Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 10


font
NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 “ Amen, amen dico vobis: Qui non intrat per ostium in ovile ovium, sedascendit aliunde, ille fur est et latro;1 - In verità, in verità vi dico: Chi non entra per la porta nell'ovile del gregge, ma vi sale per un'altra parte, è un ladro e brigante.
2 qui autem intrat per ostium, pastorest ovium.2 Invece chi entra per la porta è il pastore delle pecore.
3 Huic ostiarius aperit, et oves vocem eius audiunt, et proprias ovesvocat nominatim et educit eas.3 A lui apre il portiere e le pecore ne ascoltano la voce, ed egli le chiama per nome e le mena fuori.
4 Cum proprias omnes emiserit, ante eas vadit, etoves illum sequuntur, quia sciunt vocem eius;4 E quando ha fatto uscire tutte le pecore, cammina loro innanzi e le pecore lo seguono, perchè ne conoscon la voce,
5 alienum autem non sequentur, sedfugient ab eo, quia non noverunt vocem alienorum ”.5 mentre non vanno dietro a un estraneo; anzi lo fuggono, non riconoscendo la voce degli estranei».
6 Hoc proverbium dixit eisIesus; illi autem non cognoverunt quid esset, quod loquebatur eis.
6 Gesù portò loro questa similitudine: ma essi non compresero di che cosa parlasse.
7 Dixit ergo iterum Iesus: “ Amen, amen dico vobis: Ego sum ostium ovium.7 Gesù dunque disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: Io sono la porta delle pecore.
8 Omnes, quotquot venerunt ante me, fures sunt et latrones, sed non audierunt eosoves.8 Tutti quelli che son venuti, sono ladri e malandrini; ma le pecore non li hanno ascoltati.
9 Ego sum ostium; per me, si quis introierit, salvabitur et ingredietur etegredietur et pascua inveniet.9 Io sono la porta. Chi entrerà per me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascoli.
10 Fur non venit, nisi ut furetur et mactet etperdat; ego veni, ut vitam habeant et abundantius habeant.10 Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere. Io sono venuto perchè abbiano la vita e l'abbiano più abbondantemente.
11 Ego sum pastorbonus; bonus pastor animam suam ponit pro ovibus;11 Io sono il buon Pastore. Il buon pastore dà la vita per le sue pecore;
12 mercennarius et, qui nonest pastor, cuius non sunt oves propriae, videt lupum venientem et dimittit oveset fugit — et lupus rapit eas et dispergit —12 laddove il mercenario e chi non è pastore o al quale non appartengono le pecore, quando vede venire il lupo, abbandona le pecore e scappa; e il lupo le afferra e le disperde.
13 quia mercennarius est et nonpertinet ad eum de ovibus.13 Il mercenario scappa, perchè è mercenario e non gl'importa delle pecore.
14 Ego sum pastor bonus et cognosco meas, etcognoscunt me meae,14 Io sono il buon Pastore e conosco le mie e le mie conoscono me,
15 sicut cognoscit me Pater, et ego cognosco Patrem; etanimam meam pono pro ovibus.15 come il Padre conosce me ed io conosco il Padre; e per le mie pecore dò anche la vita.
16 Et alias oves habeo, quae non sunt ex hoc ovili,et illas oportet me adducere, et vocem meam audient et fient unus grex, unuspastor.16 Ho altre pecore, che non sono di questo ovile; anche quelle bisogna che io conduca; e daranno ascolto alla mia voce e si farà un solo ovile e un solo Pastore.
17 Propterea me Pater diligit, quia ego pono animam meam, ut iterumsumam eam.17 Per questo mi ama il Padre, perchè io dò la mia vita per riprenderla poi.
18 Nemo tollit eam a me, sed ego pono eam a meipso. Potestatem habeoponendi eam et potestatem habeo iterum sumendi eam. Hoc mandatum accepi a Patremeo ”.
18 Nessuno me la toglie, ma io la dò da me stesso; ho il potere di darla ed il potere di riprenderla. Questo è il comando datomi dal Padre».
19 Dissensio iterum facta est inter Iudaeos propter sermones hos.19 Nacque di nuovo un dissenso tra i Giudei per quelle parole.
20 Dicebantautem multi ex ipsis: “ Daemonium habet et insanit! Quid eum auditis? ”.20 E molti di loro dicevano: «Ha un demonio, ed è pazzo! Perchè state ad ascoltarlo?»,
21 Alii dicebant: “ Haec verba non sunt daemonium habentis! Numquid daemoniumpotest caecorum oculos aperire? ”.
21 altri dicevano: «Queste non sono parole di chi ha un demonio; può forse il demonio aprire gli occhi ai ciechi?».
22 Facta sunt tunc Encaenia in Hierosolymis. Hiems erat;22 Si celebrò a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d'inverno;
23 et ambulabat Iesusin templo in porticu Salomonis.23 e Gesù passeggiava nel tempio sotto il portico di Salomone.
24 Circumdederunt ergo eum Iudaei et dicebantei: “ Quousque animam nostram tollis? Si tu es Christus, dic nobis palam! ”.24 I Giudei gli si fecero d'attorno e gli chiesero: «Fino a quando terrai sospeso l'animo nostro? Se tu sei il Cristo, dillo a noi chiaramente».
25 Respondit eis Iesus: “ Dixi vobis, et non creditis; opera, quae ego facioin nomine Patris mei, haec testimonium perhibent de me.25 Gesù rispose loro: «Ve lo dico e voi non credete; le opere che faccio in nome del Padre mio rendono testimonianza di me.
26 Sed vos non creditis,quia non estis ex ovibus meis.26 Ma voi non credete, perchè non siete delle mie pecorelle.
27 Oves meae vocem meam audiunt, et ego cognoscoeas, et sequuntur me;27 Le mie pecorelle ascoltano la mia voce; io le conosco ed esse mi seguono e
28 et ego vitam aeternam do eis, et non peribunt inaeternum, et non rapiet eas quisquam de manu mea.28 io dò loro la vita eterna; esse non periranno in eterno e nessuno me le strapperà di mano.
29 Pater meus quod dedit mihi,maius omnibus est, et nemo potest rapere de manu Patris.29 Ciò che il Padre mio mi ha dato, è da più di ogni cosa, e nessuno può rapirlo dalle mani del Padre mio.
30 Ego et Pater unumsumus ”.
30 Io ed il Padre siamo uno».
31 Sustulerunt iterum lapides Iudaei, ut lapidarent eum.31 I Giudei presero allora delle pietre per lapidarlo.
32 Respondit eis Iesus:“ Multa opera bona ostendi vobis ex Patre; propter quod eorum opus melapidatis? ”.32 Gesù disse loro: «Io vi ho fatto vedere molte opere buone del Padre mio; per quale di queste opere mi volere lapidare?».
33 Responderunt ei Iudaei: “ De bono opere non lapidamus tesed de blasphemia, et quia tu, homo cum sis, facis teipsum Deum ”.33 I Giudei risposero: «Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per la bestemmia e perchè, essendo tu un uomo, ti fai Dio».
34 Respondit eis Iesus: “ Nonne scriptum est in lege vestra: “Ego dixi: Diiestis?”.34 Gesù replicò loro: «Non è forse scritto nella vostra legge: "Io ho detto: - Voi siete dèi -"?
35 Si illos dixit deos, ad quos sermo Dei factus est, et non potestsolvi Scriptura,35 Ora se essa chiama dèi coloro ai quali la parola di Dio è stata diretta, - e la Scrittura non può essere annullata, -
36 quem Pater sanctificavit et misit in mundum, vos dicitis:“Blasphemas!”, quia dixi: Filius Dei sum?36 a quello, che il Padre santificò e inviò nel mondo, voi dite - Bestemmi! - perchè ho detto: - Sono Figlio di Dio? -
37 Si non facio opera Patris mei,nolite credere mihi;37 Se non faccio le opere del Padre mio, non credete in me,
38 si autem facio, et si mihi non vultis credere, operibuscredite, ut cognoscatis et sciatis quia in me est Pater, et ego in Patre ”.38 ma se le faccio e non volete credere a me, credete alle opere, affinchè sappiate e riconosciate che il Padre è in me e io sono nel Padre».
39 Quaerebant ergo iterum eum prehendere; et exivit de manibus eorum.
39 Essi cercavano ancora d'impadronirsi di lui; ma uscì loro di mano,
40 Et abiit iterum trans Iordanem in eum locum, ubi erat Ioannes baptizansprimum, et mansit illic.40 e se n'andò di nuovo oltre il Giordano, nel luogo dove prima Giovanni stava a battezzare; e quivi si fermò.
41 Et multi venerunt ad eum et dicebant: “ Ioannesquidem signum fecit nullum; omnia autem, quaecumque dixit Ioannes de hoc, veraerant ”.41 E molti vennero a lui e dicevano: «Giovanni non fece alcun prodigio.
42 Et multi crediderunt in eum illic.
42 Ma quanto Giovanni ha detto di costui, era vero». E molti credettero in lui.