Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Ecclesiasticus 16


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Ne jucunderis in filiis impiis, si multiplicentur :
nec oblecteris super ipsos, si non est timor Dei in illis.
1 - Non ti rallegrare di figliuoli empi, se si moltiplicano, e non t'allietar di lor, se il timor di Dio non è in essi.
2 Non credas vitæ illorum,
et ne respexeris in labores eorum.
2 Non confidar nella loro vita, e non fare assegnamento sulle loro fatiche.
3 Melior est enim unus timens Deum,
quam mille filii impii :
3 È meglio invero un sol figliuolo timorato di Dio che mille empi,
4 et utile est mori sine filiis,
quam relinquere filios impios.
4 e [più] vantaggioso morir senza figli, che lasciarne degli empi.
5 Ab uno sensato inhabitabitur patria :
tribus impiorum deseretur.
5 Un saggio basterà a popolare un paese; la tribù [invece] degli empi sarà sterminata.
6 Multa talia vidit oculis meus,
et fortiora horum audivit auris mea.
6 Molte di tali cose io vidi co' miei occhi, e cose ancor più gravi udì il mio orecchio.
7 In synagoga peccantium exardebit ignis,
et in gente incredibili exardescet ira.
7 In una riunione di peccatori avvampò il fuoco, e contro una razza ribelle divampò l'ira.
8 Non exoraverunt pro peccatis suis antiqui gigantes,
qui destructi sunt confidentes suæ virtuti.
8 Non impetraron [perdono] per i propri peccati gli antichi giganti, che, fidando nella propria forza, s'eran ribellati.
9 Et non pepercit peregrinationi Lot,
et execratus est eos præ superbia verbi illorum.
9 E non perdonò [Iddio] agli ospiti di Lot, e gli abominò per l'insolenza delle loro parole.
10 Non misertus est illis, gentem totam perdens,
et extollentem se in peccatis suis.
10 Non ebbe pietà di loro e sterminò tutto il popolo, che imbaldanziva ne' suoi peccati.
11 Et sicut sexcenta millia peditum,
qui congregati sunt in duritia cordis sui :
et si unus fuisset cervicatus,
mirum si fuisset immunis.
11 E cosi [fu dei] seicentomila uomini a piedi, che s'eran collegati nella durezza del loro cuore. Or se un solo fosse testardo [e ribelle], sarebbe meraviglia che quel solo rimanesse impunito!
12 Misericordia enim et ira est cum illo :
potens exoratio, et effundens iram.
12 La misericordia e lo sdegno sono in lui: è potente nel perdono ed effonde l'ira.
13 Secundum misericordiam suam,
sic correptio illius homines secundum opera sua judicat.
13 Com'è [immensa] la sua misericordia, cosi il suo castigo: giudica l'uomo secondo le sue opere.
14 Non effugiet in rapina peccator,
et non retardabit sufferentia misericordiam facientis.
14 Non sfuggirà con le [sue] rapine il peccatore, e non sarà ritardata l'aspettazione di chi usa misericordia.
15 Omnis misericordia faciet locum unicuique,
secundum meritum operum suorum,
et secundum intellectum peregrinationis ipsius.
15 Ogni misericordia darà posto a ciuscuno, secondo il merito delle sue opere, e secondo la saggezza del suo pellegrinaggio.
16 Non dicas : A Deo abscondar :
et ex summo, quis mei memorabitur ?
16 Non dire: «Mi nasconderò a Dio, e di lassù chi si ricorderà di me?
17 in populo magno non agnoscar :
quæ est enim anima mea in tam immensa creatura ?
17 Nella gran turba non sarò riconosciuto: che cos'è Infatti l'anima mia nell'immensità del creato? ».
18 Ecce cælum et cæli cælorum,
abyssus, et universa terra, et quæ in eis sunt,
in conspectu illius commovebuntur.
18 Ecco! il cielo e i cieli de' cieli, l'oceano e la terra tutta e quant'è in essi traballano ad uno sguardo di lui.
19 Montes simul, et colles, et fundamenta terræ,
cum conspexerit illa Deus, tremore concutientur.
19 I monti, insieme, e i colli e le fondamenta della terra son scossi da tremore, quando Dio il guarda.
20 Et in omnibus his insensatum est cor,
et omne cor intelligitur ab illo.
20 E su tutte queste cose non riflette il cuore degli [uomini], ma ogni cuore è conosciuto do Lui!
21 Et vias illius quis intelligit,
et procellam quam nec oculus videbit hominis ?
21 e le vie di lui chi le indaga? Sfugge la procella all'occhio dell'uomo,
22 Nam plurima illius opera sunt in absconsis :
sed opera justitiæ ejus quis enuntiabit, aut quis sustinebit ?
longe enim est testamentum a quibusdam,
et interrogatio omnium in consummatione est.
22 e la più parte delle opere di lui rimnngon nascoste. «I fatti della sua giustizia chi può annunziarli? o chi aspettarli? » Chè lungi da[l pensiero di] parecchi è il patto [divino], e l'esame di tutti s'ha alla flne de' secoli.
23 Qui minoratur corde cogitat inania,
et vir imprudens et errans cogitat stulta.
23 Chi è scemo di cuore pensa vanità [siffatte], e l'uomo insensato e illuso pensa stoltezze.
24 Audi me, fili, et disce disciplinam sensus,
et in verbis meis attende in corde tuo :
24 Ascoltami, o figliuolo, e impara le dottrine del sapere, e sta' attento in cuor tuo alle mie parole.
25 et dicam in æquitate disciplinam,
et scrutabor enarrare sapientiam :
et in verbis meis attende in corde tuo,
et dico in æquitate spiritus virtutes
quas posuit Deus in opera sua ab initio,
et in veritate enuntio scientiam ejus.
25 E ti manifesterò ben ponderata dottrina; scruterò la sapienza per esporla, e tu sta' attento in cuor tuo alle mie parole: e con rettitudine di spirito dirò le meraviglie, che Dio fln da principio ha sparso nelle opere sue, e annunzierò con esattezza la scienza di lui.
26 In judicio Dei opera ejus ab initio,
et ab institutione ipsorum distinxit partes illorum,
et initia eorum in gentibus suis.
26 Per decreto di Dio [sussistono] le sue opere fln da principio, e fln dalla creazione loro ne separò le parli. I loro domini! [stabilì] per [tutte] le generazioni,
27 Ornavit in æternum opera illorum :
nec esurierunt, nec laboraverunt,
et non destiterunt ab operibus suis.
27 e ne regolò le operazioni in perpetuo. Non han fame nè si stancano, e non cessan dal loro operare.
28 Unusquisque proximum sibi non angustiabit in æternum :
28 Nessuno dà impaccio al suo vicino: giammai
29 non sis incredibilis verbo illius.
29 non si ribellano alla sua parola.
30 Post hæc Deus in terram respexit,
et implevit illam bonis suis :
30 Dopo ciò il Signore volse lo sguardo alla terra, e la riempì de' suoi beni.
31 anima omnis vitalis denuntiavit ante faciem ipsius,
et in ipsam iterum reversio illorum.
31 Ogni sorta d'animali viventi ricoprì la sua faccia, e nel suo seno fanno essi ritorno.