Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 3


font

S. Paolo si difende dalla taccia di arrogante e di superbo

1Cominciamo di bel nuovo a raccomandare noi stessi? Che forse abbiamo noi bisogno, come taluni, di lettere di raccomandazione a voi, o da voi?2Siete voi la nostra lettera, scritta nei nostri cuori, conosciuta e letta da tutti gli uomini,3essendo noto che voi siete una lettera di Cristo, redatta da noi, e scritta non coll'inchiostro, ma con lo spirito del Dio vivente, non in tavole di pietra, ma in tavole di cuori di carne.4Tale fiducia noi abbiamo per Cristo davanti a Dio.5Non per che siam capaci di pensare qualche cosa da noi, come venisse proprio da noi, ma la nostra capacità vien da Dio,6il quale ci ha anche resi capaci di essere ministri del nuovo testamento, non della lettera, ma dello spirito, chè la lettera uccide mentre lo Spirito dà vita.

Superiorità del ministero cristiano a quello mosaico

7Or se il ministero della morte, scolpito per mezzo di lettere nelle pietre, fu circondato di tal gloria che i figlioli d'Israele non potevano fissare lo sguardo nel volto di Mosè, a motivo del momentaneo splendore della faccia di lui,8di quanta maggior gloria non sarà circondato il ministero dello Spirito?9Se infatti il ministero della condanna è glorioso, lo sorpassa di molto nella gloria il ministero della giustizia.10Neppur glorioso può dirsi quello che ebbe gloria soltanto per altra gloria infinitamente superiore.11Or se ciò che sparisce è glorioso, quanto più deve esser nella gloria quello che rimane?

L'apostolo, essendo ispirato, ha diritto di parlare con autorità

12Avendo dunque tale speranza, parliamo con molta libertà,13e non come Mosè, che metteva un velo sulla sua faccia, affinchè i figli d'Israele non fissassero sul suo viso ciò che doveva sparire.14Così le loro menti son rimaste ottuse, perchè fino al dì d'oggi lo stesso velo, nella lettura del vecchio testamento, rimane non alzato, essendo tolto da Cristo.15Anzi fino al dì d'oggi, quando è letto Mosè, un velo è steso sul loro cuore.16Ma quando Israele si sarà rivolto al Signore, il velo sarà tolto.17Or il Signore è lo Spirito, e dov'è lo Spirito del Signore quivi è libertà.18E noi tutti a viso scoperto contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, nella stessa immagine siamo trasformati di gloria in gloria, come dallo Spirito del Signore.