Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 6


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S. Paolo mostra di essersi dipor­tato come vero ministro di Dio

1Or, come cooperatori, vi esortiamo a non ricevere invano la grazia di Dio.2Dice Egli infatti: T'ho esaudito, nel tempo propizio e nel giorno della salvezza ti ho soccorso. Ecco ora il tempo propizio, ecco ora il giorno della salute.3Noi non diamo motivo di scandalo a nessuno, affinchè non sia vituperato il nostro ministero,4ma ci diportiamo in ogni cosa come ministri di Dio, con molta pazienza nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle angustie.5Sotto le battiture, nelle prigionie, nelle sedizioni, nelle fatiche, nelle vigilie, nei digiuni,6con purezza, con scienza, con longanimità, con soavità, con Spirito Santo, con carità non simulata,7con la parola della verità, con la virtù di Dio, colle armi della giustizia a destra e a sinistra;8in mezzo alla gloria e all'ignominia, alla cattiva e alla buona fama; siamo trattati come seduttori e siam veraci; come ignoti, e siam ben conosciuti;9come moribondi, ed ecco viviamo; siam stimati castigati, ma non siam messi a morte;10melanconici e siam sempre allegri; poveri, ma ne arricchiamo tanti; possessori di niente, e invece possediamo ogni cosa.

Esorta i Corinti a rispondere colla santità al suo amore

11Per voi, o Corinti, la nostra bocca è aperta, il nostro cuore è dilatato,12e voi non ci state stretti, mentre si è ristretto il vostro cuore.13Rendeteci il contraccambio (parlo come a figlioli), allargate anche il vostro cuore.14Non vi attaccate a un medesimo giogo con gli infedeli. Qual società ci può essere fra la giustizia e l'iniquità? O qual comunanza tra la luce e le tenebre?15E qual parte tra Cristo e Belial? E qual relazione tra il fedele e l'infedele?16E qual compatibilità fra il tempio di Dio e gl'idoli? Voi siete il tempio del Dio vivente, come dice Dio: Abiterò in essi, e camminerò in mezzo a loro, e sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo.17Perciò uscite di mezzo ad essi e separate vene (dice il Signore) e non toccate l'immondo,18ed io vi accoglierò e vi sarò padre, e voi mi sarete figli e figlie, dice il Signore onnipotente.