Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Ecclesiasticus 48


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Et surrexit Elias propheta quasi ignis,
et verbum ipsius quasi facula ardebat.
1 Poi, come fuoco, sorse il profeta Elia, la parola del quale era ardente come fiaccola.
2 Qui induxit in illos famem :
et irritantes illum invidia sua pauci facti sunt :
non enim poterant sustinere præcepta Domini.
2 Egli fece venire contro di essi la fame: quelli che per invidia lo perseguitavano furon ridotti a pochi, per non poter sopportare i precetti del Signore.
3 Verbo Domini continuit cælum,
et dejecit de cælo ignem ter.
3 Per la parola del Signore chiuse il cielo, e dal cielo fece cadere tre volte il fuoco.
4 Sic amplificatus est Elias in mirabilibus suis.
Et quis potest similiter sic gloriari tibi ?
4 Così Elia si rese glorioso coi suoi miracoli. E chi può vantarsene come te,
5 qui sustulisti mortuum ab inferis de sorte mortis,
in verbo Domini Dei :
5 che togliesti un morto dall'inferno e dal dominio della morte, colla parola del Signore Dio,
6 qui dejecisti reges ad pernicem,
et confregisti facile potentiam ipsorum,
et gloriosos de lecto suo :
6 che abbattesti i re fino allo sterminio, ne fiaccasti senza fatica la potenza, (e facesti cadere) dal loro letto gli orgogliosi,
7 qui audis in Sina judicium,
et in Horeb judicia defensionis :
7 che ascoltasti sul Sinai il giudizio e sull'Oreb i decreti di vendetta,
8 qui ungis reges ad p?nitentiam,
et prophetas facis successores post te :
8 che ungesti dei re esecutori di vendette e dei profeti dopo di te, come tuoi successori,
9 qui receptus es in turbine ignis,
in curru equorum igneorum :
9 che fosti rapito in un turbine di fuoco su cocchio tirato da cavalli di fuoco,
10 qui scriptus es in judiciis temporum,
lenire iracundiam Domini,
conciliare cor patris ad filium,
et restituere tribus Jacob.
10 che sei scritto nei decreti dei tempi, per placare lo sdegno del Signore, conciliare il cuore del padre col figlio e ristabilire le tribù di Giacobbe?
11 Beati sunt qui te viderunt,
et in amicitia tua decorati sunt.
11 Beati quelli che ti videro ed ebbero la gloria di averti amico.
12 Nam nos vita vivimus tantum :
post mortem autem non erit tale nomen nostrum.
12 Infatti noi vi viamo in questa vita solamente, dopo la morte non sarà tale il nostro nome.
13 Elias quidem in turbine tectus est,
et in Eliseo completus est spiritus ejus :
in diebus suis non pertimuit principem,
et potentia nemo vicit illum :
13 Or Elia disparve nel turbine, ed Eliseo ebbe la pienezza dello spirito di lui. In vita non ebbe paura di nessun principe, e nessuno potè vincerlo colla potenza.
14 nec superavit illum verbum aliquod,
et mortuum prophetavit corpus ejus.
14 Nessuna cosa ebbe potere su lui, ed anche morto il suo corpo profetò.
15 In vita sua fecit monstra,
et in morte mirabilia operatus est.
15 Da vivo fece straordinari prodigi, da morto fece cose maravigliose.
16 In omnibus istis non p?nituit populus,
et non recesserunt a peccatis suis,
usque dum ejecti sunt de terra sua,
et dispersi sunt in omnem terram :
16 Nonostante tutto questo il popolo non fece penitenza, non lasciarono i loro peccati, finché non furon cacciati dal loro paese e dispersi per tutta la terra.
17 et relicta est gens perpauca,
et princeps in domo David.
17 E restò pochissima gente e un principe della casa di David.
18 Quidam ipsorum fecerunt quod placeret Deo :
alii autem multa commiserunt peccata.
18 Alcuni di essi fecero ciò che piaceva a Dio, altri invece commisero molti peccati.
19 Ezechias munivit civitatem suam,
et induxit in medium ipsius aquam :
et fodit ferro rupem,
et ædificavit ad aquam puteum.
19 Ezechia fortificò la città, condusse l'acqua in mezzo di essa, tagliò a forza di ferro la rupe e costruì dei serbatoi per l'acqua.
20 In diebus ipsius ascendit Sennacherib,
et misit Rabsacen, et sustulit manum suam contra illos :
et extulit manum suam in Sion,
et superbus factus est potentia sua.
20 Ai tempi di lui montò Sennacherib, mandò il Rabsace, alzò la mano contro di loro, steso la mano contro Sion, fatto superbo dalla sua potenza.
21 Tunc mota sunt corda et manus ipsorum :
et doluerunt quasi parturientes mulieres.
21 Allora ad essi tremarono i cuori, caddero le braccia, e provarono dolori come donne partorienti,
22 Et invocaverunt Dominum misericordem,
et expandentes manus suas extulerunt ad cælum :
et Sanctus, Dominus Deus, audivit cito vocem ipsorum.
22 e invocarono il Signore misericordioso, e stesero le loro mani, le alzarono ai cielo, e il santo Signore Iddio ascoltò subito la loro voce.
23 Non est commemoratus peccatorum illorum,
neque dedit illos inimicis suis :
sed purgavit eos in manu Isaiæ sancti prophetæ.
23 Non si ricordò più dei loro peccati, non li abbandonò ai loro nemici, ma li purificò per mezzo del santo profeta Isaia.
24 Dejecit castra Assyriorum,
et contrivit illos angelus Domini :
24 Egli percosse il campo degli Assiri e l'angelo del Signore li sterminò;
25 nam fecit Ezechias quod placuit Deo,
et fortiter ivit in via David patris sui,
quam mandavit illi Isaias, propheta magnus,
et fidelis in conspectu Dei.
25 perchè Ezechia fece ciò che piaceva a Dio, e procedè coraggiosamente nelle vie di David suo padre, secondo le raccomandazioni d'Isaia, gran profeta e fedele nel cospetto di Dio.
26 In diebus ipsius retro rediit sol,
et addidit regi vitam.
26 Al tempo di lui il sole tornò indietro, ed egli prolungò la vita del re.
27 Spiritu magno vidit ultima,
et consolatus est lugentes in Sion
usque in sempiternum.
27 Egli con grande spirito vide gli ultimi tempi e con solò chi piangeva in Sion; fino alla fine dei tempi mostrò l'avvenire e le cose nascoste prima che avvenissero.
28 Ostendit futura,
et abscondita antequam evenirent.