Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Job 29


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BIBLIABIBBIA CEI 2008
1 Job continuó pronunciando su discurso y dijo:1 Giobbe continuò il suo discorso dicendo:
2 ¡Quién me hiciera volver a los meses de antaño, aquellos días en que Dios me guardaba,2 «Potessi tornare com’ero ai mesi andati,
ai giorni in cui Dio vegliava su di me,
3 cuando su lámpara brillaba sobre mi cabeza, y yo a su luz por las tinieblas caminaba;3 quando brillava la sua lucerna sopra il mio capo
e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre;
4 como era yo en los días de mi otoño, cuando vallaba Dios mi tienda,4 com’ero nei giorni del mio rigoglio,
quando Dio proteggeva la mia tenda,
5 cuando Sadday estaba aún conmigo, y en torno mío mis muchachos,5 quando l’Onnipotente stava ancora con me
e i miei giovani mi circondavano,
6 cuando mis pies se bañaban en manteca, y regatos de aceite destilaba la roca!6 quando mi lavavo i piedi nella panna
e la roccia mi versava ruscelli d’olio!
7 Si yo salía a la puerta que domina la ciudad y mi asiento en la plaza colocaba,7 Quando uscivo verso la porta della città
e sulla piazza ponevo il mio seggio,
8 se retiraban los jóvenes al verme, y los viejos se levantaban y quedaban en pie.8 vedendomi, i giovani si ritiravano
e i vecchi si alzavano in piedi,
9 Los notables cortaban sus palabras y ponían la mano en su boca.9 i notabili sospendevano i loro discorsi
e si mettevano la mano alla bocca,
10 La voz de los jefes se ahogaba, su lengua se pegaba al paladar.10 la voce dei capi si smorzava
e la loro lingua restava fissa al palato;
11 Oído que lo oía me llamaba feliz, ojo que lo veía se hacía mi testigo.11 infatti con gli orecchi ascoltavano e mi dicevano felice,
con gli occhi vedevano e mi rendevano testimonianza,
12 Pues yo libraba al pobre que clamaba, y al huérfano que no tenía valedor.12 perché soccorrevo il povero che chiedeva aiuto
e l’orfano che ne era privo.
13 La bendición del moribundo subía hacia mí, el corazón de la viuda yo alegraba.13 La benedizione del disperato scendeva su di me
e al cuore della vedova infondevo la gioia.
14 Me había puesto la justicia, y ella me revestía, como manto y turbante, mi derecho.14 Ero rivestito di giustizia come di un abito,
come mantello e turbante era la mia equità.
15 Era yo los ojos del ciego y del cojo los pies.15 Io ero gli occhi per il cieco,
ero i piedi per lo zoppo.
16 Era el padre de los pobres, la causa del desconocido examinaba.16 Padre io ero per i poveri
ed esaminavo la causa dello sconosciuto,
17 Quebraba los colmillos del inicuo, de entre sus dientes arrancaba su presa.17 spezzavo le mascelle al perverso
e dai suoi denti strappavo la preda.
18 Y me decía: «Anciano moriré, como la arena aumentaré mis días.18 Pensavo: “Spirerò nel mio nido
e moltiplicherò i miei giorni come la fenice.
19 Mi raíz está franca a las aguas, el rocío se posa de noche en mi ramaje.19 Le mie radici si estenderanno fino all’acqua
e la rugiada di notte si poserà sul mio ramo.
20 Mi gloria será siempre nueva en mí, y en mi mano mi arco renovará su fuerza.20 La mia gloria si rinnoverà in me
e il mio arco si rinforzerà nella mia mano”.
21 Me escuchaban ellos con expectación, callaban para oír mi consejo.21 Mi ascoltavano in attesa fiduciosa
e tacevano per udire il mio consiglio.
22 Después de hablar yo, no replicaban, y sobre ellos mi palabra caía gota a gota.22 Dopo le mie parole non replicavano,
e su di loro stillava il mio dire.
23 Me esperaban lo mismo que a la lluvia, abrían su boca como a lluvia tardía.23 Le attendevano come si attende la pioggia
e aprivano la bocca come ad acqua primaverile.
24 Si yo les sonreía, no querían creerlo, y la luz de mi rostro no dejaban perderse.24 Se a loro sorridevo, non osavano crederlo,
non si lasciavano sfuggire la benevolenza del mio volto.
25 Les indicaba el camino y me ponía al frente, me asentaba como un rey en medio de su tropa, y por doquier les guiaba a mi gusto.25 Indicavo loro la via da seguire e sedevo come capo,
e vi rimanevo come un re fra le sue schiere
o come un consolatore di afflitti.