Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Siracide 12


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Se tu fai del bene, fa di sapere chi è quegli, a cui tu lo fai e ne' tuoi benefizj avrai molto merito.1 Si benefeceris, scito cui feceris,
et erit gratia in bonis tuis multa.
2 Fa del bene al giusto, e ne avrai gran mercede, e se non da lui, certamente dal Signore.2 Benefac justo, et invenies retributionem magnam :
et si non ab ipso, certe a Domino.
3 Perocché non avrà bene chi fa sempre del male, e non fa limosina; perché l'Altissimo odia i peccatori, e usa misericordia con que', che fan penitenza.3 Non est enim ei bene qui assiduus est in malis,
et eleemosynas non danti :
quoniam et Altissimus odio habet peccatores,
et misertus est p?nitentibus.
4 Sii tu liberale coll'uomo misericordioso, e non accogliere il peccatore; perocché agli empj, ed ai peccatori Dio renderà il loro gastigo serbandogli al giorno della vendetta,4 Da misericordi, et ne suscipias peccatorem :
et impiis et peccatoribus reddet vindictam,
custodiens eos in diem vindictæ.
5 Sii liberale coll'uom dabbene, e non accogliere il peccatore.5 Da bono, et non receperis peccatorem.
6 Fa del bene all'umile, e non donare all'empio; impedisci, che siagli dato del pane, affinchè con questo egli non ti soverchi:6 Benefac humili, et non dederis impio :
prohibe panes illi dari, ne in ipsis potentior te sit :
7 Perocché tu troverai doppio male per tutto il bene, che gli farai; perché e l'Altissimo odia i peccatori, e farà vendetta contro degli empj.7 nam duplicia mala invenies in omnibus bonis quæcumque feceris illi,
quoniam et Altissimus odio habet peccatores,
et impiis reddet vindictam.
8 Non si conosce l'amico nella prosperità: e non resterà celato il nemico nell'avversità.8 Non agnoscetur in bonis amicus,
et non abscondetur in malis inimicus.
9 Quando l'uomo è in prosperità, i suoi nemici sono malinconici; e quand'egli è nell'avversità, si conosce chi è suo amico.9 In bonis viri, inimici illius in tristitia :
et in malitia illius, amicus agnitus est.
10 Non ti fidare del tuo nemico giammai; perocché la malizia di lui è come un vaso di rame, che fa la ruggine.10 Non credas inimico tuo in æternum :
sicut enim æramentum æruginat nequitia illius :
11 E se egli si umilia, e si incurva, sta attento, e guardati da lui.11 et si humiliatus vadat curvus,
adjice animum tuum, et custodi te ab illo.
12 Non te lo mettere accanto, e non sieda egli alla tua destra, affinchè non avvenga, che rivoltosi egli contro di te cerchi di prendere il tuo posto, onde alla fine tu abbi a capire le mie parole, e li miei avvertimenti ti trafiggano.12 Non statuas illum penes te,
nec sedeat ad dexteram tuam,
ne forte conversus in locum tuum, inquirat cathedram tuam,
et in novissimo agnosces verba mea,
et in sermonibus meis stimuleris.
13 Chi avrà misericordia dell'incantatore ferito dal serpente, e di tutti quelli, che si accostano alle fiere? cosi sarà di chi si accompagna con un iniquo, e si trova involto ne' peccati di lui.13 Quis miserebitur incantatori a serpente percusso,
et omnibus qui appropiant bestiis ?
et sic qui comitatur cum viro iniquo,
et obvolutus est in peccatis ejus.
14 Per un ora si starà egli con te; ma se tu anderai in declinazione, non reggerà.14 Una hora tecum permanebit :
si autem declinaveris, non supportabit.
15 Il nimico ha il miele sulle sue labbra; ma in cuor suo va macchinando per condurti nella fossa.15 In labiis suis indulcat inimicus,
et in corde suo insidiatur ut subvertat te in foveam.
16 Piange per gli occhi fuor il nimico; ma se trova l'occasione egli sarà sempre sitibondo di sangue:16 In oculis suis lacrimatur inimicus,
et si invenerit tempus, non satiabitur sanguine.
17 E se ti succederà del male, troverai, che egli ne sarà il primo autore.17 Et si incurrerint tibi mala,
invenies eum illic priorem.
18 Piange per gli occhi fuor il nemico, e, come per darti ajuto, darà a' tuoi piedi la spinta.18 In oculis suis lacrimatur inimicus,
et quasi adjuvans suffodiet plantas tuas.
19 Scuoterà il capo, e batterà palma a palma, e masticando molte cose, cangerà di viso.19 Caput suum movebit, et plaudet manu,
et multa susurrans commutabit vultum suum.