Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 10


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 “ Amen, amen dico vobis: Qui non intrat per ostium in ovile ovium, sedascendit aliunde, ille fur est et latro;1 "In verità, in verità vi dico: chi non entra per la porta nell'ovile delle pecore, ma s'arrampica da un'altra parte, è un ladro e un bandito.
2 qui autem intrat per ostium, pastorest ovium.2 Chi invece entra per la porta è pastore delle pecore.
3 Huic ostiarius aperit, et oves vocem eius audiunt, et proprias ovesvocat nominatim et educit eas.3 Il guardiano gli apre, le pecore ascoltano la sua voce e chiama le proprie pecore per nome e le fa uscire.
4 Cum proprias omnes emiserit, ante eas vadit, etoves illum sequuntur, quia sciunt vocem eius;4 Quando ha spinto fuori tutte le proprie, cammina davanti a loro e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.
5 alienum autem non sequentur, sedfugient ab eo, quia non noverunt vocem alienorum ”.5 Non seguiranno affatto un estraneo, ma fuggiranno lontano da lui, perché non conoscono la voce degli estranei".
6 Hoc proverbium dixit eisIesus; illi autem non cognoverunt quid esset, quod loquebatur eis.
6 Gesù disse loro questa parabola. Ma quelli non compresero di che cosa volesse parlare loro.
7 Dixit ergo iterum Iesus: “ Amen, amen dico vobis: Ego sum ostium ovium.7 Gesù allora continuò: "In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore.
8 Omnes, quotquot venerunt ante me, fures sunt et latrones, sed non audierunt eosoves.8 Tutti coloro che vennero prima di me sono ladri e briganti. Ma le pecore non li ascoltarono.
9 Ego sum ostium; per me, si quis introierit, salvabitur et ingredietur etegredietur et pascua inveniet.9 Io sono la porta. Chi entrerà attraverso di me sarà salvo; entrerà ed uscirà e troverà pascolo.
10 Fur non venit, nisi ut furetur et mactet etperdat; ego veni, ut vitam habeant et abundantius habeant.10 Il ladro non entra che per rubare, sgozzare e distruggere. Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in sovrabbondanza.
11 Ego sum pastorbonus; bonus pastor animam suam ponit pro ovibus;11 Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la sua vita per le pecore.
12 mercennarius et, qui nonest pastor, cuius non sunt oves propriae, videt lupum venientem et dimittit oveset fugit — et lupus rapit eas et dispergit —12 Il mercenario invece che non è pastore, cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde,
13 quia mercennarius est et nonpertinet ad eum de ovibus.13 perché è mercenario e non gli importa delle pecore.
14 Ego sum pastor bonus et cognosco meas, etcognoscunt me meae,14 Io sono il buon pastore e conosco le mie e le mie conoscono me,
15 sicut cognoscit me Pater, et ego cognosco Patrem; etanimam meam pono pro ovibus.15 come il Padre conosce me e io conosco il Padre. Io do la mia vita per le pecore.
16 Et alias oves habeo, quae non sunt ex hoc ovili,et illas oportet me adducere, et vocem meam audient et fient unus grex, unuspastor.16 Ed ho altre pecore che non sono di questo ovile. Anch'esse io devo guidare, ascolteranno la mia voce e saranno un solo gregge, un solo pastore.
17 Propterea me Pater diligit, quia ego pono animam meam, ut iterumsumam eam.17 Per questo il Padre mi ama, perché io do la mia vita per riprenderla di nuovo.
18 Nemo tollit eam a me, sed ego pono eam a meipso. Potestatem habeoponendi eam et potestatem habeo iterum sumendi eam. Hoc mandatum accepi a Patremeo ”.
18 Nessuno me la toglie, ma io la do da me stesso. Ho il potere di darla e ho il potere di riprenderla. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio".
19 Dissensio iterum facta est inter Iudaeos propter sermones hos.19 Ci fu nuova divisione fra i Giudei a causa di queste parole.
20 Dicebantautem multi ex ipsis: “ Daemonium habet et insanit! Quid eum auditis? ”.20 Molti di essi dicevano: "Ha un demonio e delira. Perché lo ascoltate?".
21 Alii dicebant: “ Haec verba non sunt daemonium habentis! Numquid daemoniumpotest caecorum oculos aperire? ”.
21 Altri dicevano: "Queste parole non sono di un indemoniato. Un demonio può forse aprire gli occhi ai ciechi?".
22 Facta sunt tunc Encaenia in Hierosolymis. Hiems erat;22 A Gerusalemme ricorreva allora la festa della Dedicazione. Era inverno
23 et ambulabat Iesusin templo in porticu Salomonis.23 e Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone.
24 Circumdederunt ergo eum Iudaei et dicebantei: “ Quousque animam nostram tollis? Si tu es Christus, dic nobis palam! ”.24 Lo circondarono i Giudei e gli dicevano: "Fino a quando ci tieni con l'animo sospeso? Se sei il Cristo, diccelo apertamente".
25 Respondit eis Iesus: “ Dixi vobis, et non creditis; opera, quae ego facioin nomine Patris mei, haec testimonium perhibent de me.25 Rispose loro Gesù: "Ve l'ho detto e non credete. Le opere che faccio in nome del Padre mio, esse mi rendono testimonianza.
26 Sed vos non creditis,quia non estis ex ovibus meis.26 Ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore.
27 Oves meae vocem meam audiunt, et ego cognoscoeas, et sequuntur me;27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco e mi seguono.
28 et ego vitam aeternam do eis, et non peribunt inaeternum, et non rapiet eas quisquam de manu mea.28 Io do loro la vita eterna e non periranno mai; e nessuno le strapperà dalla mia mano.
29 Pater meus quod dedit mihi,maius omnibus est, et nemo potest rapere de manu Patris.29 Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno le può strappare dalla mano del Padre.
30 Ego et Pater unumsumus ”.
30 Io e il Padre siamo uno".
31 Sustulerunt iterum lapides Iudaei, ut lapidarent eum.31 I Giudei raccolsero di nuovo delle pietre per lapidarlo.
32 Respondit eis Iesus:“ Multa opera bona ostendi vobis ex Patre; propter quod eorum opus melapidatis? ”.32 Gesù rispose loro: "Vi ho mostrato molte opere buone da parte del Padre. Per quale di queste opere mi lapidate?".
33 Responderunt ei Iudaei: “ De bono opere non lapidamus tesed de blasphemia, et quia tu, homo cum sis, facis teipsum Deum ”.33 Gli risposero i Giudei: "Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per una bestemmia: perché tu che sei uomo, ti fai Dio".
34 Respondit eis Iesus: “ Nonne scriptum est in lege vestra: “Ego dixi: Diiestis?”.34 Rispose loro Gesù: "Non è scritto nella vostra legge: Io ho detto: siete dèi?
35 Si illos dixit deos, ad quos sermo Dei factus est, et non potestsolvi Scriptura,35 Se ha detto dèi coloro cui fu rivolta la parola di Dio, e la Scrittura non si può abolire,
36 quem Pater sanctificavit et misit in mundum, vos dicitis:“Blasphemas!”, quia dixi: Filius Dei sum?36 a colui che il Padre ha santificato e ha mandato nel mondo voi dite: "Tu bestemmi", perché ho detto: "Io sono Figlio di Dio"?
37 Si non facio opera Patris mei,nolite credere mihi;37 Se non faccio le opere del Padre mio, non credetemi.
38 si autem facio, et si mihi non vultis credere, operibuscredite, ut cognoscatis et sciatis quia in me est Pater, et ego in Patre ”.38 Ma se le faccio, anche se non credete a me, credete alle opere, così che conosciate e cominciate a comprendere che il Padre è in me ed io nel Padre".
39 Quaerebant ergo iterum eum prehendere; et exivit de manibus eorum.
39 Tentarono nuovamente di arrestarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.
40 Et abiit iterum trans Iordanem in eum locum, ubi erat Ioannes baptizansprimum, et mansit illic.40 Poi andò di nuovo di là del Giordano, nel luogo in cui dapprima Giovanni aveva battezzato, e vi rimase.
41 Et multi venerunt ad eum et dicebant: “ Ioannesquidem signum fecit nullum; omnia autem, quaecumque dixit Ioannes de hoc, veraerant ”.41 Molti vennero a lui e dicevano: "Giovanni non ha fatto nessun segno; ma tutto ciò che egli disse di costui era vero".
42 Et multi crediderunt in eum illic.
42 E là molti credettero in lui.