Scrutatio

Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Isaia 32


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Ecce in iustitia regnabit rex,
et principes in iudicio praee runt.
1 Ecco, un re regnerà secondo giustizia
e i principi governeranno secondo il diritto.
2 Et erit vir sicut latibulum a vento
et refugium a tempestate,
sicut rivi aquarum in sitiente terra
et umbra petrae magnae in terra arida.
2 Ognuno sarà come un riparo contro il vento
e uno schermo dall'acquazzone,
come canali d'acqua in una steppa,
come l'ombra di una grande roccia su arida terra.
3 Non caligabunt oculi videntium,
et aures audientium diligenter auscultabunt,
3 Non si chiuderanno più gli occhi di chi vede
e gli orecchi di chi sente staranno attenti.
4 et cor stultorum intelleget scientiam,
et lingua balborum velociter loquetur et plane.
4 Gli animi volubili si applicheranno a comprendere
e la lingua dei balbuzienti parlerà
spedita e con chiarezza.
5 Non vocabitur ultra is, qui insipiens est, nobilis,
neque fraudulentus appellabitur maior;
5 L'abietto non sarà chiamato più nobile
né l'imbroglione sarà detto gentiluomo,

6 stultus enim fatua loquitur,
et cor eius cogitat iniquitatem,
ut perficiat impietatem
et loquatur contra Dominum errores
et vacuam faciat animam esurientem
et potum sitienti auferat.
6 poiché l'abietto fa discorsi abietti
e il suo cuore trama iniquità,
per commettere empietà
e affermare errori intorno al Signore,
per lasciare vuoto lo stomaco dell'affamato
e far mancare la bevanda all'assetato.
7 Fraudulenti fraudes pessimae sunt;
ipse enim cogitationes concinnat
ad perdendos mites in sermone mendaci,
etiam quando pauper iudicium vindicat.
7 L'imbroglione - iniqui sono i suoi imbrogli -
macchina scelleratezze
per rovinare gli oppressi con parole menzognere,
anche quando il povero può provare il suo diritto.
8 Nobilis vero consilia nobilia dat
et ipse ad nobilia assurget.
8 Il nobile invece si propone cose nobili
e agisce sempre con nobiltà.

9 Mulieres vanae, surgite, audite vocem meam;
filiae confidentes, percipite auribus eloquium meum.
9 Donne spensierate, suvvia ascoltate la mia voce; figlie baldanzose, porgete l'orecchio alle mie parole.
10 Post dies enim et annum
vos pavebitis confidentes;
consummata est enim vindemia,
collectio ultra non veniet.
10 Fra un anno e più giorni voi tremerete, o baldanzose, perché finita la vendemmia non ci sarà più raccolto.
11 Obstupescite, vanae;
pavete, confidentes,
exuite vos et nudate vos,
accingite lumbos vestros.
11 Temete, o spensierate; tremate, o baldanzose, deponete le vesti, spogliatevi, cingetevi i fianchi di sacco.
12 Super ubera plangite,
super regione desiderabili,
super vinea fertili.
12 Battetevi il petto per le campagne amene, per i fertili vigneti,
13 Super humum populi mei
spinae et vepres ascendent,
super omnes domos gaudii,
super civitatem exsultantem.
13 per la terra del mio popolo, nella quale cresceranno spine e pruni, per tutte le case in gioia, per la città gaudente;
14 Domus enim dimissa est;
multitudo urbis relicta est,
Ophel et Bahan erunt speluncae
usque in aeternum,
gaudium onagrorum,
pascua gregum,
14 poiché il palazzo sarà abbandonato, la città rumorosa sarà deserta, l'Ofel e il torrione diventeranno caverne per sempre, gioia degli asini selvatici, pascolo di mandrie.

15 donec effundatur super nos
spiritus de excelso.
Et erit desertum in hortum,
et hortus in saltum reputabitur,
15 Ma infine in noi sarà infuso uno spirito dall'alto;
allora il deserto diventerà un giardino
e il giardino sarà considerato una selva.
16 et habitabit in solitudine iudicium,
et iustitia in horto sedebit;
16 Nel deserto prenderà dimora il diritto
e la giustizia regnerà nel giardino.
17 et erit opus iustitiae pax,
et cultus iustitiae silentium,
et securitas usque in sempiternum.
17 Effetto della giustizia sarà la pace,
frutto del diritto una perenne sicurezza.
18 Et sedebit populus meus in habitatione pacis
et in tabernaculis fiduciae
et in locis securis.
18 Il mio popolo abiterà in una dimora di pace,
in abitazioni tranquille,
in luoghi sicuri,
19 Et penitus cadet saltus,
et profunde deprimetur civitas.
19 anche se la selva cadrà
e la città sarà sprofondata.
20 Beati, qui seminatis super omnes aquas,
immittentes pedem bovis et asini.
20 Beati voi! Seminerete in riva a tutti i ruscelli
e lascerete in libertà buoi e asini.