Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 5


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NOVA VULGATADIODATI
1 Videns autem turbas, ascendit in montem; et cum sedisset, ac cesserunt adeum discipuli eius;1 ED egli, vedendo le turbe, salì sopra il monte; e postosi a sedere, i suoi discepoli si accostarono a lui.
2 et aperiens os suum docebat eos dicens:
2 Ed egli, aperta la bocca, li ammaestrava, dicendo:
3 “ Beati pauperes spiritu, quoniam ipsorum est regnum caelorum.
3 Beati i poveri in ispirito, perciocchè il regno de’ cieli è loro.
4 Beati, qui lugent, quoniam ipsi consolabuntur.
4 Beati coloro che fanno cordoglio, perciocchè saranno consolati.
5 Beati mites, quoniam ipsi possidebunt terram.
5 Beati i mansueti, perciocchè essi erederanno la terra.
6 Beati, qui esuriunt et sitiunt iustitiam, quoniam ipsi saturabuntur.
6 Beati coloro che sono affamati ed assetati della giustizia, perciocchè saranno saziati.
7 Beati misericordes, quia ipsi misericordiam consequentur.
7 Beati i misericordiosi, perciocchè misericordia sarà loro fatta.
8 Beati mundo corde, quoniam ipsi Deum videbunt.
8 Beati i puri di cuore, perciocchè vedranno Iddio.
9 Beati pacifici, quoniam filii Dei vocabuntur.
9 Beati i pacifici, perciocchè saranno chiamati figliuoli di Dio.
10 Beati, qui persecutionem patiuntur propter iustitiam, quoniam ipsorum estregnum caelorum.
10 Beati coloro che son perseguitati per cagion di giustizia, perciocchè il regno de’ cieli è loro.
11 Beati estis cum maledixerint vobis et persecuti vos fuerint et dixerint omnemalum adversum vos, mentientes, propter me.11 Voi sarete beati, quando gli uomini vi avranno vituperati, e perseguitati; e, mentendo, avran detto contro a voi ogni mala parola per cagion mia.
12 Gaudete et exsultate, quoniammerces vestra copiosa est in caelis; sic enim persecuti sunt prophetas, quifuerunt ante vos.
12 Rallegratevi, e giubilate; perciocchè il vostro premio è grande ne’ cieli; perciocchè così hanno perseguitati i profeti che sono stati innanzi a voi
13 Vos estis sal terrae; quod si sal evanuerit, in quo salietur? Ad nihilumvalet ultra, nisi ut mittatur foras et conculcetur ab hominibus.
13 VOI siete il sale della terra; ora, se il sale diviene insipido, con che lo si salerà egli? non val più a nulla, se non ad esser gettato via, e ad essere calpestato dagli uomini.
14 Vos estis lux mundi. Non potest civitas abscondi supra montem posita;14 Voi siete la luce del mondo; la città posta sopra un monte non può esser nascosta.
15 neque accendunt lucernam et ponunt eam sub modio, sed super candelabrum, utluceat omnibus, qui in domo sunt.15 Parimente, non si accende la lampana, e si mette sotto il moggio; anzi si mette sopra il candelliere, ed ella luce a tutti coloro che sono in casa.
16 Sic luceat lux vestra coram hominibus, utvideant vestra bona opera et glorificent Patrem vestrum, qui in caelis est.
16 Così risplenda la vostra luce nel cospetto degli uomini, acciocchè veggano le vostre buone opere, e glorifichino il Padre vostro che è ne’ cieli
17 Nolite putare quoniam veni solvere Legem aut Prophetas; non veni solvere, sedadimplere.17 NON pensate ch’io sia venuto per annullar la legge od i profeti; io non son venuto per annullarli; anzi per adempierli.
18 Amen quippe dico vobis: Donec transeat caelum et terra, iota unumaut unus apex non praeteribit a Lege, donec omnia fiant.18 Perciocchè, io vi dico in verità, che, finchè sia passato il cielo e la terra, non pure un iota, od una punta della legge trapasserà, che ogni cosa non sia fatta.
19 Qui ergo solveritunum de mandatis istis minimis et docuerit sic homines, minimus vocabitur inregno caelorum; qui autem fecerit et docuerit, hic magnus vocabitur in regnocaelorum.
19 Chi adunque avrà rotto uno di questi minimi comandamenti, ed avrà così insegnati gli uomini, sarà chiamato il minimo nel regno de’ cieli; ma colui che li metterà ad effetto, e li insegnerà, sarà chiamato grande nel regno de’ cieli.
20 Dico enim vobis: Nisi abundaverit iustitia vestra plus quam scribarum etpharisaeorum, non intrabitis in regnum caelorum.
20 Perciocchè io vi dico che se la vostra giustizia non abbonda più che quella degli Scribi e de’ Farisei, voi non entrerete punto nel regno de’ cieli
21 Audistis quia dictum est antiquis: “Non occides; qui autem occiderit, reuserit iudicio”.21 Voi avete udito che fu detto agli antichi: Non uccidere; e: Chiunque ucciderà sarà sottoposto al giudizio.
22 Ego autem dico vobis: Omnis, qui irascitur fratri suo, reuserit iudicio; qui autem dixerit fratri suo: “Racha”, reus erit concilio; quiautem dixerit: “Fatue”, reus erit gehennae ignis.22 Ma io vi dico che chiunque si adira contro al suo fratello, senza cagione, sarà sottoposto al giudizio; e chi gli avrà detto: Raca, sarà sottoposto al concistoro; e chi gli avrà detto: Pazzo, sarà sottoposto alla geenna del fuoco.
23 Si ergo offeres munustuum ad altare, et ibi recordatus fueris quia frater tuus habet aliquid adversumte,23 Se dunque tu offerisci la tua offerta sopra l’altare, e quivi ti ricordi che il tuo fratello ha qualche cosa contro a te,
24 relinque ibi munus tuum ante altare et vade, prius, reconciliare fratrituo et tunc veniens offer munus tuum.24 lascia quivi la tua offerta dinanzi all’altare, e va’, e riconciliati prima col tuo fratello; ed allora vieni, ed offerisci la tua offerta.
25 Esto consentiens adversario tuo cito,dum es in via cum eo, ne forte tradat te adversarius iudici, et iudex tradat teministro, et in carcerem mittaris.25 Fa’ presto amichevole accordo col tuo avversario, mentre sei tra via con lui; che talora il tuo avversario non ti dia in mano del giudice, e il giudice ti dia in mano del sergente, e sii cacciato in prigione.
26 Amen dico tibi: Non exies inde, donecreddas novissimum quadrantem.
26 Io ti dico in verità, che tu non uscirai di là, finchè tu non abbia pagato l’ultimo quattrino
27 Audistis quia dictum est: "Non moechaberis".27 Voi avete udito che fu detto agli antichi: Non commettere adulterio.
28 Ego autem dicovobis: Omnis, qui viderit mulierem ad concupiscendum eam, iam moechatus est eamin corde suo.28 Ma io vi dico che chiunque riguarda una donna, per appetirla, già ha commesso adulterio con lei nel suo cuore.
29 Quod si oculus tuus dexter scandalizat te, erue eum et proiceabs te; expedit enim tibi, ut pereat unum membrorum tuorum, quam totum corpustuum mittatur in gehennam.29 Ora, se l’occhio tuo destro ti fa intoppare, cavalo, e gettalo via da te; perciocchè egli val meglio per te che un de’ tuoi membri perisca, che non che tutto il tuo corpo sia gettato nella geenna.
30 Et si dextera manus tua scandalizat te, abscideeam et proice abs te; expedit enim tibi, ut pereat unum membrorum tuorum, quamtotum corpus tuum abeat in gehennam.
30 E se la tua man destra ti fa intoppare, mozzala, e gettala via da te; perciocchè egli val meglio per te che un de’ tuoi membri perisca, che non che tutto il tuo corpo sia gettato nella geenna.
31 Dictum est autem: “Quicumque dimiserit uxorem suam, det illi libellumrepudii”.31 Or egli fu detto, che chiunque ripudierà la sua moglie, le dia la scritta del divorzio.
32 Ego autem dico vobis: Omnis, qui dimiserit uxorem suam, exceptafornicationis causa, facit eam moechari; et, qui dimissam duxerit, adulterat.
32 Ma io vi dico, che chiunque avrà mandata via la sua moglie, salvo che per cagion di fornicazione, la fa essere adultera; e chiunque avrà sposata colei ch’è mandata via commette adulterio
33 Iterum audistis quia dictum est antiquis: "Non periurabis; reddes autemDomino iuramenta tua".33 Oltre a ciò, voi avete udito che fu detto agli antichi: Non ispergiurarti; anzi attieni al Signore le cose che avrai giurate.
34 Ego autem dico vobis: Non iurare omnino, nequeper caelum, quia thronus Dei est,34 Ma io vi dico: Del tutto non giurate; nè per lo cielo, perciocchè è il trono di Dio;
35 neque per terram, quia scabellum est pedumeius, neque per Hierosolymam, quia civitas est magni Regis;35 nè per la terra, perciocchè è lo scannello de’ suoi piedi; nè per Gerusalemme, perciocchè è la città del gran Re.
36 neque per caputtuum iuraveris, quia non potes unum capillum album facere aut nigrum.36 Non giurare eziandio per lo tuo capo, conciossiachè tu non possa fare un capello bianco, o nero.
37 Sitautem sermo vester: “Est, est”, “Non, non”; quod autem his abundantiusest, a Malo est.
37 Anzi, sia il vostro parlare: Sì, sì; no, no; ma ciò che è di soverchio sopra queste parole, procede dal maligno
38 Audistis quia dictum est: "Oculum pro oculo et dentem pro dente".38 Voi avete udito che fu detto: Occhio per occhio, e dente per dente.
39 Ego autem dico vobis: Non resistere malo; sed si quis te percusserit indextera maxilla tua, praebe illi et alteram;39 Ma io vi dico: Non contrastate al male; anzi, se alcuno ti percuote in su la guancia destra, rivolgigli ancor l’altra.
40 et ei, qui vult tecum iudiciocontendere et tunicam tuam tollere, remitte ei et pallium;40 E se alcuno vuol contender teco, e torti la tonica, lasciagli eziandio il mantello.
41 et quicumque teangariaverit mille passus, vade cum illo duo.41 E se alcuno ti angaria un miglio, vanne seco due.
42 Qui petit a te, da ei; etvolenti mutuari a te, ne avertaris.
42 Da’ a chi ti chiede, e non rifiutar la domanda di chi vuol prendere alcuna cosa in prestanza da te
43 Audistis quia dictum est: "Diliges proximum tuum et odio habebisinimicum tuum".43 Voi avete udito ch’egli fu detto: Ama il tuo prossimo, e odia il tuo nemico.
44 Ego autem dico vobis: Diligite inimicos vestros et oratepro persequentibus vos,44 Ma io vi dico: Amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate bene a coloro che vi odiano, e pregate per coloro che vi fanno torto, e vi perseguitano;
45 ut sitis filii Patris vestri, qui in caelis est, quiasolem suum oriri facit super malos et bonos et pluit super iustos et iniustos.45 acciocchè siate figliuoli del Padre vostro, che è ne’ cieli; poichè egli fa levare il suo sole sopra i buoni, e sopra i malvagi; e piovere sopra i giusti, e sopra gl’ingiusti.
46 Si enim dilexeritis eos, qui vos diligunt, quam mercedem habetis? Nonne etpublicani hoc faciunt?46 Perciocchè, se voi amate coloro che vi amano, che premio ne avrete? non fanno ancora i pubblicani lo stesso?
47 Et si salutaveritis fratres vestros tantum, quidamplius facitis? Nonne et ethnici hoc faciunt?47 E se fate accoglienza solo a’ vostri amici, che fate di singolare? non fanno ancora i pubblicani il simigliante?
48 Estote ergo vos perfecti,sicut Pater vester caelestis perfectus est.
48 Voi adunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro, che è ne’ cieli