Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 20


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Et factum est in una dierum, docente illo populum in tem plo etevangelizante, supervenerunt principes sacerdotum et scribae cum senioribus1 Un giorno, mentre istruiva il popolo nel tempio e annunciava il Vangelo, sopraggiunsero i capi dei sacerdoti e gli scribi con gli anziani
2 etaiunt dicentes ad illum: “ Dic nobis: In qua potestate haec facis, aut quisest qui dedit tibi hanc potestatem? ”.2 e si rivolsero a lui dicendo: «Spiegaci con quale autorità fai queste cose o chi è che ti ha dato questa autorità».
3 Respondens autem dixit ad illos: “Interrogabo vos et ego verbum; et dicite mihi:3 E Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una domanda. Ditemi:
4 Baptismum Ioannis de caelo eratan ex hominibus? ”.4 il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini?».
5 At illi cogitabant inter se dicentes: “ Si dixerimus:“De caelo”, dicet: “Quare non credidistis illi?;5 Allora essi ragionavano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché non gli avete creduto?”.
6 si autem dixerimus: “Exhominibus”, plebs universa lapidabit nos; certi sunt enim Ioannem prophetamesse ”.6 Se invece diciamo: “Dagli uomini”, tutto il popolo ci lapiderà, perché è convinto che Giovanni sia un profeta».
7 Et responderunt se nescire unde esset.7 Risposero quindi di non saperlo.
8 Et Iesus ait illis: “Neque ego dico vobis in qua potestate haec facio ”.
8 E Gesù disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
9 Coepit autem dicere ad plebem parabolam hanc: “ Homo plantavit vineam etlocavit eam colonis et ipse peregre fuit multis temporibus.9 Poi prese a dire al popolo questa parabola: «Un uomo piantò una vigna, la diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano per molto tempo.
10 Et in temporemisit ad cultores servum, ut de fructu vineae darent illi; cultores autem caesumdimiserunt eum inanem.10 Al momento opportuno, mandò un servo dai contadini perché gli dessero la sua parte del raccolto della vigna. Ma i contadini lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote.
11 Et addidit alterum servum mittere; illi autem huncquoque caedentes et afficientes contumelia dimiserunt inanem.11 Mandò un altro servo, ma essi bastonarono anche questo, lo insultarono e lo mandarono via a mani vuote.
12 Et addidittertium mittere; qui et illum vulnerantes eiecerunt.12 Ne mandò ancora un terzo, ma anche questo lo ferirono e lo cacciarono via.
13 Dixit autem dominusvineae: “Quid faciam? Mittam filium meum dilectum; forsitan hunc verebuntur”.13 Disse allora il padrone della vigna: “Che cosa devo fare? Manderò mio figlio, l’amato, forse avranno rispetto per lui!”.
14 Quem cum vidissent coloni, cogitaverunt inter se dicentes: “Hic est heres.Occidamus illum, ut nostra fiat hereditas”.14 Ma i contadini, appena lo videro, fecero tra loro questo ragionamento: “Costui è l’erede. Uccidiamolo e così l’eredità sarà nostra!”.
15 Et eiectum illum extra vineamocciderunt. Quid ergo faciet illis dominus vineae?15 Lo cacciarono fuori della vigna e lo uccisero. Che cosa farà dunque a costoro il padrone della vigna?
16 Veniet et perdet colonosistos et dabit vineam aliis ”.
Quo audito, dixerunt: “ Absit! ”.
16 Verrà, farà morire quei contadini e darà la vigna ad altri».
Udito questo, dissero: «Non sia mai!».
17 Ille autem aspiciens eos ait: “ Quidest ergo hoc, quod scriptum est:
“Lapidem quem reprobaverunt aedificantes,
hic factus est in caput anguli”?
17 Allora egli fissò lo sguardo su di loro e disse: «Che cosa significa dunque questa parola della Scrittura:
La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d’angolo?
18 Omnis, qui ceciderit supra illum lapidem, conquassabitur; supra quem autemceciderit, comminuet illum ”.18 Chiunque cadrà su quella pietra si sfracellerà e colui sul quale essa cadrà verrà stritolato».
19 Et quaerebant scribae et principes sacerdotummittere in illum manus in illa hora et timuerunt populum; cognoverunt enim quodad ipsos dixerit similitudinem istam.
19 In quel momento gli scribi e i capi dei sacerdoti cercarono di mettergli le mani addosso, ma ebbero paura del popolo. Avevano capito infatti che quella parabola l’aveva detta per loro.
20 Et observantes miserunt insidiatores, qui se iustos simularent, ut caperenteum in sermone, et sic traderent illum principatui et potestati praesidis.20 Si misero a spiarlo e mandarono informatori, che si fingessero persone giuste, per coglierlo in fallo nel parlare e poi consegnarlo all’autorità e al potere del governatore.
21 Etinterrogaverunt illum dicentes: “ Magister, scimus quia recte dicis et doceset non accipis personam, sed in veritate viam Dei doces.21 Costoro lo interrogarono: «Maestro, sappiamo che parli e insegni con rettitudine e non guardi in faccia a nessuno, ma insegni qual è la via di Dio secondo verità.
22 Licet nobis daretributum Caesari an non? ”.22 È lecito, o no, che noi paghiamo la tassa a Cesare?».
23 Considerans autem dolum illorum dixit ad eos:23 Rendendosi conto della loro malizia, disse:
24 “ Ostendite mihi denarium. Cuius habet imaginem et inscriptionem? ”.24 «Mostratemi un denaro: di chi porta l’immagine e l’iscrizione?». Risposero: «Di Cesare».
25 At illi dixerunt: “ Caesaris ”. Et ait illis: “ Reddite ergo, quaeCaesaris sunt, Caesari et, quae Dei sunt, Deo ”.25 Ed egli disse: «Rendete dunque quello che è di Cesare a Cesare e quello che è di Dio a Dio».
26 Et non potuerunt verbumeius reprehendere coram plebe et mirati in responso eius tacuerunt.
26 Così non riuscirono a coglierlo in fallo nelle sue parole di fronte al popolo e, meravigliati della sua risposta, tacquero.
27 Accesserunt autem quidam sadducaeorum, qui negant esse resurrectionem, etinterrogaverunt eum27 Gli si avvicinarono alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda:
28 dicentes: “ Magister, Moyses scripsit nobis, si frateralicuius mortuus fuerit habens uxorem et hic sine filiis fuerit, ut accipiat eamfrater eius uxorem et suscitet semen fratri suo.28 «Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello.
29 Septem ergo fratres erant:et primus accepit uxorem et mortuus est sine filiis;29 C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli.
30 et sequens30 Allora la prese il secondo
31 et tertiusaccepit illam, similiter autem et septem non reliquerunt filios et mortui sunt.31 e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli.
32 Novissima mortua est et mulier.32 Da ultimo morì anche la donna.
33 Mulier ergo in resurrectione cuius eorumerit uxor? Si quidem septem habuerunt eam uxorem ”.33 La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
34 Et ait illis Iesus: “Filii saeculi huius nubunt et traduntur ad nuptias;34 Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito;
35 illi autem, qui dignihabentur saeculo illo et resurrectione ex mortuis, neque nubunt neque ducuntuxores.35 ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito:
36 Neque enim ultra mori possunt: aequales enim angelis sunt et filiisunt Dei, cum sint filii resurrectionis.36 infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio.
37 Quia vero resurgant mortui, etMoyses ostendit secus rubum, sicut dicit: “Dominum Deum Abraham et Deum Isaacet Deum Iacob”.37 Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.
38 Deus autem non est mortuorum sed vivorum: omnes enim vivuntei ”.38 Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».
39 Respondentes autem quidam scribarum dixerunt: “ Magister, benedixisti ”.39 Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene».
40 Et amplius non audebant eum quidquam interrogare.
40 E non osavano più rivolgergli alcuna domanda.
41 Dixit autem ad illos: “ Quomodo dicunt Christum filium David esse?41 Allora egli disse loro: «Come mai si dice che il Cristo è figlio di Davide,
42 Ipseenim David dicit in libro Psalmorum:
“Dixit Dominus Domino meo: Sede a dextris meis,
42 se Davide stesso nel libro dei Salmi dice:
Disse il Signore al mio Signore:
Siedi alla mia destra
43 donec ponam inimicos tuos scabellum pedum tuorum”.
43 finché io ponga i tuoi nemici
come sgabello dei tuoi piedi?
44 David ergo Dominum illum vocat; et quomodo filius eius est? ”.
44 Davide dunque lo chiama Signore; perciò, come può essere suo figlio?».
45 Audiente autem omni populo, dixit discipulis suis:45 Mentre tutto il popolo ascoltava, disse ai suoi discepoli:
46 “ Attendite ascribis, qui volunt ambulare in stolis et amant salutationes in foro et primascathedras in synagogis et primos discubitus in conviviis,46 «Guardatevi dagli scribi, che vogliono passeggiare in lunghe vesti e si compiacciono di essere salutati nelle piazze, di avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti;
47 qui devorant domosviduarum et simulant longam orationem. Hi accipient damnationem maiorem ”.
47 divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».