Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 10


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BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 E chiamati a se i dodici discepoli diede loro potestà sopra gli spiriti impuri, affinchè gli scacciassero, e di curare tutti i languori, e tutte le malattie.1 Et convocatis Duodecim di scipulis suis, dedit illis pote statemspirituum immundorum, ut eicerent eos et curarent omnem languorem et omneminfirmitatem.
2 Or i nomi dei dodici Apostoli sono questi. Il primo Simone chiamato Pietro, e Andrea suo fratello.2 Duodecim autem apostolorum nomina sunt haec: primus Simon, qui dicitur Petrus,et Andreas frater eius, et Iacobus Zebedaei et Ioannes frater eius,
3 Giacomo figliuolo di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, Filippo, e Bartolommeo; Tommaso, e Matteo il pubblicano, Giacomo di Alfeo, e Taddeo.3 Philippuset Bartholomaeus, Thomas et Matthaeus publicanus, Iacobus Alphaei et Thaddaeus,
4 Simone Cananeo, e Giuda Iscariote, il quale anche lo tradì.4 Simon Chananaeus et Iudas Iscariotes, qui et tradidit eum.
5 Questi dodici Gesù gli spedi, ordinando loro, e dicendo: Non anderete tra i gentili, e non entrerete nelle città de' Samaritani.5 Hos Duodecim misit Iesus praecipiens eis et dicens: “ In viam gentium neabieritis et in civitates Samaritanorum ne intraveritis;
6 Ma andate piuttosto alle pecorelle perdute della casa di Israello.6 sed potius ite adoves, quae perierunt domus Israel.
7 E andando annunziate, e dite: Il regno de' cieli è vicino.7 Euntes autem praedicate dicentes: “Appropinquavitregnum caelorum”.
8 Rendete la sanità a' malati, risuscitate i morti, mondate i leprosi, cacciate i demonj, date gratuitamente quello, che gratuitamente avete ricevuto.8 Infirmos curate, mortuos suscitate, leprosos mundate, daemones eicite; gratisaccepistis, gratis date.
9 Non vogliate avere né oro, né argento, né denaro nelle vostre borse.9 Nolite possidere aurum neque argentum neque pecuniamin zonis vestris,
10 Né bisacce pel viaggio, né due vesti, né scarpe, né bastone; imperocché merita l'operajo il suo sostentamento.10 non peram in via neque duas tunicas neque calceamenta nequevirgam; dignus enim est operarius cibo suo.
11 E in qualunque città, o castello entrerete, informatevi, chi in esso sia degno: e presso di lui fermatevi, sino a che ve n' andiate.11 In quamcumque civitatem aut castellum intraveritis, interrogate quis in eadignus sit; et ibi manete donec exeatis.
12 All'entrar poi nella casa salutatela con dire: Pace sia a questa casa.12 Intrantes autem in domum, salutateeam;
13 E se pur quella casa ne sarà degna, verrà sopra di lei la vostra pace: se poi non è degna, la vostra pace tornerà a voi.13 et si quidem fuerit domus digna, veniat pax vestra super eam; si autemnon fuerit digna, pax vestra ad vos revertatur.
14 E se alcuno non vi riceverà, né ascolterà le vostre parole: uscendo fuora da quella casa, o da quella città scuotete la polvere da' vostri piedi.14 Et quicumque non receperitvos neque audierit sermones vestros, exeuntes foras de domo vel de civitateilla, excutite pulverem de pedibus vestris.
15 In verità io vi dico: Sarà meno punita nel dì del giudizio Sodoma, e Gomorra, che quella città.15 Amen dico vobis: Tolerabiliuserit terrae Sodomorum et Gomorraeorum in die iudicii quam illi civitati.
16 Ecco che io vi mando come pecore in mezzo a' lupi. Siate adunque prudenti come i serpenti, e semplici come le colombe.16 Ecce ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicutserpentes et simplices sicut columbae.
17 Guardatevi però dagli uomini: perché vi faran comparire nelle loro adunanze, e vi frusteranno nelle loro sinagoghe:17 Cavete autem ab hominibus; tradentenim vos in conciliis, et in synagogis suis flagellabunt vos;
18 E sarete condotti per cauta mia dinanzi ai presidenti, e ai re, come testimoni contro di essi, e contro le nazioni.18 et ad praesideset ad reges ducemini propter me in testimonium illis et gentibus.
19 Ma quando sarete posti nelle lor mani, non vi mettete in pena del che, o del come abbiate a patiate; imperocché vi sarà dato in quel punto quello, che abbiate da dire.19 Cum autemtradent vos, nolite cogitare quomodo aut quid loquamini; dabitur enim vobis inilla hora quid loquamini.
20 Imperocché non siete voi, che parlate; ma lo spirito del Padre vostro è quegli, che parla in voi.20 Non enim vos estis, qui loquimini, sed SpiritusPatris vestri, qui loquitur in vobis.
21 Or il fratello darà il fratello alla morte, e il padre (darà) il figlio: e si leveran su i figliuoli contro de' genitori, e li metteranno a morte:21 Tradet autem frater fratrem in mortem, et pater filium; et insurgent filii inparentes et morte eos afficient.
22 E sarete in odio a tutti per causa del nome mio; ma chi persevererà sino alla fine, si salverà.22 Et eritis odio omnibus propter nomen meum;qui autem perseveraverit in finem, hic salvus erit.
23 Ma allor quando vi perseguiteranno in questa città, fuggite a un'altra. In verità io vi dico, non finirete (di istruire) le città d'Israele, prima che venga il figliuolo dell'uomo.23 Cum autem persequenturvos in civitate ista, fugite in aliam; amen enim dico vobis: Non consummabitiscivitates Israel, donec veniat Filius hominis.
24 Non v'ha discepolo da più del maestro, né servo da più del suo padrone.24 Non est discipulus super magistrum nec servus super dominum suum.
25 Basti al discepolo di essere come il maestro; e al servo di essere come il padrone. Se hanno chiamato Beelzebub il padron di casa, quanto più i suoi domestici?25 Sufficitdiscipulo, ut sit sicut magister eius, et servus sicut dominus eius. Si patremfamilias Beelzebul vocaverunt, quanto magis domesticos eius!
26 Non abbiate adunque paura di loro. Imperocché nulla vi è di nascosto, che non sia per essere rivelato; e niente d'occulto, che non s'abbia a sapere.26 Ne ergo timueritis eos. Nihil enim est opertum, quod non revelabitur, etoccultum, quod non scietur.
27 Dite in pieno giorno quello, che io vi dico all'oscuro, e predicate sui tetti quel, che vi è stato detto in un orecchio.27 Quod dico vobis in tenebris, dicite in lumine;et, quod in aure auditis, praedicate super tecta.
28 E non temete coloro, che uccidono il corpo, e non possono uccider l'anima; ma temete piuttosto colui, che può mandar in perdizione e l'anima, e il corpo all'inferno.28 Et nolite timere eos, quioccidunt corpus, animam autem non possunt occidere; sed potius eum timete, quipotest et animam et corpus perdere in gehenna.
29 Non è egli vero, che due passerotti sì vendono un quattrino: e un solo di questi non cascherà per terra senza del Padre vostro?29 Nonne duo passeres asseveneunt? Et unus ex illis non cadet super terram sine Patre vestro.
30 Ma i capelli del capo vostro sono stati contati.30 Vestri autem et capilli capitis omnes numerati sunt.
31 Non temete adunque: voi sorpassate di pregio un gran numero di passerotti.31 Nolite ergo timere;multis passeribus meliores estis vos.
32 Chiunque pertanto mi confesserà dinanzi agli uomini, anch'io lo confesserò dinanzi al Padre mio, che è ne' cieli.32 Omnis ergo qui confitebitur me coram hominibus, confitebor et ego eum coramPatre meo, qui est in caelis;
33 E chiunque mi rinnegherà dinanzi agli uomini, lo rinnegherò anch' io dinanzi al Padre mio, che è ne' cieli.33 qui autem negaverit me coram hominibus, negaboet ego eum coram Patre meo, qui est in caelis.
34 Non vi pensate, che io sia venuto a metter la pace sopra la terra: Non son venuto a metter pace, ma guerra.34 Nolite arbitrari quia venerim mittere pacem in terram; non veni pacem mitteresed gladium.
35 Imperocché son venuto a dividere il figlio dal padre, e la figlia dalla madre, e la nuora dalla suocera.35 Veni enim separare
hominem adversus patrem suum
et filiam adversus matrem suam
et nurum adversus socrum suam:
36 E nemici dell'uomo i proprj domestici.36 et inimici hominis domestici eius.
37 Chi ama suo padre, o sua madre più di me, non è degno di me: e chi ama il figlio, o la figlia più di me, non è degno di me.37 Qui amat patrem aut matrem plus quam me, non est me dignus; et, qui amatfilium aut filiam super me, non est me dignus;
38 E chi non prende la sua croce, e mi segue, non è degno di me.38 et, qui non accipit crucemsuam et sequitur me, non est me dignus.
39 Chi tien conto della sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la vita per amor mio, la troverà.39 Qui invenerit animam suam, perdetillam; et, qui perdiderit animam suam propter me, inveniet eam.
40 Chi riceve voi, riceve me: e chi mi riceve, riceve colui, che mi ha mandato.40 Qui recipit vos, me recipit; et, qui me recipit, recipit eum, qui me misit.
41 Chi riceve un profeta come profeta, riceverà la mercede del profeta: e chi riceverà un giusto a titolo dì giusto, avrà la mercede del giusto.41 Qui recipit prophetam in nomine prophetae, mercedem prophetae accipiet; et,qui recipit iustum in nomine iusti, mercedem iusti accipiet.
42 E chiunque avrà dato da bere un sol bicchiere d'acqua fresca a uno di questi più piccoli, purché a titolo di discepolo: in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.42 Et, quicumquepotum dederit uni ex minimis istis calicem aquae frigidae tantum in nominediscipuli, amen dico vobis: Non perdet mercedem suam ”.