Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 6


font
BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Or, come cooperatori, vi esortiamo a non ricevere invano la grazia di Dio.1 Or come cooperatori noi ti esortiamo, che non riceviate in vano la grazia, di Dio.
2 Dice Egli infatti: T'ho esaudito, nel tempo propizio e nel giorno della salvezza ti ho soccorso. Ecco ora il tempo propizio, ecco ora il giorno della salute.2 Imperocché egli dice: ti esaudii nel tempo accettevole, e nel giorno di salute ti porsi soccorso. Ecco ora il tempo accettevole, ecco ora il giorno della salute:
3 Noi non diamo motivo di scandalo a nessuno, affinchè non sia vituperato il nostro ministero,3 Non dando noi ad alcuno occasione d'inciampo, affinchè vituperato non sia il nostro ministero:
4 ma ci diportiamo in ogni cosa come ministri di Dio, con molta pazienza nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle angustie.4 Ma diportiamoci in tutte le cose, come ministri di Dio, con molta pazienza, nelle titolazioni, nelle necessità, nelle angustie,
5 Sotto le battiture, nelle prigionie, nelle sedizioni, nelle fatiche, nelle vigilie, nei digiuni,5 Nelle battiture, nelle prigionie, nelle sedizioni, nelle fatiche, nelle vigilie, ne' digiuni,
6 con purezza, con scienza, con longanimità, con soavità, con Spirito Santo, con carità non simulata,6 Con la castità, con la scienza, con la mansuetudine, con la soavità, con lo Spirito santo, con la carità non simulata,
7 con la parola della verità, con la virtù di Dio, colle armi della giustizia a destra e a sinistra;7 Con la parola di verità, con la virtù di Dio, con le armi della giustizia a destra, ed a sinistra;
8 in mezzo alla gloria e all'ignominia, alla cattiva e alla buona fama; siamo trattati come seduttori e siam veraci; come ignoti, e siam ben conosciuti;8 Per mezzo della gloria, e della ignominia; per mezzo dell'infamia, e del buon nome: come seduttori, eppur veraci: come ignoti, ma pur conosciuti:
9 come moribondi, ed ecco viviamo; siam stimati castigati, ma non siam messi a morte;9 Come moribondi, ed ecco, che siamo vivi: come gastigati, ma non uccisi:
10 melanconici e siam sempre allegri; poveri, ma ne arricchiamo tanti; possessori di niente, e invece possediamo ogni cosa.10 Quasi malinconici, e pur sempre allegri: quasi mendichi, ma che molti facciamo ricchi: quasi destituti di tutto, e possessori di ogni cosa.
11 Per voi, o Corinti, la nostra bocca è aperta, il nostro cuore è dilatato,11 La nostra bocca è aperta pur voi, o Corinti, il cuor nostro è dilatato.
12 e voi non ci state stretti, mentre si è ristretto il vostro cuore.12 Voi non siete allo stretto dentro di noi: ma siete in istrettezza nelle vostre viscere:
13 Rendeteci il contraccambio (parlo come a figlioli), allargate anche il vostro cuore.13 Ma per egual contraccambio (parlo come a' figliuoli) dilatatevi anche voi.
14 Non vi attaccate a un medesimo giogo con gli infedeli. Qual società ci può essere fra la giustizia e l'iniquità? O qual comunanza tra la luce e le tenebre?14 Non vogliate unirvi a uno stesso giogo con gl' infedeli. Imperocché qual consorzio della giustizia con la iniquità? O qual società della luce con le tenebre?
15 E qual parte tra Cristo e Belial? E qual relazione tra il fedele e l'infedele?15 E qual concerto di Cristo con Belial? O che ha di comune il fedele con l'infedele?
16 E qual compatibilità fra il tempio di Dio e gl'idoli? Voi siete il tempio del Dio vivente, come dice Dio: Abiterò in essi, e camminerò in mezzo a loro, e sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo.16 E qual consuonanza ha il tempio di Dio co' simolacri? Imperocché voi siete tempio di Dio vivo, come dice Dio: abiterò in essi, e camminerò tra di loro, e sarò loro Dio, ed eglino saranno mio popolo.
17 Perciò uscite di mezzo ad essi e separate vene (dice il Signore) e non toccate l'immondo,17 Per la qual cosa uscite di mezzo ad essi, e separatevene (dice il Signore) e non toccate l'immondo:
18 ed io vi accoglierò e vi sarò padre, e voi mi sarete figli e figlie, dice il Signore onnipotente.18 Ed io vi accoglierò: e sarovvi padre, e voi mi sarete figli, e figlie, dice il Signore onnipotente.