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Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 14


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 E avvenne, che essendo Gesù entrato in giorno di sabato nella casa di uno de' principali Farisei per ristorarsi, questi gli tenevano gli occhi addosso.1 Un sabato era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per mangiare pane e lo stavano ad osservare.
2 Ed eccoti che un certo uomo idropico se gli pose davanti.2 Di fronte a lui c'era un idropico.
3 E Gesù prese a dire, ai dottori della legge, e ai Farisei: E egli lecito di risanare in giorno di sabato?3 Rivolgendosi ai dottori della legge e ai farisei, Gesù disse: "E' lecito di sabato guarire o no?".
4 Ma quegli si tacquero. Ed egli toccatolo lo risanò, e rimandollo:4 Ma essi restarono in silenzio. Allora egli prese per mano il malato, lo guarì e lo congedò.
5 E soggiunse, e disse loro: Chi di voi, se gli è caduto l'asino, o il bue nel pozzo, non lo trae subito fuora in giorno di sabato?5 Poi domandò agli altri: "Chi di voi, se gli cade nel pozzo un figlio o un bue, non lo tirerà subito fuori, anche se è di sabato?".
6 Né a tali cose potevano replicargli.6 Ma essi non sapevano rispondere.
7 Disse ancora a' convitali una parabola, osservando com'ei si pigliavano i primi posti, dicendo loro:7 Osservando poi come alcuni invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola:
8 Quando sarai invitato a nozze, non ti mettere a sedere nel primo posto, perché a sorte non sia stato invitato da lui quacheduno più degno di te;8 "Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non adagiarti al primo posto, perché potrebbe esserci un invitato più importante di te;
9 E quegli, che ha invitato te, e lui, venga a dirti: Cedi a questo il luogo: onde allora tu cominci a star con vergogna nell'ultimo posto:9 in tal caso colui che ti ha invitato sarà costretto a venirti a dire: "Cedigli il posto!". Allora tu, pieno di vergogna, dovrai prendere l'ultimo posto.
10 Ma quando sarai invitato, va a metterti nell'ultimo luogo: affinchè venendo, chi ti ha invitato, ti dica: Amico, vieni più in su. Ciò allora ti sia d'onore presso tutti i convitati:10 Invece, quando sei invitato a nozze, va' a metterti all'ultimo posto. Quando arriverà colui che ti ha invitato, ti dirà: "Amico, vieni, prendi un posto migliore". Allora ciò sarà per te motivo di onore davanti a tutti gli invitati.
11 Imperocché chiunque si innalza, sarà umiliato: e chi si umilia, sarà innalzato.11 Infatti, chiunque si innalza sarà abbassato, chi invece si abbassa sarà innalzato".
12 Diceva di più a colui, che lo aveva invitato: Quando farai qualche pranzo, o cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i parenti, né i ricchi viccini: perché a sorte ancor essi non invitino te, e ti sia renduto il contraccambio:12 Disse poi a colui che lo aveva invitato: "Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici o fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi che abitano vicino a te: costoro infatti possono a loro volta invitarti e così tu puoi avere il contraccambio.
13 Ma quando fai qualche festino, chiama i poveri, gli stroppiati, gli zoppi, e ciechi:13 Invece, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi:
14 E sarai fortunato, perché non hanno da renderti il contraccambio: conciossiaché il contraccambio ti sarà reso alla risurrezione de' giusti.14 e sarai beato, perché essi non hanno la possibilità di ricambiarti. Infatti sarai contraccambiato nella risurrezione dei giusti".
15 Udito questo, dissegli uno de' convitati: Beato colui, che si reficierà nel regno di Dio.15 Uno degli invitati, udite queste parole, esclamò: "Beato chi mangia il pane nel regno di Dio!".
16 Ma egli rispose a lui: Un uomo fece una gran cena, e invitò molta gente.16 Gesù rispose: "Un uomo fece un grande banchetto e invitò molta gente.
17 E all'ora della cena mandò un suo servo a dire a' convitati, che andassero, perché tutto era pronto.17 All'ora del pranzo, mandò un suo servo a dire agl'invitati: "Venite, tutto è pronto".
18 E principiarono tutti d'accordo a cullarsi. Il primo dissegli: Ho comprato un podere, e bisogna, che vada a vederlo: di grazia compatiscimi.18 Ma tutti, uno dopo l'altro, cominciarono a scusarsi. Uno disse: "Ho comprato un campo e devo andare a vederlo. Ti prego di scusarmi".
19 E un altro disse: Ho comprato cinque gioghi di buoi, e vo a provarli: di grazia compatiscimi.19 Un altro disse: "Ho comprato cinque paia di buoi e sto andando a provarli. Ti prego di scusarmi".
20 E un altro disse: Ho preso moglie, e perciò non posso venire.20 Un altro ancora disse: "Ho preso moglie e perciò non posso venire".
21 E tornato il servo, riferì queste cose al suo padrone. Allora sdegnato il padre di famiglia, disse al suo servo: Va' tosto per le piazze, e per le contrade della città: e mena qua dentro i mendici, gli stroppiati, i ciechi, e gli zoppi.21 Ritornato dal suo padrone, il servo gli riferì tutto questo. Allora il padrone di casa, pieno di sdegno, disse al servo: "Esci presto per le piazze e per le vie della città e conduci qui poveri, storpi, ciechi e zoppi".
22 E disse il servo: Signore, si è fatto, come hai comandato, ed evvi ancora luogo.22 Il servo poi disse al padrone: "Signore, il tuo ordine è stato eseguito, ma c'è ancora posto".
23 E disse il padrone al servo: Va' per le strade, e lungo le siepi: e sforzagli a venire, affinchè si riempia la mie casa.23 Allora il padrone disse al servo: "Esci per le strade e lungo le siepi e forzali a venire, perché la mia casa sia piena di gente".
24 Imperocché vi dico, che nessuno di coloro, che erano stati invitati, assaggerà la mia cena.24 Vi dico infatti: nessuno di quegli uomini che erano stati invitati gusterà la mia cena".
25 E andava con lui turba grande di popolo: e si rivolse, e disse loro:25 Grandi folle andavano con lui. Egli si rivolse a loro e disse:
26 Se uno vien da me, e non odia il padre suo, e la madre, e la moglie, e i figliuoli, e i fratelli, e le sorelle, e fin l'anima sua, non può essere mio discepolo.26 "Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle ed anche la propria vita, non può essere mio discepolo.
27 E chi non porta la sua croce, e mi siegue, non può essere mio discepolo.27 Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo.
28 Imperocché chi di voi fabbricar volendo una torre, non fa prima a tavolino i conti delle spese, che vi vorranno, e se abbia con che finirla;28 Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa, per vedere se possiede abbastanza denaro per portarla a termine?
29 Affinchè, dopo gettate le fondamenta non potendo egli terminarla, non comincino tutti que', che veggono, a burlarsi di lui,29 Perché non càpiti che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire i lavori, la gente che vede cominci a schernirlo e a dire:
30 Dicendo: Costui ha principiato a fabbricare, e non ha potuto finire?30 "Costui ha cominciato a costruire e non è stato capace di portare a termine i lavori".
31 Ovvero qual è quel re, che stando per muover guerra a un altro re non consulti prima a tavolino, se possa con diecimila uomini andar incontro ad uno, che gli vien contro con ventimila?31 Oppure, quale re, andando in guerra contro un altro re, non siede prima a calcolare se con diecimila soldati può affrontare il nemico che avanza con ventimila?
32 Altrimenti mentre questi è tuttora lontano, gli spedisce ambasciadori, e lo prega di pace.32 Se vede che non è possibile, mentre il nemico è ancora lontano, gli manda messaggeri a chiedere quali sono le condizioni per la pace.
33 Così adunque chiunque di voi non rinunzia a tutto quel, che possiede, non può essere mio discepolo.33 Così, dunque, chiunque di voi non rinuncia a tutti i propri beni, non può essere mio discepolo".
34 Buona cosa è il sale: ma se il sale diventa scipito, con che condirassi?34 "Il sale è buono, ma se perde il suo sapore, con che cosa gli si renderà il sapore?
35 Non è a proposito né per la terra né per letame: ma sarà gettato via. Chi ha orecchie da intendere, intenda.35 Non serve né per la terra, né per il concime; perciò lo si butta via. Chi ha orecchi, cerchi di capire!".