Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 22


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 E avvicinatasi la festa degli azzimi, che chiamasi Pasqua:1 OR la festa degli azzimi, detta la pasqua, si avvicinava.
2 E i principi de' sacerdoti, e gli Scribi cercavano il modo di uccidere Gesù; ma avevan paura del popolo.2 E i principali sacerdoti, e gli Scribi, cercavano come lo farebbero morire, perciocchè temevano il popolo.
3 E Satana entrò in Giuda, cognominato Iscariote, uno dei dodici:3 Or Satana entrò in Giuda, detto per soprannome Iscariot, il quale era del numero de’ dodici.
4 E andò a discorrere coi principi de' sacerdoti, e coi magistrati del modo di darlo ad essi nelle mani.4 Ed egli andò, e ragionò co’ principali sacerdoti, e co’ capitani, come egli lo metterebbe loro nelle mani.
5 E ne fecer festa, e convennero di dargli una somma di denaro.5 Ed essi se ne rallegrarono, e patteggiarono con lui di dargli danari.
6 E n' andò d'accordo. E cercava opportunità di darlo senza romore nelle lor mani.6 Ed egli promise di darglielo nelle mani; e cercava opportunità di farlo senza tumulto
7 E venne il di degli azzimi, nel quale si doveva immolare la Pasqua.7 OR venne il giorno degli azzimi, nel qual conveniva sacrificar la pasqua.
8 E mandò Pietro, e Giovanni, dicendo loro: Andate, preparateci da mangiare la Pasqua.8 E Gesù mandò Pietro e Giovanni, dicendo: Andate, apparecchiateci la pasqua, acciocchè la mangiamo.
9 E quelli risposero: Dove vuoi tu, che apparecchiamo?9 Ed essi gli dissero: Ove vuoi che l’apparecchiamo?
10 Ed ei disse loro: Al primo entrar in città vi imbatterete in un uomo, che avrà una brocca d'acqua: andategli dietro fino alla casa, nella quale entrerà,10 Ed egli disse loro: Ecco, quando sarete entrati nella città, voi scontrerete un uomo, portando un testo pien d’acqua; seguitatelo nella casa ov’egli entrerà.
11 E direte al capo di casa: Il maestro dice a te. Dov'è l'ospizio, in cui io mangi la Pasqua co' miei discepoli?11 E dite al padron della casa: Il Maestro ti manda a dire: Ov’è la stanza, nella quale io mangerò la pasqua co’ miei discepoli?
12 Ed egli vi mostrerà un gran cenacolo messo in ordine, e ivi apparecchiate.12 Ed esso vi mostrerà una gran sala acconcia; quivi apparecchiate la pasqua.
13 E andati che furono, trovarono,come Gesù aveva detto loro, e prepararon la Pasqua.13 Essi dunque, andati, trovaron come egli avea lor detto, ed apparecchiaron la pasqua.
14 E giunta l'ora, si mise a tavola, e con esso i dodici Apostoli:14 E quando l’ora fu venuta, egli si mise a tavola, co’ dodici apostoli.
15 E disse loro; Ardentemente ho bramato di mangiar questa Pasqua con voi prima della mia passione.15 Ed egli disse loro: Io ho grandemente desiderato di mangiar questa pasqua con voi, innanzi che io soffra.
16 Imperocché vi dico, che non ne mangerò più, fino a tanto che ella sia adempita nel regno di Dio.16 Perciocchè io vi dico che non ne mangerò più, finchè tutto sia compiuto nel regno di Dio.
17 E preso il calice, e rese le grazie, disse: Prendete, e distribuitelo fra voi:17 Ed avendo preso il calice, rendè grazie, e disse: Prendete questo calice, e distribuitelo tra voi;
18 Imperocché vi dico, che io non berò il frutto della vite, sino a tanto che il regno di Dio da venuto.18 perciocchè, io vi dico che non berrò più del frutto della vigna, finchè il regno di Dio sia venuto.
19 E preso il pane, rendè le grazie, e lo spezzò, e lo diede loro, dicendo: Questo è il mio Corpo, il quale è dato per voi: fate questo in memoria di me.19 Poi, avendo preso il pane, rendè grazie, e lo ruppe, e lo diede loro, dicendo: Quest’è il mio corpo, il quale è dato per voi; fate questo in rammemorazione di me.
20 Similmente ancora il calice, finita che fu la cena, dicendo: Questo è il calice il nuovo testamento nel sangue mio, il quale per voi si spargerà.20 Parimente ancora, dopo aver cenato, diede loro il calice, dicendo: Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, il quale è sparso per voi
21 Del rimanente ecco che la mano di chi mi tradisce, è meco a mensa.21 Nel rimanente, ecco, la mano di colui che mi tradisce è meco a tavola.
22 E quanto al Figliuol dell'uomo egli sen va, secondo che è stabilito: ma guai all'uomo, da cui sarà egli tradito.22 E il Figliuol dell’uomo certo se ne va, secondo ch’è determinato; ma, guai a quell’uomo per cui egli è tradito!
23 Ed essi cominciarono a domandare l'uno all'altro, chi di loro fosse colui, che tal cosa avrebbe fatto.23 Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni gli altri, chi fosse pur quel di loro che farebbe ciò.
24 Nacque di più tra di loro contesaI sopra chi di essi paresse essere il maggiore.24 OR nacque ancora fra loro una contesa, chi di loro paresse che fosse il maggiore.
25 Ma egli disse loro: I re delle genti le governano con impero: e quelli, che le hanno sotto il loro dominio, si chiamano benefattori.25 Ma egli disse loro: I re delle genti le signoreggiano, e coloro che hanno podestà sopra esse son chiamati benefattori.
26 Non così però tra di voi: ma chi tra di voi è più grande, sia come il più piccolo: e colui, che precede, sia come: uno, che serve.26 Ma non già così voi; anzi, il maggiore fra voi sia come il minore, e quel che regge come quel che ministra.
27 Imperocché chi è da più, colui, che siede, o colui, che serve a tavola? Non è egli da più colui, che siede? Or io sono tra voi come uno, che serve.27 Perciocchè, quale è il maggiore, colui ch’è a tavola, o pur colui che serve? non è egli colui ch’è a tavola? or io sono in mezzo di voi come colui che serve.
28 E voi siete quelli, che avete continuato a star meco nelle mie tentazioni.28 Or voi siete quelli che siete perseverati meco nelle mie tentazioni.
29 E io dispongo a favor vostro del regno, come il Padre ne ha disposto a favor mio,29 Ed io altresì vi dispongo il regno, siccome il Padre mio me l’ha disposto;
30 Affinchè mangiate, e beviate alla mia mensa nel regno mio: e sediate in trono a far giudizio delle dodici tribù di Israele.30 acciocchè voi mangiate, e beviate, alla mia tavola, nel mio regno; e sediate sopra de’ troni, giudicando le dodici tribù d’Israele.
31 Disse di più il Signore: Simone, Simone, ecco che Satana va io cerca di voi per vagliarvi, come si fa del grano:31 IL Signore disse ancora: Simone, Simone, ecco, Satana ha richiesto di vagliarvi, come si vaglia il grano.
32 Ma io ho pregato per te, affinchè la fede non venga meno: e tu una volta ravveduto conferma i tuoi fratelli.32 Ma io ho pregato per te, acciocchè la tua fede non venga meno; e tu, quando un giorno sarai convertito, conferma i tuoi fratelli.
33 Egli però dissegli: Signore, son pronto ad andar teco e alla prigioni alla morte.33 Ma egli disse: Signore, io son presto ad andar teco, e in prigione, ed alla morte.
34 Ma Gesù gli disse; Dico a te o Pietro, non canterà oggi il gallo prima, che tu per tre volte nieghi d'avermi conosciuto. E disse loro:34 Ma Gesù disse: Pietro, io ti dico che il gallo non canterà oggi, prima che tu non abbi negato tre volte di conoscermi.
35 Quando vi mandai senza sacca, senza borsa, e senza scarpe, vi mancò egli mai nulla?35 POI disse loro: Quando io vi ho mandati senza borsa, e senza tasca, e senza scarpe, avete voi avuto mancamento di cosa alcuna? Ed essi dissero: Di niuna.
36 Ed essi dissero: Nulla. Disse e loro adunque: Adesso poi chi ha una sacca, la prenda, e cosi anche la borsa: ne chi non la ha, venda la sua tonaca, e comperi una spada.36 Disse loro adunque: Ma ora, chi ha una borsa tolgala; parimente ancora una tasca; e chi non ne ha venda la sua vesta, e comperi una spada.
37 Imperocché vi dico, esser necessario tuttora, che in me si adempia quello, che è stato scritto: Egli è stato noverato tra gli scellerati. Imperocché le cose, che riguardano me, sono presso al loro compimento.37 Perciocchè, io vi dico che conviene che eziandio questo ch’è scritto sia adempiuto in me: Ed egli è stato annoverato fra i malfattori. Perciocchè le cose, che sono scritte di me, hanno il lor compimento.
38 Ma quelli risposero: Signore, ecco qui due spade. Ed ei disse loro: Non più.38 Ed essi dissero: Signore, ecco qui due spade. Ed egli disse loro: Basta
39 E si mosse per andare, secondo il suo solito al monte Oliveto. E i suoi discepoli ancora lo seguitarono.39 POI, essendo uscito, andò, secondo la sua usanza, al monte degli Ulivi; e i suoi discepoli lo seguitavano anch’essi.
40 E giunto che vi fu, disse loro: Orate, a fine di non cadere in tentazione.40 E giunto al luogo, disse loro: Orate, che non entriate in tentazione.
41 E distaccossi da loro, quanto è un tiro di sasso: e inginocchiatosi orava,41 Allora egli fu divelto da loro, quasi per una gettata di pietra;
42 Dicendo: Padre, se vuoi, allontana da me questo calice: per altro facciasi non la mia volontà ma la tua.42 e postosi in ginocchioni, orava, dicendo: Padre, oh! volessi tu trasportar da me questo calice! ma pure, non la mia volontà, me la tua sia fatta.
43 E gli apparve un Angelo dal cielo per confortarlo. Ed entrato in agonìa orava più intensamente.43 Ed un angelo gli apparve dal cielo confortandolo.
44 E diede in un sudore, come di goccie di sangue, che scorreva a terra.44 Ed egli, essendo in agonia, orava vie più intentamente; e il suo sudore divenne simile a grumoli di sangue, che cadevano in terra.
45 E alzatosi dall'orazione, e portatosi da' suoi discepoli, trovogli addormentati per la tristezza.45 Poi, levatosi dall’orazione, venne ai suoi discepoli, e trovò che dormivano di tristizia.
46 E disse loro: Perché dormite? alzatevi, orate affine di non entrare in tentazione.46 E disse loro: Perchè dormite? levatevi, ed orate, che non entriate in tentazione
47 Prima che ei finisse di dir queste parole, ecco che sopraggiunse una truppa di gente: e colui, che chiamavasi Giuda, uno de' dodici, andava loro innanzi: e accostossi a Gesù per baciarlo.47 ORA, mentre egli parlava ancora, ecco una turba; e colui che si chiamava Giuda, uno de’ dodici, andava davanti a loro, e si accostò a Gesù per baciarlo; perciocchè egli avea loro dato questo segno: Colui chi io bacerò è desso.
48 E Gesù gli disse: Giuda, con un bacio tradisci il Figliuolo dell'uomo?48 E Gesù gli disse: Giuda, tradisci tu il Figliuol dell’uomo con un bacio?
49 E quelli, che erano intorno a Gesù, vedendo, dove la casa andava a parare, gli dissero: Signore, adopreremo noi la spada?49 E coloro ch’erano della compagnia di Gesù, veggendo che cosa era per avvenire, dissero: Signore, percoteremo noi con la spada?
50 E uno di essi ferì un servo del principe de' sacerdoti, e gli tagliò l'orecchio destro.50 Ed un certo di loro percosse il servitore del sommo sacerdote, e gli spiccò l’orecchio destro.
51 Ma Gesù prese la parola, e disse: Basti così. E toccata l'orecchia di colui, lo risanò.51 Ma Gesù fece lor motto, e disse: Lasciate, basta! E, toccato l’orecchio di colui, lo guarì.
52 Disse poi Gesù ai principi de' sacerdoti, e ai prefetti del tempio, e ai seniori, i quali si erano mossi contro di lui: Siete venuti armati di spade, e di bastoni quasi contro un ladrone?52 E Gesù disse a’ principali sacerdoti, ed a’ capi del tempio, ed agli anziani, che eran venuti contro a lui: Voi siete usciti contro a me con ispade, e con aste, come contro ad un ladrone.
53 Quand'io con voi mi trovava ogni di nel tempio, non istendeste mai la mano contro di me: ma questa è la vostr'ora, e la balìa delle tenebre.53 Mentre io era con voi tuttodì nel tempio, voi non metteste mai le mani sopra me; ma quest’è l’ora vostra, e la podestà delle tenebre
54 E preso che l'ebbero, lo condussero a casa del prìncipe de' sacerdoti: e Pietro lo seguiva alla lontana.54 ED essi lo presero, e lo menarono, e lo condussero dentro alla casa del sommo sacerdote; e Pietro lo seguitava da lungi.
55 E avendo la gente acceso il fuoco nel cortile, e stando a sedere all'intorno, stava anche Pietro sedendo in mezzo ad essi.55 Ed avendo essi acceso del fuoco in mezzo della corte, ed essendosi posti a sedere insieme, Pietro si sedette nel mezzo di loro.
56 E una serva veduto lui, che al fuoco sedeva, e miratolo fissamente, disse: Questi ancora era con lui.56 Or una certa fanticella, vedutolo seder presso del fuoco, e guardatolo fiso, disse: Anche costui era con lui.
57 Ma egli lo rinnegò, dicendo: Donna, io noi conosco.57 Ma egli lo rinnegò, dicendo: Donna, io nol conosco.
58 Di lì a poco un altro vedendolo, gli disse: Anche tu sei un di coloro. Ma Pietro disse: O uomo, io nol sono.58 E, poco appresso, un altro, vedutolo, gli disse: Anche tu sei di quelli. Ma Pietro disse: O uomo, non sono.
59 E quasi un'ora dopo un altro diceva asseverantemente: Certo anche questi era con colui: imperocché anch' egli è Galileo.59 E, infraposto lo spazio quasi d’un’ora, un certo altro affermava lo stesso, dicendo: In verità, anche costui era con lui; perciocchè egli è Galileo.
60 E Pietro rispose: O uomo, io non so quel, che tu dica. E immediatamente, prima che egli avesse finite queste parole, il gallo cantò.60 Ma Pietro disse: O uomo, io non so quel che tu dici. E subito, parlando egli ancora, il gallo cantò.
61 E il Signore si rivolse a mirar Pietro. E Pietro si ricordò della parola dettagli dal Signore: Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte.61 E il Signore, rivoltosi, riguardò Pietro. E Pietro si rammentò la parola del Signore, come egli gli avea detto: Avanti che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte.
62 E Pietro usci fuora, e pianse amaramente.62 E Pietro se ne uscì, e pianse amaramente
63 E que', che tenevan legato Gesù, lo schernivano, e davangli delle percosse.63 E COLORO che tenevano Gesù lo schernivano, percotendolo.
64 E gli bendarono gli occhi, e gli davano delle guanciate: e lo interrogavano con dire: Indovina, chi è, che ti ha percosso?64 E velatigli gli occhi, lo percotevano in su la faccia; e lo domandavano, dicendo: Indovina chi è colui che ti ha percosso.
65 E molte altre cose bestemmiando dicevano contro di lui.65 Molte altre cose ancora dicevano contro a lui, bestemmiando.
66 E appena fattosi giorno, si radunarono gli anziani del popolo, e i principi de' sacerdoti, e gli Scribi, e lo menarono nel loro Sinedrio, e gli dissero: Se tu se' il Cristo, dillo a noi.66 Poi, come fu giorno, gli anziani del popolo, i principali sacerdoti, e gli Scribi, si raunarono, e lo menarono nel lor concistoro.
67 Ma egli disse loro: Se io vel dirò, voi non mi crederete:67 E gli dissero: Sei tu il Cristo? diccelo. Ed egli disse loro: Benchè io vel dica, voi nol crederete.
68 E se anche vi interrogherò, nonmi risponderete, né mi darete libertà.68 E se altresì io vi fo qualche domanda, voi non mi risponderete, e non mi lascerete andare.
69 Ma da ora in poi sarà il Figliuolo dell'uomo assiso alla destra della virtù di Dio.69 Da ora innanzi il Figliuol dell’uomo sederà alla destra della potenza di Dio.
70 Tutti gli dissero: Tu dunque se' Figliuolo di Dio? Egli rispose: Voi lo dite, io lo sono.70 E tutti dissero: Sei tu adunque il Figliuol di Dio? Ed egli disse loro: Voi lo dite, perciocchè io lo sono.
71 Ma quelli dissero: Che bisogno abbiamo ormai di testimoni? abbiamo noi stessi udito dalla sua propria bocca.71 Ed essi dissero: Che abbiam più bisogno di testimonianza? poichè noi stessi l’abbiamo udito dalla sua propria bocca