancora un padre o un fratello?”.19 il mio signore. Tu interrogasti prima i tuoi servi: - Avete il padre, o un fratello? -
20 E noi avevamo risposto al mio signore: “Abbiamo un padre vecchio e un figlio ancora giovane natogli in vecchiaia, il fratello che aveva è morto ed egli è rimasto l’unico figlio di quella madre e suo padre lo ama”.20 E noi rispondemmo a te signor nostro: - Abbiamo il padre vecchio, ed un figlioletto fanciullo che gli è nato nella sua vecchiaia; un fratello uterino di questo è morto; egli è rimasto solo di quella madre, ed il padre lo ama teneramente. -
21 Tu avevi detto ai tuoi servi: “Conducetelo qui da me, perché possa vederlo con i miei occhi”.21 Tu dicesti ai tuoi servi: - Conducetelo a me, e gli farò buon viso. -
22 Noi avevamo risposto al mio signore: “Il giovinetto non può abbandonare suo padre: se lascerà suo padre, questi ne morirà”.22 Allora osservammo al signor mio: - Non può il fanciullo abbandonare il padre suo; se questi lo lasciasse partire, morrebbe. -
23 Ma tu avevi ingiunto ai tuoi servi: “Se il vostro fratello minore non verrà qui con voi, non potrete più venire alla mia presenza”.23 Tu dicesti ai tuoi servi: - Se il vostro fratellino più piccolo non viene con voi, io non vi ammetterò più alla mia presenza. -
24 Fatto ritorno dal tuo servo, mio padre, gli riferimmo le parole del mio signore.24 Quando dunque fummo tornati al padre nostro e tuo servo, gli raccontammo tutto quello che il signor mio aveva detto.
25 E nostro padre disse: “Tornate ad acquistare per noi un po’ di viveri”.25 Ci disse il padre: - Tornate a comprarci un poco di grano. -
26 E noi rispondemmo: “Non possiamo ritornare laggiù: solo se verrà con noi il nostro fratello minore, andremo; non saremmo ammessi alla presenza di quell’uomo senza avere con noi il nostro fratello minore”.26 Gli rispondemmo: - Non possiamo andare; se il nostro fratello minore verrà con noi, partiremo tutti insieme; altrimenti, senza di lui non ardiremo presentarci a quel signore. -
27 Allora il tuo servo, mio padre, ci disse: “Voi sapete che due figli mi aveva procreato mia moglie.27 Al che rispose: - Voi sapete che la moglie mia ne ha partoriti due.
28 Uno partì da me e dissi: certo è stato sbranato! Da allora non l’ho più visto.28 Il primo uscì alla campagna; voi mi diceste che una bestia feroce lo aveva divorato, e difatti sin qui non è ricomparso.
29 Se ora mi porterete via anche questo e gli capitasse una disgrazia, voi fareste scendere con dolore la mia canizie negli inferi”.29 Se mi prendete anche questo, e gli accade qualche disgrazia nel viaggio, mi farete discendere, così vecchio, piangendo, al luogo de' morti. -
30 Ora, se io arrivassi dal tuo servo, mio padre, e il giovinetto non fosse con noi, poiché la vita dell’uno è legata alla vita dell’altro,30 Se dunque io tornerò al tuo servo il padre nostro, ed il fanciullo non vi sarà, essendo che la vita di lui dipende dalla vita di questi,
31 non appena egli vedesse che il giovinetto non è con noi, morirebbe, e i tuoi servi avrebbero fatto scendere con dolore negli inferi la canizie del tuo servo, nostro padre.31 quando vedrà che il fanciullo non è con noi ne morrà, ed i tuoi servi avranno sospinto la sua dolente canizie al soggiorno dei morti.
32 Ma il tuo servo si è reso garante del giovinetto presso mio padre dicendogli: “Se non te lo ricondurrò, sarò colpevole verso mio padre per tutta la vita”.32 Sarò io tuo schiavo; poichè lo presi io in consegna, e mi obbligai dicendo: - Se non lo ricondurrò, sarò io colpevole di tal peccato innanzi al padre, per tutta la vita. -
33 Ora, lascia che il tuo servo rimanga al posto del giovinetto come schiavo del mio signore e il giovinetto torni lassù con i suoi fratelli!33 Resterò dunque io tuo schiavo, in vece del fanciullo, a servizio del mio signore; ed il fanciullo ritornerà co' suoi fratelli.
34 Perché, come potrei tornare da mio padre senza avere con me il giovinetto? Che io non veda il male che colpirebbe mio padre!».34 Non posso infatti tornare al padre mio senza di lui, se non voglio veder co' miei occhi la disgrazia che starà per opprimerlo».