Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 20


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Maria Maddalena va prima di tutti al monumento, di poi Pietro, e Giovanni. Mentre ella piange vicino al monumento, vede degli Angeli, e finalmente riconosce Gesù, il quale apparisce ai discepoli, e annunzia loro la pace, e mostrate loro le mani, e il costato, dà ad essi lo Spirito santo, affinchè rimettano, e ritengano i peccati. Di nuovo apparisce a Tommaso, che non credeva agli altri discepoli: fa lor palpare il suo corpo, dicendo, che beati sono coloro, che senza vederlo credono in lui. Molti miracoli di Cristo non sono scritti in questo libro.

1Il primo dì della settimana Maria Maddalena se ne va la mattina, che era ancor bujo, al monumento: e vede levata dal monumento la pietra.2Corre perciò a trovar Simon Pietro, e quell'altro discepolo amato da Gesù, e dice loro: Hanno portato via dal monumento il Signore, e non sappiamo, dove lo abbian messo.3Partì adunque Pietro, e quell'artro discepolo, e andaron al monumento.4E correvano ambedue insieme, ma quell'altro discepolo corse più forte di Pietro, e arrivò il primo al monumento.5E chinatosi, vide posati i lenzuoli, ma non entrò dentro.6Dietro a lui arrivò Simon Pietro, ed entrò nel monumento, e vide posati i lenzuoli.7E il fazzoletto, che era stato sulla sua testa, non posato insieme con le fasce, ma ripiegato in luogo a parte.8Allora pertanto entrò anche l'altro discepolo, che era arrivato il primo al monumento: e vide, e credette.9Imperocché non avevano per anco compreso dalla Scrittura, com' egli doveva risuscitare da morte.10Ritornarono adunque i discepoli a casa.11Maria però stava fuori del monuento piangendo. Mentre però ella piangeva, s'affacciò al monumento.12E vide due Angeli vestiti di bianco a sedere uno al capo, l'altro a piedi, dove era posto il corpo di Gesù.13Ed essi lo dissero: Donna, perché piangi? Rispose loro: Perché hanno portato via il mio Signore; e non so, dove l'han messo.14E detto questo, si voltò indietro, e Gesù in piedi: ma non conobbe, che era Gesù.15Gesù le disse: Donna, perché piangi? chi cerchi tu? Ella pensandosi, che fosse il giardiniere, gli disse: Signore, se tu lo hai portato via, dimmi, dove lo hai posto; ed io lo prenderò.16Le disse Gesù: Maria. Ella rivolgisi gli disse: Rabboni (che vuol dir Maestro).17Le disse Gesù: Non mi toccare: perché non sono ancora asceso al Padre mio: ma va' a' miei fratelli, e lor dirai: Ascendo al Padre mio, e Padre vostro, Dio mio, e Dio vostro.18Andò Maria Maddalena a raccontare a' discepoli: Ho veduto il Signore, e mi ha detto questo, e questo.19Giunta adunque la sera di quel giorno, il primo della settimana ed essendo chiuse le porte, dove erano congregati i discepoli per paura de' Giudei, venne Gesù, e si stette in mezzo, e disse loro: Pace a voi.20E detto questo, mostrò loro le sue mani, e il costato. Si rallegrarono per tanto i discepoli al vedere il Signore.21Disse loro di nuovo Gesù: Pace a voi. Come mandò me il Padre, anch'io mando voi.22E detto questo, soffiò sopra di essi, e disse: Ricevete lo Spirito santo.23Saran rimessi i peccati a chi li rimetterete; e saran ritenuti a chi li riterrete.24Ma Tommaso uno de' dodici, soprannoiuinato Didimo, non si trovò con essi al venir di Gesù.25Gli disser però gli altri discepoli: Abbiam veduto il Signore. Ma egli disse loro: Se non veggo nelle mani di lui la fessura de' chiodi, e non metto il mio dito nel luogo de' chiodi, e non metto la mia mano nel suo costato, non credo.26Otto giorni dopo di nuovo erano i discepoli in casa, e Tommaso con essi. Venne Gesù, essendo chiuse le porte, ei si pose in mezzo, e disse loro: pace a voi.27Quindi dice a Tommaso: metti qua il tuo dito, e osserva le mani mie, e accosta la tua mano, e mettila nel mio costato: e non essere incredulo, ma fedele.28Rispose Tommaso, e dissegli: Signor mio, e Dio mio.29Gli disse Gesù: perché hai veduto, o Tommaso, hai creduto: beati coloro, che non hanno veduto, e hanno creduto.30Vi sono anche molti altri segni fatti da Gesù in presenza de' suoi discepoli, che non sono registrati in questo libro.31Questi poi sono stati registrati, affinchè crediate, che Gesù è il Cristo Figliuolo di Dio: e affinchè credendo i ottenghiate la vita nel nome di lui.

Note:

20,1:Se ne va la mattina, che era ancor buio, al monumento. Partì, che era buio, ma arrivò nato già il sole, Marc. XVI. 2. Si descrive dal Vangelista la diligenza, e la pia sollecitudine di questa donna.

20,2:E non sappiamo. Nè io, nè le mie compagne; imperocchè non era andata sola. Vedi s. Marco cap. XVI. I.

20,7:E il fazzoletto.... non posato insieme.... ma ripiegato in luogo a parte. Il vedersi e le fasce, e il sudario collocati diligentemente a' snoi luoghi mostra va, che il corpo di Cristo non era stato trafugato.

20,8:E credette. Credette vero quello, che aveagli detto Maddalena, cioè, che era stato tolto il corpo di Gesù; poichè quanto alla risurrezione non la credettero cosi presto: anzi, come ci insegna il versetto seguente, non aveano ancor inteso que' luoghi della Scrittura, ne' quali si parlava della sua risurrezione.

20,10:Ritornarono.... a casa. Si restituirono a quella casa, nella quale dimoravano quando si trovavano in Gerusalemme.

20,14:Si voltò indietro. O per un movimento naturale cagionato dalla sua ansietà, o perchè avesse sentito dietro a sè qualche piccol rumore.

20,15:Dimmi dove lo hai posto; e io lo prenderò. È degna di osservazione la maniera, onde parla Maddalena col creduto giardiniere; maniera, che dipinge al vivo il cuore di questa gran donna ebbro di amore verso Gesù, cui ella non nomina; perchè siccome ella è piena di lui, e a lui solo pensa, così crede, che gli altri ancora non ad altro pensino, se non a lui. Dice perciò a colui: se per sorte mon si volesse da qualcheduno, che egli stesse sepolto in questo luogo, dimmi dove sia, e io lo prenderò, e troverò luogo, dove onorevolmente seppellirlo. La veemenza dell'amor suo non le permette di pensare, se sia, o no sopra le sue forze un tal ministero.

20,17:Non mi toccare: perchè non sono ancora ec. Io non voglio, che tu venga a me corporalmente, nè che mi riconosca co' sensi della carne. Ti riserbo a cosa più sublime. Asceso ch'io sia al Padre, allora mi palperai in un modo più perfetto, e più vero, comprendendo quel, che ora tocchi, e credendo quello che non vedrai. Tale è la spiegazione, che dà a questo luogo s. Leone, serm. 2. de 1scens. Altri dicono, che vieta a Maddalena di trattenersi a toccarlo, e baciargli i piedi, dicendole, che vi sara tempo per questo, mentre non partiva ancora per ritornare al Padre, che frattanto vada sollecitamente a dar parte agli Apostoli di quello che avea veduto.

20,19:Essendo chiuse le porte, ec. Volle, come dice s. Leone, con questo miracolo dimostrare, che il suo corpo, sebbene era sempre della stessa natura anche dopo la risurrezione, era però rivestito delle qualità, che con vengono a un corpo glorificato. E tale fu certamente anche l'intenzione del s. Evangelista nel notare questa particolarità. Per la qual cosa sono degni più di compassione, che di biasimo certi Interpreti degli ultimi tempi, i quali contro la comune opinione de' Padri, e di tutta la tradizione si sono ingegnati di dare un senso figurato a queste parole, affine di escludere il miracolo.
Per paura de' Giudei. Significa, che stavano quivi tutti adunati, non avendo ardire di lasciarsi vedere in pubblico per paura de' nemici del loro Maestro.

20,21:Coune mandò me il Padre, ec. Ad annunziare il Vangelo, ad insegnare agli uomini la via della salute: nello stesso modo, e col medesimo fine mando voi a con gregare e governare la mia Chiesa.

20,22:Soffiò sopra di essi, ec. Con questo esterno simbolo mostrò, che faceva effettivamente quello, che diceva; vale a dire, che infondeva loro lo Spirito santo, e non solamente perche lo avessero essi soli dentro di sè, ma ancora perchè lo comunicassero ad altri con tutta la pienezza. In questa occasione da Cristo lo Spirito santo a' suoi Apostoli quanto alla facoltà di sciogliere, e di legare: nel dì della Pentecoste lo darà con tutta la pienezza de' doni del medesimo Spirito, e ad essi, e a tutto il corpo della Chiesa.

20,23:Saran rimessi i peccati. Con queste parole di Cristo fu data alla Chiesa, e ai ministri di essa quella podestà veramente divina di perdonare nel sagramento della penitenza i peccati a tutti coloro, che a Dio ritornano, confessando le loro iniquità con vero dolore, e con volontà di ammendare la loro vita.

20,27:Metti qua il tuo dito. Ripete a una a una le parole stesse di s. Tommaso per fargli conoscere, che nulla è occulto a lui.

20,28:E Dio mio. Questa è la prima volta, che dopo la sua risurrezione Cristo è chiamato Dio, avendo già mostrato evidentemente di esserlo con la stessa gloriosa ri surrezione.

20,31:Ottenghiate la vita nel nome di lui. Nel nome di lui, cioè per i meriti del suo sangue e della sua morte.