Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Genesi 31


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BIBBIA CEI 2008LA SACRA BIBBIA
1 Giacobbe venne a sapere che i figli di Làbano dicevano: «Giacobbe si è preso tutto quello che aveva nostro padre e con quanto era di nostro padre si è fatto questa grande fortuna».1 Sennonché egli sentì parlare i figli di Làbano in questi termini: "Giacobbe si è preso tutto quello che era di nostro padre e ha messo insieme tutta questa ricchezza con quanto era di nostro padre".
2 Giacobbe osservò anche la faccia di Làbano e si accorse che verso di lui non era più come prima.2 Giacobbe osservò pure il volto di Làbano; si accorse che non era più come prima verso di lui.
3 Il Signore disse a Giacobbe: «Torna alla terra dei tuoi padri, nella tua famiglia e io sarò con te».3 Inoltre il Signore disse a Giacobbe: "Torna alla terra dei tuoi padri e al tuo parentado e io sarò con te".
4 Allora Giacobbe mandò a chiamare Rachele e Lia, in campagna presso il suo gregge,4 Allora Giacobbe mandò a chiamare Rachele e Lia, perché venissero nella campagna, presso il suo gregge,
5 e disse loro: «Io mi accorgo dal volto di vostro padre che egli verso di me non è più come prima; ma il Dio di mio padre è stato con me.5 e disse loro: "Io vedo che il volto di vostro padre non è più come prima verso di me; ma il Dio del padre mio è stato con me.
6 Sapete voi stesse che ho servito vostro padre con tutte le mie forze,6 Voi stesse sapete che io ho servito vostro padre con tutte le mie forze,
7 mentre vostro padre si è beffato di me e ha cambiato dieci volte il mio salario; ma Dio non gli ha permesso di farmi del male.7 mentre vostro padre mi ha ingannato e ha cambiato dieci volte il mio salario; ma Dio non gli ha permesso di farmi del male.
8 Se egli diceva: “Le bestie punteggiate saranno il tuo salario”, tutto il gregge figliava bestie punteggiate; se diceva: “Le bestie striate saranno il tuo salario”, allora tutto il gregge figliava bestie striate.8 Se egli diceva: "Le bestie punteggiate saranno il tuo salario", tutto il gregge figliava delle bestie punteggiate; ma se diceva: "Le bestie striate saranno il tuo salario", allora tutto il gregge figliava delle bestie striate.
9 Così Dio ha sottratto il bestiame a vostro padre e l’ha dato a me.9 Così Dio ha sottratto il bestiame di vostro padre e lo ha dato a me.
10 Una volta, nel tempo in cui il piccolo bestiame va in calore, io in sogno alzai gli occhi e vidi che i capri in procinto di montare le bestie erano striati, punteggiati e chiazzati.10 Una volta, al tempo in cui il gregge entrava in calore, io alzai gli occhi in sogno e vidi che i becchi in procinto di montare le bestie erano striati, punteggiati e chiazzati.
11 L’angelo di Dio mi disse in sogno: “Giacobbe!”. Risposi: “Eccomi”.11 E l'angelo di Dio mi disse in sogno: "Giacobbe!". Risposi: "Eccomi!".
12 Riprese: “Alza gli occhi e guarda: tutti i capri che montano le bestie sono striati, punteggiati e chiazzati, perché ho visto come ti tratta Làbano.12 Riprese: "Alza gli occhi e guarda: tutti i becchi che montano le bestie sono striati, punteggiati e chiazzati, perché ho visto quello che ti fa Làbano.
13 Io sono il Dio di Betel, dove tu hai unto una stele e dove mi hai fatto un voto. Ora àlzati, parti da questa terra e torna nella terra della tua famiglia!”».13 Io sono il Dio di Betel! Tu ungesti là una stele sacra e mi facesti un voto. Ora, lévati; parti da questo paese e ritorna al tuo paese natale!".
14 Rachele e Lia gli risposero: «Abbiamo forse ancora una parte o una eredità nella casa di nostro padre?14 Rachele e Lia gli risposero e dissero: "Abbiamo forse ancora una parte o una eredità nella casa di nostro padre?
15 Non siamo forse tenute in conto di straniere da parte sua, dal momento che ci ha vendute e si è anche mangiato il nostro denaro?15 Forse non siamo state tenute da lui in conto di straniere, dal momento che ci ha vendute e in più si è mangiato il nostro prezzo?
16 Tutta la ricchezza che Dio ha sottratto a nostro padre è nostra e dei nostri figli. Ora fa’ pure quello che Dio ti ha detto».
16 Tutta la ricchezza che Dio ha sottratto a nostro padre è nostra e dei nostri figli. Ed ora fa' pure quanto Dio ti ha detto!".
17 Allora Giacobbe si alzò, caricò i figli e le mogli sui cammelli17 Allora Giacobbe si levò, caricò i suoi figli e le sue mogli sui cammelli
18 e condusse via tutto il bestiame e tutti gli averi che si era acquistato, il bestiame che si era acquistato in Paddan-Aram, per ritornare da Isacco, suo padre, nella terra di Canaan.18 e menò via tutto il suo bestiame e tutto il suo avere che si era acquistato in Paddan-Aram, per andare da Isacco, suo padre, nella terra di Canaan.
19 Làbano era andato a tosare il gregge e Rachele rubò gli idoli che appartenevano al padre.19 Intanto Làbano era andato a tosare le sue greggi e Rachele rubò gl'idoli che appartenevano a suo padre.
20 Giacobbe eluse l’attenzione di Làbano, l’Arameo, non lasciando trapelare che stava per fuggire;20 Giacobbe riuscì a eludere la perspicacia di Làbano, l'arameo, senza lasciargli capire che stava per fuggire,
21 così poté andarsene con tutti i suoi averi. Si mosse dunque, passò il Fiume e si diresse verso le montagne di Gàlaad.
21 e così poté fuggire lui con tutto il suo avere. Si levò, dunque, passò il fiume, e si diresse verso la montagna di Gàlaad.
22 Il terzo giorno fu riferito a Làbano che Giacobbe era fuggito.22 Al terzo giorno fu riferito a Làbano che Giacobbe era fuggito;
23 Allora egli prese con sé i suoi parenti, lo inseguì per sette giorni di cammino e lo raggiunse sulle montagne di Gàlaad.23 allora egli prese con sé i suoi fratelli, lo inseguì per sette giorni di cammino e lo raggiunse sulla montagna di Gàlaad.
24 Ma Dio venne da Làbano, l’Arameo, in un sogno notturno e gli disse: «Bada di non dir niente a Giacobbe, né in bene né in male!».24 Ma Dio venne da Làbano, l'arameo, in sogno notturno e gli disse: "Bada di non litigare con Giacobbe, né in bene né in male!".
25 Làbano andò dunque a raggiungere Giacobbe. Ora Giacobbe aveva piantato la tenda sulle montagne e Làbano si era accampato con i parenti sulle montagne di Gàlaad.25 Làbano andò dunque a raggiungere Giacobbe, che aveva piantato la sua tenda sulla montagna. Làbano aveva pure piantato la sua tenda sulla montagna di Gàlaad.
26 Disse allora Làbano a Giacobbe: «Che cosa hai fatto? Hai eluso la mia attenzione e hai condotto via le mie figlie come prigioniere di guerra!26 Disse allora Làbano a Giacobbe: "Che cosa hai fatto? Hai rubato il mio cuore e hai condotto via le mie figlie come prigioniere di guerra!
27 Perché sei fuggito di nascosto, mi hai ingannato e non mi hai avvertito? Io ti avrei congedato con festa e con canti, a suon di tamburelli e di cetre!27 Perché sei fuggito di nascosto, ti sei sottratto da me né mi avvertisti, in modo che io ti avessi potuto accomiatare con festa e con canti, a suon di tamburelli e di cetre?
28 E non mi hai permesso di baciare i miei figli e le mie figlie! Certo, hai agito in modo insensato.28 E non mi hai permesso di baciare i miei figli e le mie figlie! Il tuo modo di fare è stato da folle!
29 Sarebbe in mio potere farti del male, ma il Dio di tuo padre mi ha parlato la notte scorsa: “Bada di non dir niente a Giacobbe, né in bene né in male!”.29 Sarebbe il mio parere di farvi del male, ma il Dio di tuo padre mi parlò la notte scorsa dicendo: "Bada di non litigare con Giacobbe né in bene né in male!".
30 Certo, sei partito perché soffrivi di nostalgia per la casa di tuo padre; ma perché hai rubato i miei dèi?».30 Certo, tu te ne sei andato perché avevi una grande nostalgia della casa di tuo padre, ma perché mi hai rubato i miei dèi?".
31 Giacobbe rispose a Làbano e disse: «Perché avevo paura e pensavo che mi avresti tolto con la forza le tue figlie.31 Giacobbe rispose a Làbano: "Io avevo paura e pensavo che tu mi avresti tolto con la forza le tue figlie.
32 Ma quanto a colui presso il quale tu troverai i tuoi dèi, non resterà in vita! Alla presenza dei nostri parenti verifica quanto vi può essere di tuo presso di me e riprendilo». Giacobbe non sapeva che li aveva rubati Rachele.32 Ma chiunque sia colui presso il quale avrai trovato i tuoi dèi, egli dovrà morire! Alla presenza dei nostri fratelli riscontra quanto vi può essere di tuo presso di me e prenditelo!". Giacobbe non sapeva infatti che li aveva rubati Rachele.
33 Allora Làbano entrò nella tenda di Giacobbe e poi nella tenda di Lia e nella tenda delle due schiave, ma non trovò nulla. Poi uscì dalla tenda di Lia ed entrò nella tenda di Rachele.33 Allora Làbano entrò nella tenda di Giacobbe, poi nella tenda di Lia e nella tenda delle due serve, ma non trovò nulla. Poi uscì dalla tenda di Lia ed entrò nella tenda di Rachele.
34 Rachele aveva preso gli idoli e li aveva messi nella sella del cammello, poi vi si era seduta sopra, così Làbano frugò in tutta la tenda, ma non li trovò.34 Ora Rachele aveva preso gli dèi e li aveva messi nella sella del cammello, poi s'era seduta sopra di essi, così Làbano frugò in tutta la tenda ma non li trovò.
35 Ella parlò al padre: «Non si offenda il mio signore se io non posso alzarmi davanti a te, perché ho quello che avviene di regola alle donne». Làbano cercò, ma non trovò gli idoli.
35 Ella disse a suo padre: "Non si offenda il mio signore se io non posso alzarmi davanti a te, perché ho ciò che avviene regolarmente alle donne". Così Làbano cercò in tutta la tenda e non trovò gli dèi.
36 Giacobbe allora si adirò e apostrofò Làbano, al quale disse: «Qual è il mio delitto, qual è il mio peccato, perché ti accanisca contro di me?36 Allora a Giacobbe scoppiò l'ira, litigò contro Làbano e prese a dirgli: "Qual è la legge che ho violato e qual è la mia offesa perché tu ti sia precipitato a inseguirmi?
37 Ora che hai frugato tra tutti i miei oggetti, che cosa hai trovato di tutte le cose di casa tua? Mettilo qui davanti ai miei e tuoi parenti, e siano essi giudici tra noi due.37 Tu hai frugato tutta la mia roba; che hai trovato di tutti gli arnesi di casa tua? Mettilo qui davanti ai fratelli miei e ai fratelli tuoi e facciano da arbitri tra noi due.
38 Vent’anni ho passato con te: le tue pecore e le tue capre non hanno abortito e non ho mai mangiato i montoni del tuo gregge.38 Vent'anni sono stato con te! Le tue pecore e le tue capre non hanno abortito e gli abbacchi del tuo gregge non li ho mai mangiati.
39 Nessuna bestia sbranata ti ho portato a mio discarico: io stesso ne compensavo il danno e tu reclamavi da me il risarcimento sia di quanto veniva rubato di giorno sia di quanto veniva rubato di notte.39 Giammai ti riportai una bestia sbranata; io stesso di tasca mia ne riparavo il danno; e tu reclamavi da me ciò che veniva rubato di giorno e ciò che veniva rubato di notte.
40 Di giorno mi divorava il caldo e di notte il gelo, e il sonno fuggiva dai miei occhi.40 Di giorno mi divorava il caldo e di notte il freddo, il sonno svaniva dai miei occhi.
41 Vent’anni sono stato in casa tua: ho servito quattordici anni per le tue due figlie e sei anni per il tuo gregge e tu hai cambiato il mio salario dieci volte.41 Vent'anni ho trascorso a casa tua! T'ho servito quattordici anni per le tue due figlie e sei anni per il tuo gregge e tu hai cambiato il mio salario dieci volte.
42 Se il Dio di mio padre, il Dio di Abramo e il Terrore di Isacco non fosse stato con me, tu ora mi avresti licenziato a mani vuote; ma Dio ha visto la mia afflizione e la fatica delle mie mani e la scorsa notte egli ha fatto da arbitro».
42 Se non fosse stato con me il Dio di mio padre, il Dio di Abramo, il Terrore d'Isacco, tu ora mi avresti mandato via a mani vuote; ma Dio ha veduto la mia afflizione e la fatica delle mie mani e la scorsa notte egli ha sentenziato!".
43 Làbano allora rispose e disse a Giacobbe: «Queste figlie sono le mie figlie e questi figli sono i miei figli; questo bestiame è il mio bestiame e quanto tu vedi è mio. E che cosa potrei fare oggi a queste mie figlie o ai figli che hanno messo al mondo?43 Làbano allora rispose e disse a Giacobbe: "Queste figlie sono mie figlie, questi figli sono miei figli, queste pecore sono pecore mie e tutto quello che vedi è mio. E che posso io fare oggi a queste mie figlie e ai loro figlioli che esse hanno partorito?
44 Ebbene, vieni, concludiamo un’alleanza, io e te, e ci sia un testimone tra me e te».44 Vieni, stringiamo un patto io e te; il Signore sia testimonio tra me e te".
45 Giacobbe prese una pietra e la eresse come stele.45 Giacobbe prese una pietra e la eresse come stele.
46 Poi disse ai suoi parenti: «Raccogliete pietre», e quelli presero pietre e ne fecero un mucchio; e su quel mucchio mangiarono.46 Poi disse ai suoi fratelli: "Raccogliete pietre!". Quelli presero pietre e ne fecero un mucchio, poi mangiarono su quel mucchio.
47 Làbano lo chiamò Iegar-Saadutà, mentre Giacobbe lo chiamò Gal-Ed.47 Làbano lo chiamò Iegar-Saaduta, mentre Giacobbe lo chiamò Gal-Ed.
48 Làbano disse: «Questo mucchio è oggi un testimone tra me e te»; per questo lo chiamò Gal-Ed48 Làbano disse: "Questo mucchio sia oggi un testimonio tra me e te". Per questo fu chiamato Gal-Ed
49 e anche Mispa, perché disse: «Il Signore starà di vedetta tra me e te, quando noi non ci vedremo più l’un l’altro.49 e anche Mizpa, perché disse: "Il Signore starà come vedetta tra me e te, quando noi non ci vedremo più l'un l'altro.
50 Se tu maltratterai le mie figlie e se prenderai altre mogli oltre le mie figlie, sappi che non un uomo è con noi, ma Dio è testimone tra me e te».50 Se tu maltratterai le mie figlie o se prenderai altre mogli oltre le mie figlie, non un uomo sarà con noi, ma Dio sarà testimonio tra me e te".
51 Soggiunse Làbano a Giacobbe: «Ecco questo mucchio ed ecco questa stele, che io ho eretto tra me e te.51 Soggiunse Làbano a Giacobbe: "Ecco questo mucchio ed ecco questa stele sacra che io ho eretto tra me e te;
52 Questo mucchio è testimone e questa stele è testimone che io giuro di non oltrepassare questo mucchio dalla tua parte e che tu giuri di non oltrepassare questo mucchio e questa stele dalla mia parte, per fare il male.52 questo mucchio è testimone e questa stele sacra è testimone che io giuro di non oltrepassare questo mucchio dalla tua parte e che tu giuri di non oltrepassare questo mucchio e questa stele dalla mia parte, per fare del male.
53 Il Dio di Abramo e il Dio di Nacor siano giudici tra di noi». Giacobbe giurò per il Terrore di Isacco suo padre.53 Il Dio di Abramo e il Dio di Nacor giudichino tra noi". Giacobbe giurò per il Terrore di suo padre Isacco.
54 Poi offrì un sacrificio sulle montagne e invitò i suoi parenti a prender cibo. Essi mangiarono e passarono la notte sulle montagne.54 Poi Giacobbe offrì un sacrificio sulla montagna e invitò i suoi fratelli a prender cibo. Essi mangiarono e passarono la notte sulla montagna.