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Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 11


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 E Gesù avendo finito di dar questi insegnamenti a' suoi dodici discepoli, partì da quel luogo per andar a insegnare, e predicare nelle loro città.1 Quando Gesù ebbe finito di dare i suoi avvertimenti ai suoi dodici discepoli, si mosse di là per insegnare e predicare nelle loro città.
2 Ma avendo Giovanni udito nella prigione le opere di Gesù Cristo, mandò due de' suoi discepoli,2 Or Giovanni, quando venne a sapere, in prigione, le opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli
3 A dirgli: Se' tu quegli, che se' per venire, ovvero si ha da aspettare un altro?3 mandò a dirgli: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?".
4 E Gesù rispose loro: Andate, e riferite a Giovanni quel, che avete udito, e veduto.4 Gesù rispose loro: "Andate e annunziate a Giovanni ciò che udite e vedete:
5 I ciechi veggono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risorgono, si annuncia a' poveri il Vangelo.5 i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risorgono e ai poveri viene annunziata la buona novella.
6 Ed è beato chi non prenderà in me motivo di scandalo.6 Beato è colui che non si scandalizza di me!".
7 Ma quando quegli furono partiti, cominciò Gesù a parlare di Giovanni alle turbe: Cosa siete voi andati a vedere nel deserto? una canna sbattuta dal vento?7 Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: "Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento?
8 Ma pure, che siete voi andati a vedere? Un uomo vestilo delicatamente? Ecco, che coloro, che vestono delicatamente, stanno nei palazzi dei re.8 Ma che cosa siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Ecco: coloro che indossano morbide vesti dimorano nei palazzi dei re.
9 Ma pure, cosa siete andati a vedere? Un profeta? sì, vi dico io, anche più che profeta.9 Ma perché siete andati? A vedere un profeta? Sì, vi dico, e più che un profeta.
10 Imperocché questi è colui, del quale sta scritto: Ecco, che io spedisco innanzi a te il mio Angelo, il quale preparerà la tua strada davanti a te.10 Di lui sta scritto: Ecco io mando avanti a te il mio messaggero, egli preparerà dinanzi a te la tua via.
11 In verità io vi dico: Tra i nati di donna non venne al mondo chi sia maggiore di Giovanni Batista: ma quegli,che è minore nel regno de' cieli, o maggiore di lui.11 In verità vi dico: fra i nati di donna non è mai sorto uno più grande di Giovanni il Battista. Ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
12 Or dal tempo di Giovanni Batista insin adesso il regno de' cieli si acquista colla forza, ed è preda di coloro, che usano violenza.12 Dal tempo di Giovanni il Battista fino ad ora il regno dei cieli è oggetto di violenza, e i violenti vogliono impadronirsene.
13 Imperocché tutti i profeti, e la legge hanno profetato fino a Giovanni.13 Infatti tutti i profeti e la legge fino a Giovanni l'hanno annunziato.
14 E se voi volete capirla, egli è quell'Elia, che doveva venire.14 E se volete capirlo, egli è l'Elia che deve venire.
15 Chi ha orecchio da intendere, intenda.15 Chi ha orecchi, intenda!".
16 Ma a che cosa dirò io, che sia simile questa razza d'uomini? Ella è simile a que' ragazzi, che stanno a sedere nella piazza, e alzan la voce verso de' loro compagni,16 "A chi paragonerò questa generazione? E' simile a ragazzi che stanno nelle piazze e rivolti ai compagni
17 E dicono: Abbiamo suonato, e voi non avete ballato: abbiamo cantato canzoni lugubri, e non, avete dato segno di dolore.17 dicono: "Abbiamo per voi suonato e non avete danzato; abbiamo intonato lamenti e non avete pianto".
18 Imperocché è venuto Giovanni, che non mangiava, nè beveva, e dicono: Egli è indemoniato.18 E' venuto Giovanni che non mangiava né beveva, e si diceva: "E' indemoniato".
19 E venuto il figliuolo dell'uomo, che mangia, e beve, e dicono: Ecco un mangiatore, e un bevone, amico de'pubblicani, e de' peccatori: ed è stata giustificata la sapienza da' suoi figliuoli.19 E' venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, e si dice: "E' un mangione e un beone, amico di pubblicani e peccatori!". Ma alla Sapienza è stata resa giustizia dalle sue opere".
20 Allora egli cominciò a rinfacciare alle città, nelle quali erano stati fatti da lui molti miracoli, che non avessero fatto penitenza.20 Allora cominciò a inveire contro le città in cui aveva compiuto la maggior parte dei miracoli, perché non si erano convertite:
21 Guai a te, o Corozain: guai a te, o Betsaida: perché se in Tiro, e Sidone fossero stati fatti que' miracoli, che presso di voi sono stati fatti, già da gran tempo avrebber fatto penitenza nella cenere, e nel cilicio.21 "Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Poiché, se i prodigi che sono stati compiuti in mezzo a voi fossero stati fatti a Tiro e Sidone, da tempo in cilicio e cenere avrebbero fatto penitenza.
22 Per questo io vi dico: Tiro, e Sidone saranno men rigorosamente di voi trattate nel dì del giudizio.22 Ebbene, vi dico che nel giorno del giudizio la sorte che toccherà a Tiro e Sidone sarà più mite della vostra.
23 E tu, Cafarnaum, ti alzerai tu fino al cielo? tu sarai depressa sino all'inferno: perché se in Sodoma fossero stati fatti i miracoli, che sono stati fatti presso di te, Sodoma forse sussisterebbe al dì d'oggi.23 E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Sino agli inferi sarai precipitata. Poiché, se a Sodoma fossero stati compiuti i prodigi che si sono compiuti in te, sarebbe rimasta fino ad oggi.
24 Perciò io ti dico, che la terra di Sodoma sarà men rigorosamente di te trattata nel dì del giudizio.24 Ebbene, vi dico che nel giorno del giudizio la sorte che toccherà alla terra di Sodoma sarà più mite della tua".
25 Allora prese Gesù a dire: Io ti ringrazio, o Padre, Signore del cielo, e della terra, perché hai tenute occulte queste cose ai saggi, e prudenti, e le hai rivelate ai piccolini.25 In quell'occasione Gesù prese a dire: "Mi compiaccio con te, o Padre, Signore del cielo e della terra, che hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e ai saggi e le hai rivelate ai semplici.
26 Cosi è, o Padre; perché cosi a te piacque.26 Sì, Padre, poiché tale è stato il tuo beneplacito.
27 Tutte quante le cose sono state a me date dal Padre mio: e nissuno conosce il figliuolo fuori del Padre: e nissuno conosce il Padre fuori del figliuolo, e fuor di colui, cui avrà voluto il figliuolo farlo conoscere.27 Tutto mi è stato dato dal Padre mio: nessuno conosce il Figlio se non il Padre e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo.
28 Venite da me tutti voi, che siete affaticati, e aggravati, e io vi ristorerò28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e stanchi, e io vi darò sollievo.
29 Prendete sopra di voi il mio giogo, e imparate da me, che son mansueto, e umile di cuore, e troverete riposo all'anime vostre.29 Portate su di voi il mio giogo e imparate da me che sono mite e umile di cuore; e troverete ristoro per le vostre anime.
30 Imperocché soave è il mio giogo, e leggero il mio peso.30 Poiché il mio giogo è soave e leggero è il mio peso!".