Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Ecclesiasticus 16


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VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Ne jucunderis in filiis impiis, si multiplicentur :
nec oblecteris super ipsos, si non est timor Dei in illis.
1 Non desiderare molti figli buoni a nulla,
non rallegrarti dei figli che sono empi.
2 Non credas vitæ illorum,
et ne respexeris in labores eorum.
2 Siano pur molti, non gioire
se sono privi del timore del Signore.
3 Melior est enim unus timens Deum,
quam mille filii impii :
3 Non contare sulla loro giovane età
e non confidare nel loro numero,
perché tu gemerai per un dolore prematuro
e d’improvviso conoscerai la loro fine;
poiché è preferibile uno a mille
e morire senza figli che averne di empi.
4 et utile est mori sine filiis,
quam relinquere filios impios.
4 La città sarà ripopolata per opera di un solo saggio,
mentre la stirpe degli iniqui verrà distrutta.
5 Ab uno sensato inhabitabitur patria :
tribus impiorum deseretur.
5 Il mio occhio ha visto molte cose simili,
il mio orecchio ne ha sentite anche di più gravi.
6 Multa talia vidit oculis meus,
et fortiora horum audivit auris mea.
6 Nell’assemblea dei peccatori un fuoco si accende,
contro un popolo ribelle è divampata l’ira.
7 In synagoga peccantium exardebit ignis,
et in gente incredibili exardescet ira.
7 Egli non perdonò agli antichi giganti,
che si erano ribellati per la loro forza.
8 Non exoraverunt pro peccatis suis antiqui gigantes,
qui destructi sunt confidentes suæ virtuti.
8 Non risparmiò i concittadini di Lot,
che egli aveva in orrore per la loro superbia.
9 Et non pepercit peregrinationi Lot,
et execratus est eos præ superbia verbi illorum.
9 Non ebbe pietà di un popolo maledetto,
che fu scacciato per i suoi peccati.
Tutto questo egli fece a nazioni dal cuore duro
e per il numero dei suoi santi non fu consolato.
10 Non misertus est illis, gentem totam perdens,
et extollentem se in peccatis suis.
10 Così trattò i seicentomila fanti
che avevano congiurato per la durezza del loro cuore.
Flagellando, avendo pietà, percuotendo, guarendo,
il Signore ha custodito nella pietà e nell’istruzione.
11 Et sicut sexcenta millia peditum,
qui congregati sunt in duritia cordis sui :
et si unus fuisset cervicatus,
mirum si fuisset immunis.
11 Ci fosse anche un solo uomo di dura cervice,
sarebbe inaudito se restasse impunito,
poiché in lui c’è misericordia e ira,
potente quando perdona e quando riversa la sua ira.
12 Misericordia enim et ira est cum illo :
potens exoratio, et effundens iram.
12 Tanto grande è la sua misericordia, quanto grande il suo rimprovero;
egli giudicherà l’uomo secondo le sue opere.
13 Secundum misericordiam suam,
sic correptio illius homines secundum opera sua judicat.
13 Non sfuggirà il peccatore con la sua preda,
né la pazienza del giusto sarà delusa.
14 Non effugiet in rapina peccator,
et non retardabit sufferentia misericordiam facientis.
14 Egli riconoscerà ogni atto di misericordia,
ciascuno riceverà secondo le sue opere.
15 Omnis misericordia faciet locum unicuique,
secundum meritum operum suorum,
et secundum intellectum peregrinationis ipsius.
15 Il Signore ha indurito il faraone perché non lo riconoscesse,
perché fossero note le sue opere sotto il cielo.
16 Non dicas : A Deo abscondar :
et ex summo, quis mei memorabitur ?
16 A tutta la creazione la sua misericordia è manifesta,
ha dispensato la luce e le tenebre agli uomini.
17 in populo magno non agnoscar :
quæ est enim anima mea in tam immensa creatura ?
17 Non dire: «Mi nasconderò al Signore!
Lassù chi si ricorderà di me?
Fra tanta gente non sarò riconosciuto,
chi sarò io in mezzo a una creazione immensa?».
18 Ecce cælum et cæli cælorum,
abyssus, et universa terra, et quæ in eis sunt,
in conspectu illius commovebuntur.
18 Ecco il cielo e il cielo dei cieli,
l’abisso e la terra sussultano quando egli appare.
Tutto l’universo è stato creato ed esiste per la sua volontà.
19 Montes simul, et colles, et fundamenta terræ,
cum conspexerit illa Deus, tremore concutientur.
19 Anche i monti e le fondamenta della terra
tremano di spavento quando egli li scruta.
20 Et in omnibus his insensatum est cor,
et omne cor intelligitur ab illo.
20 Ma nessuno riflette su queste cose;
al suo modo di agire chi presta attenzione?
21 Et vias illius quis intelligit,
et procellam quam nec oculus videbit hominis ?
21 Come un uragano che l’uomo non vede,
così molte sue opere sono nascoste.
22 Nam plurima illius opera sunt in absconsis :
sed opera justitiæ ejus quis enuntiabit, aut quis sustinebit ?
longe enim est testamentum a quibusdam,
et interrogatio omnium in consummatione est.
22 «Chi annuncerà le sue opere di giustizia?
O chi aspetterà? L’alleanza infatti è ancora lontana,
e il rendiconto di tutto sarà solo alla fine».
23 Qui minoratur corde cogitat inania,
et vir imprudens et errans cogitat stulta.
23 Queste cose pensa chi ha il cuore meschino;
lo stolto, che si lascia ingannare, pensa sciocchezze.
24 Audi me, fili, et disce disciplinam sensus,
et in verbis meis attende in corde tuo :
24 Ascoltami, figlio, e impara la scienza,
e nel tuo cuore tieni conto delle mie parole.
25 et dicam in æquitate disciplinam,
et scrutabor enarrare sapientiam :
et in verbis meis attende in corde tuo,
et dico in æquitate spiritus virtutes
quas posuit Deus in opera sua ab initio,
et in veritate enuntio scientiam ejus.
25 Manifesterò con ponderazione la dottrina,
con cura annuncerò la scienza.
26 In judicio Dei opera ejus ab initio,
et ab institutione ipsorum distinxit partes illorum,
et initia eorum in gentibus suis.
26 Quando il Signore da principio creò le sue opere,
dopo averle fatte ne distinse le parti.
27 Ornavit in æternum opera illorum :
nec esurierunt, nec laboraverunt,
et non destiterunt ab operibus suis.
27 Ordinò per sempre le sue opere
e il loro dominio per le generazioni future.
Non soffrono né fame né stanchezza
e non interrompono il loro lavoro.
28 Unusquisque proximum sibi non angustiabit in æternum :
28 Nessuna di loro urta la sua vicina,
mai disubbidiranno alla sua parola.
29 non sis incredibilis verbo illius.
29 Dopo ciò il Signore guardò alla terra
e la riempì dei suoi beni.
30 Post hæc Deus in terram respexit,
et implevit illam bonis suis :
30 Ne coprì la superficie con ogni specie di viventi
e questi ad essa faranno ritorno.
31 anima omnis vitalis denuntiavit ante faciem ipsius,
et in ipsam iterum reversio illorum.