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Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 6


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Dopo questo Gesù se n'andò di là dal mare di Galilea, cioè di Tiberiade:1 Dopo questi fatti, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade,
2 E seguitavate una gran turba, perché vedeva i miracoli fatti da lui a prò de' malati.2 e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi.
3 Salì pertanto Gesù sopra un monte: ed ivi si pose a sedere co' suoi discepoli.3 Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli.
4 Ed era vicina la Pasqua, solennità de' Giudei.4 Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
5 Avendo adunque Gesù alzati gli occhi, e veduto, come una gran turba veniva da lui, disse a Filippo: Dove compreremo pane per cibar questa gente?5 Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?».
6 Lo che egli diceva per far prova di lui: imperocché egli sapeva quello, che era per fare.6 Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere.
7 Risposegli Filippo: Dugento denari di pane non bastano per costoro a darne un piccolo pezzo per uno.7 Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
8 Dissegli uno de' suoi discepoli, Andrea fratello di Simone Pietro:8 Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro:
9 Evvi un ragazzo, che ha cinque pani d'orzo, e due pesci: ma che è questo per tanta gente?9 «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?».
10 Ma Gesù disse: Fate, che costoro si mettano a sedere. Era quivi molta l'erba. Si misero pertanto a sedere in numero di circa cinque mila.10 Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.
11 Prese adunque Gesù i pani: e, rese le grazie, li distribuì a coloro, che sedevano: e il simile dei pesci, fin che ne vollero.11 Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano.
12 E saziati che furono, disse a' suoi discepoli: Raccogliete gli avanzi, che non vadano a male.12 E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto».
13 Ed essi li raccolsero, ed empirono dodici canestri di frammenti dei cinque pani di orzo, che erano avanzati a coloro, che avevano mangiato.13 Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
14 Coloro pertanto veduto il miracolo fatto da Gesù, dissero: Questo è veramente quel Profeta, che dovea venire al mondo.14 Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!».
15 Ma Gesù conoscendo, che erano per venire a prenderlo per forza per farlo loro re, si fuggì di bel nuovo da se solo sul monte.15 Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.
16 Fattasi poi sera, i suoi discepoli scesero alla marina.16 Venuta intanto la sera, i suoi discepoli scesero al mare,
17 Ed entrati in barca andavano tragittando il mare verso Cafarnaum: ed era già bujo: e Gesù non era andato da essi.17 salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao. Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti;
18 E soffiando un gran vento, il mare si alzava.18 il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.
19 Spintisi adunque innanzi circa venticinque, o trenta stadi, vedono Gesù, che camminava sul mare, e avvicinavasi alla barca, e si impaurirono.19 Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura.
20 Ma egli disse loro: Son io, non temete.20 Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!».
21 Bramavano pertanto di riceverlo nella barca: e tosto la barca toccò la terra, dove erano incamminati.21 Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.
22 Il dì seguente la turba, che era restata di là dal mare, aveva veduto, come altra barca non v'era fuori di una sola, e che Gesù non era entrato in quella co' suoi discepoli; ma i soli discepoli erano partiti:22 Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli.
23 (Sopraggiunsero però altre barche da Tiberiade presso al luogo, dove, poi ché il Signore ebbe rese le grazie, avevano mangiato quel pane.)23 Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie.
24 Avendo adunque visto la turba, che non era quivi più né Gesù, nè i suoi discepoli, entrarono anch'essi nelle barche, e andarono a Cafarnaum cercando Gesù24 Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù.
25 E avendolo trovato di là dal mare, gli dissero: Maestro, quando se' tu venuto qua?25 Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
26 Rispose loro Gesù, e disse: In verità, in verità vi dico: voi cercate di me non pei miracoli, che avete veduti; ma perché avete mangiato di que' pani, e ve ne siete satollati.26 Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.
27 Procacciatevi non quel cibo, che passa, ma quello, che dura sino alla vita eterna, il quale sarà a voi dato dal Figliuolo dell'uomo. Imperocché in lui impresse il suo sigillo il Padre Dio.27 Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
28 Essi però gli dissero: Che faremo noi per praticare opere grate a Dio?28 Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?».
29 Rispose Gesù, e disse loro: Opera di Dio è questa, che crediate in colui, che egli ha mandato.29 Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
30 Ma quelli disser a lui: Che miracolo fai tu adunque, onde vediamo, e a te crediamo? Che fai tu?30 Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai?
31 I padri nostri mangiaron nel deserto la manna, come sta scritto: Diede loro a mangiare il pane del cielo.31 I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo».
32 Disse adunque loro Gesù: In verità, in verità vi dico: Non diede Mosè a voi il pane del cielo, ma il Padre mio da a voi il vero pane del cielo.32 Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero.
33 Imperocché pane di Dio è quello, che dal cielo è disceso, e da al mondo la vita.33 Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
34 Gli dissero adunque: Signore, da' sempre a noi un tal pane.34 Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane».
35 Gesù disse loro: Io sono il pane di vita: chi viene a me, non patirà fame: e chi crede in me, non avrà sete mai più.35 Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!
36 Ma io ve l'ho detto, che e mi avete veduto, e non credete.36 Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete.
37 Verrà a me tutto quello, che il Padre da a me: e io non caccierò fuora chi viene a me:37 Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori,
38 Perché sono disceso dal cielo non a fare la mia volontà ma la volontà di lui, che mi ha mandato.38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
39 E la volontà del Padre, che mi ha mandato, si è, che di tutto quello, che egli ha dato a me, nulla io ne sperda, ma lo risusciti nell'ultimo giorno.39 E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
40 E la volontà del Padre, che mi ha mandato, si è, che chiunque conosce il Figliuolo, e crede in me, abbia la vita eterna, e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.40 Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
41 Mormoravano perciò di lui i Giudei, perché aveva detto: Io sono quel pane vivo, che è sceso dal cielo,41 Allora i Giudei si misero a mormorare contro di lui perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo».
42 E dicevano; Costui non è egli quel Gesù figliuolo di Giuseppe, del quale noti ci sono e il padre, e la madre? Come dunque dice costui: Sono sceso dal cielo?42 E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».
43 Rispose adunque Gesù, e disse loro: Non mormorate tra voi:43 Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi.
44 Non può alcuno venire da me, se nol tragga il Padre, che mi ha mandato: e questo io lo risusciterò nell'ultimo giorno.44 Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
45 Sta scritto ne' profeti: Saranno tutti ammaestrati da Dio. Chiunque pertanto ha udito, e imparato dal Padre, viene a me.45 Sta scritto nei profeti: E tutti saranno istruiti da Dio. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
46 Non perché alcuno abbia veduto il Padre, eccetto colui, che è da Dio, questi ha veduto il Padre.46 Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre.
47 In verità, in verità vi dico: chi crede in me, ha la vita eterna.47 In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
48 Io sono il pane di vita.48 Io sono il pane della vita.
49 I padri vostri mangiarono nel deserto la manna, e morirono.49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti;
50 Questo è quel pane disceso dal cielo: affinchè chi ne mangerà, non muoia.50 questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
51 Io sono il pane vivo, che son disceso dal cielo.51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
52 Chi di un tal pane mangerà, viverà eternamente: e il pane, che io darò, ella è la carne mia per la salute del mondo.52 Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
53 Altercavano perciò tra loro i Giudei, dicendo: Come mai può costui darci a mangiare la sua carne?53 Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita.
54 Disse adunque loro Gesù: In verità, in verità vi dico: Se non mangerete la carne del Figliuolo dell'uomo, e non berrete il suo sangue, non avrete in voi la vita.54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
55 Chi mangia la mia carne, e beve il mio sangue, ha la vita eterna: ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno.55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
56 Imperocché la mia carne è veramente cibo, e il sangue mio veramente bevanda.56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui.
57 Chi mangia la mia carne, e beve il mio sangue, sta in me, e io in lui.57 Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.
58 Siccome mandò me quel Padre, che vive, ed io per il Padre vivo: così chi mangerà me, viverà anch' egli per me.58 Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
59 Questo è quel pane, che è disceso dal cielo. Non (sarà) come de' padri vostri, i quali mangiarono la manna, e morirono. Chi di questo pane mangia, viverà eternamente.59 Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.
60 Tali cose egli disse, insegnando nella sinagoga di Cafarnaum.60 Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
61 Molti perciò de' suoi discepoli, udite che le ebbero, dissero: Questo è un duro sermone, e chi può reggere ad ascoltarlo?61 Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza?
62 Conoscendo adunque Gesù da se stesso, che mormoravano per questo i suoi discepoli, disse loro: Vi scandalizzate voi di questo?62 E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima?
63 Se adunque vedrete il Figliuolo dell'uomo salire, dove era prima?63 È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita.
64 Lo spirito è quello, che dà la vita: la carne non giova niente: le parole, che io vi dico, sono spirito, e sono vita.64 Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito.
65 Ma sono tra voi alcuni, i quali non credono. Imperocché sapeva Gesù fin da principio, chi fossero quelli, che non credevano, e chi fosse per tradirlo.65 E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
66 E diceva: Per questo vi ho detto, che nissuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio.66 Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui.
67 Da indi in poi molti de' suoi discepoli si ritirarono indietro: e non conversavano più con lui.67 Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?».
68 Disse perciò Gesù ai dodici: Volete forse andarvene anche voi;68 Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna
69 Ma Simone Pietro risposegli: Signore, a chi anderemo noi? Tu hai parole di vita eterna:69 e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
70 E noi abbiam creduto, e conosciuto, che tu se' il Cristo Figliuolo di Dio.70 Gesù riprese: «Non sono forse io che ho scelto voi, i Dodici? Eppure uno di voi è un diavolo!».
71 Rispose loro Gesù: Non sono stato io, che ho eletti voi dodici: e uno di voi è un diavolo.71 Parlava di Giuda, figlio di Simone Iscariota: costui infatti stava per tradirlo, ed era uno dei Dodici.
72 Voleva dire di Giuda Iscariote figliuolo di Simone: Perché questi, che era uno dei dodici, era per tradirlo.