Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 14


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Di lì a due giorni era la pasqua e gli azzimi, ed i sommi sacerdo­ti e gli Scribi cercavano il modo di prendere Gesù con inganno ed ucciderlo.1 Mancavano due giorni alla Pasqua e agli Azzimi, e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di catturarlo con un inganno per farlo morire.
2 Ma dicevano: Non di festa, che non avvenga tumulto nel popolo.2 Dicevano infatti: «Non durante la festa, perché non vi sia una rivolta del popolo».
3 Or mentre egli si trovava in Befania in casa di Simone il lebbroso, ed era a tavola, venne una donna con un alabastro d'unguento prezioso, di nardo schietto e, rotto l'alabastro, glielo versò sulla tosta.3 Gesù si trovava a Betània, nella casa di Simone il lebbroso. Mentre era a tavola, giunse una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo di puro nardo, di grande valore. Ella ruppe il vaso di alabastro e versò il profumo sul suo capo.
4 E alcuni, indignati, cominciarono a dire: A che tanto scialacquo d'unguento?4 Ci furono alcuni, fra loro, che si indignarono: «Perché questo spreco di profumo?
5 chè potevasi quest'unguento vendere a più di trecento danari da distribuirsi ai poveri: e fremevan contro di lei.5 Si poteva venderlo per più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati contro di lei.
6 Ma Gesù disse: Lasciatela fare; perchè la rimproverate? Ha fatto una buona azione verso di me,6 Allora Gesù disse: «Lasciatela stare; perché la infastidite? Ha compiuto un’azione buona verso di me.
7 chè i poveri li avete sempre con voi o potete far loro del bene quanto vorrete, me però non avrete sempre.7 I poveri infatti li avete sempre con voi e potete far loro del bene quando volete, ma non sempre avete me.
8 Ha fatto quanto poteva, ungendo anticipatamente il mio corpo per la sepoltura.8 Ella ha fatto ciò che era in suo potere, ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura.
9 Vi dico in verità, che in tutto il mondo, ovunque sarà predicato questo Vangelo, si racconterà in sua ricordanza quanto essa ha fatto.9 In verità io vi dico: dovunque sarà proclamato il Vangelo, per il mondo intero, in ricordo di lei si dirà anche quello che ha fatto».
10 E Giuda Iscariote, uno dei dodici, andò dai capi dei sacerdoti per consegnarlo in loro potere.10 Allora Giuda Iscariota, uno dei Dodici, si recò dai capi dei sacerdoti per consegnare loro Gesù.
11 E quelli, uditolo, si rallegrarono e gli promisero del danaro. E cercava l'occasione opportuna di tradirlo.11 Quelli, all’udirlo, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Ed egli cercava come consegnarlo al momento opportuno.
12 Or il primo giorno degli azzimi quando immolavan la pasqua, i suoi discepoli gli dicono: Dove vuoi che andiamo ad apparecchiarti per mangiare la pasqua?12 Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
13 Ed egli invia due dei suoi discepoli dicendo loro: Andate in città, e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua seguitelo13 Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo.
14 e, dove entrerà, dite al padrone di casa: Il Maestro dice: dov'è la mia sala per mangiare la pasqua coi miei discepoli?14 Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”.
15 Ed egli vi farà vedere un gran cenacolo già pronto; lì apparecchiato per noi.15 Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi».
16 I suoi discepoli andarono e, giunti in città, trovarono come egli aveva loro detto, e apparecchiarono la pasqua.16 I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
17 E, fattosi sera, egli vi andò coi dodici.17 Venuta la sera, egli arrivò con i Dodici.
18 E mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù disse: In verità vi dico che uno di voi mi tradirà, chi mangia meco.18 Ora, mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù disse: «In verità io vi dico: uno di voi, colui che mangia con me, mi tradirà».
19 Allora essi incominciarono a rattristarsi e a dirgli ad uno ad uno:19 Cominciarono a rattristarsi e a dirgli, uno dopo l’altro: «Sono forse io?».
20 Son forse io? Ed egli rispose loro: Uno dei dodici che intinge meco la mano nel piatto.20 Egli disse loro: «Uno dei Dodici, colui che mette con me la mano nel piatto.
21 Il Figlio dell'uomo se ne va, come di lui sta scritto, ma guai a quell'uomo per cui esso è tradito. Era meglio per tal uomo non essere mai nato.21 Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo, dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!».
22 E mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù prese del pane: e, benedettolo, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: Prendete, questo è il mio corpo.22 E, mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo».
23 E preso il calice e rese le grazie, lo diede ad essi, e ne bevvero tutti.23 Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti.
24 E disse loro: Questo è il mio sangue, del nuovo testamento, il quale sarà sparso per molti.24 E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti.
25 In verità vi dico: non berrò più di questo succo di vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio.25 In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
26 E detto l'inno, andarono al monte degli Olivi.26 Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.
27 E Gesù disse loro: Tutti patirete scandalo per cagion mia in questa notte; poiché sta scritto: Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse.27 Gesù disse loro: «Tutti rimarrete scandalizzati, perché sta scritto:
Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse.
28 Ma, risuscitato che sia, vi precederò in Galilea.28 Ma, dopo che sarò risorto, vi precederò in Galilea».
29 Ma Pietro gli disse: Se anche tutti si scandalizzeranno, per tua cagiono, io mai.29 Pietro gli disse: «Anche se tutti si scandalizzeranno, io no!».
30 E Gesù a lui: In verità ti dico, oggi, in questa notte, prima che il gallo canti per la seconda volta, mi rinnegherai per tre volte.30 Gesù gli disse: «In verità io ti dico: proprio tu, oggi, questa notte, prima che due volte il gallo canti, tre volte mi rinnegherai».
31 Ma egli con più veemenza dichiarava: Dovessi anche morir con te, non ti rinnegherò. E lo stesso dicevano gli altri.31 Ma egli, con grande insistenza, diceva: «Anche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherò». Lo stesso dicevano pure tutti gli altri.
32 Poi vennero in un podere detto Getsemani; e disse ai suoi discepoli: Fermatevi qui finché sto a pregare.32 Giunsero a un podere chiamato Getsèmani ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedetevi qui, mentre io prego».
33 E prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni. E cominciò a dar segni di spavento e di tedio.33 Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia.
34 E disse loro: L'anima mia è triste fino alla morte, rimanete qui e vegliate.34 Disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate».
35 E inoltratosi un poco, si prostrò per terra e pregò che, se fosse possibile, da lui s'allontanasse quell'ora.35 Poi, andato un po’ innanzi, cadde a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse via da lui quell’ora.
36 E diceva: Abba, Padre, tutto ti è possibile; allontana da me questo calice, però non quello che voglio io, ma quello che tu vuoi.36 E diceva: «Abbà! Padre! Tutto è possibile a te: allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu».
37 E tornato a loro li trovò addormentati. E disse a Pietro: Simone dormi? Non sei stato capace di vegliare neppure un'ora?37 Poi venne, li trovò addormentati e disse a Pietro: «Simone, dormi? Non sei riuscito a vegliare una sola ora?
38 Vigilate e pregate per non cadere in tentazione; lo spirito sì, è pronto; ma la carne è debole.38 Vegliate e pregate per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole».
39 E andò di nuovo a pregare, dicendo le stesse parole.39 Si allontanò di nuovo e pregò dicendo le stesse parole.
40 E tornato, li trovò ancora addormentati, che cascavano dal sonno, e non sapevano cosa rispondergli.40 Poi venne di nuovo e li trovò addormentati, perché i loro occhi si erano fatti pesanti, e non sapevano che cosa rispondergli.
41 Ritornò la terza volta e disse loro: Dormite? pure e riposatevi. Basta! L'ora è giunta, ecco il Figlio dell'uomo sarà dato in mano dei peccatori.41 Venne per la terza volta e disse loro: «Dormite pure e riposatevi! Basta! È venuta l’ora: ecco, il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori.
42 Alzatevi, andiamo: ecco, chi mi tradisce è vicino.42 Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».
43 E mentre ancora parlava, giunse Giuda Iscariote, uno dei dodici, e con lui gran turba armata di spade e di bastoni, mandata dai sommi sacerdoti, dagli Scribi e dagli anziani.43 E subito, mentre ancora egli parlava, arrivò Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani.
44 Or il traditore aveva loro dato questo segno: Chi bacierò è lui: pigliatelo e portatelo via con precauzione.44 Il traditore aveva dato loro un segno convenuto, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta».
45 E come arrivò, subito accostatosi a lui, disse: Salute, Maestro. E lo baciò.45 Appena giunto, gli si avvicinò e disse: «Rabbì» e lo baciò.
46 E gli altri gli misero le mani addosso e lo catturarono.46 Quelli gli misero le mani addosso e lo arrestarono.
47 Ma uno dei presenti, sfoderata la spada, ferì un servo del sommo sacerdote? e gli staccò un orecchio.47 Uno dei presenti estrasse la spada, percosse il servo del sommo sacerdote e gli staccò l’orecchio.
48 E Gesù rivoltosi a loro disse: Come fossi un ladrone, siete venuti a prendermi con spade e bastoni?48 Allora Gesù disse loro: «Come se fossi un ladro siete venuti a prendermi con spade e bastoni.
49 Tutti i giorni ero con voi nel tempio ad insegnare e non mi arrestaste. Ma si devono adempire le Scritture.49 Ogni giorno ero in mezzo a voi nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato. Si compiano dunque le Scritture!».
50 Allora i discepoli di lui, abbandonatolo, fuggirono tutti.50 Allora tutti lo abbandonarono e fuggirono.
51 Ma un giovanetto seguiva Gesù coperto di una veste di lino sulla nuda carne e lo presero.51 Lo seguiva però un ragazzo, che aveva addosso soltanto un lenzuolo, e lo afferrarono.
52 Ma lui lasciata andare la veste, nudo se ne fuggì da loro.52 Ma egli, lasciato cadere il lenzuolo, fuggì via nudo.
53 E condussero Gesù dal sommo sacerdote, e vi si radunarono tutti i sacerdoti e gli Scribi e gli anziani.53 Condussero Gesù dal sommo sacerdote, e là si riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi.
54 Pietro lo seguì da lontano fm dentro il cortile del sommo sacerdote; e seduto coi servi al fuoco, si scaldava.54 Pietro lo aveva seguito da lontano, fin dentro il cortile del palazzo del sommo sacerdote, e se ne stava seduto tra i servi, scaldandosi al fuoco.
55 Intanto i sommi sacerdoti e tutto il Sinedrio cercavano testimonianze contro Gesù, per farlo morire; nè le trovavano.55 I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una testimonianza contro Gesù per metterlo a morte, ma non la trovavano.
56 Molti però deponevano il falso contro di lui, ma non concordavano le loro deposizioni.56 Molti infatti testimoniavano il falso contro di lui e le loro testimonianze non erano concordi.
57 Ed alcuni, alzatisi, attestarono il falso contro di lui, dicendo:57 Alcuni si alzarono a testimoniare il falso contro di lui, dicendo:
58 Lo abbiamo sentito dire: Io distruggerò questo tempio fatto colle mani, e in tre giorni ne riedificherò un altro non fatto colle mani.58 «Lo abbiamo udito mentre diceva: “Io distruggerò questo tempio, fatto da mani d’uomo, e in tre giorni ne costruirò un altro, non fatto da mani d’uomo”».
59 Ma la loro testimonianza non era concorde.59 Ma nemmeno così la loro testimonianza era concorde.
60 E alzatosi in mezzo il sommo sacerdote, domandò a Gesù: Niente rispondi a quanto da essi contro di te è testimoniato?60 Il sommo sacerdote, alzatosi in mezzo all’assemblea, interrogò Gesù dicendo: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?».
61 Ma egli tacque e nulla rispose. Da capo il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: Sei tu il Cristo, Figlio di Dio benedetto?61 Ma egli taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò dicendogli: «Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?».
62 E Gesù rispose: Sì, lo sono; e vedrete il Figlio dell'uomo assiso alla destra della potenza di Dio venire sulle nubi del cielo.62 Gesù rispose: «Io lo sono!
E vedrete il Figlio dell’uomo
seduto alla destra della Potenza
e venire con le nubi del cielo».
63 E il sommo sacerdote, stracciatesi le vesti, esclamò: Che bisogno abbiamo più di testimoni?63 Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni?
64 Avete sentita la bestemmia? Che ve ne pare? E tutti lo condannarono come reo di morte.64 Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?». Tutti sentenziarono che era reo di morte.
65 E alcuni presero a sputargli addosso e velargli la faccia e a schiaffeggiarlo, dicendogli: Indovina. E i servi gli davano delle percosse.65 Alcuni si misero a sputargli addosso, a bendargli il volto, a percuoterlo e a dirgli: «Fa’ il profeta!». E i servi lo schiaffeggiavano.
66 Or mentre Pietro era giù nel cortile, capitò lì una serva del sommo sacerdote,66 Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una delle giovani serve del sommo sacerdote
67 e visto Pietro a scaldarsi, disse, dopo averlo squadrato: Anche tu eri con Gesù Nazareno.67 e, vedendo Pietro che stava a scaldarsi, lo guardò in faccia e gli disse: «Anche tu eri con il Nazareno, con Gesù».
68 Ma egli negò, dicendo: Nè lo conosco, nè so che cosa tu voglia dire. E uscì fuori davanti all'atrio e un gallo cantò.68 Ma egli negò, dicendo: «Non so e non capisco che cosa dici». Poi uscì fuori verso l’ingresso e un gallo cantò.
69 Ma la serva, veduto di nuovo, cominciò a dire agli astanti: Costui è di quelli.69 E la serva, vedendolo, ricominciò a dire ai presenti: «Costui è uno di loro».
70 E Pietro di nuovo negò. Ma di lì a poco i circostanti dissero un'altra volta a Pietro: Di sicuro, tu devi essere di quelli; difatti sei Galileo.70 Ma egli di nuovo negava. Poco dopo i presenti dicevano di nuovo a Pietro: «È vero, tu certo sei uno di loro; infatti sei Galileo».
71 Ed egli allora cominciò ad imprecarsi e a giurare: Non conosco l'uomo di cui parlate.71 Ma egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quest’uomo di cui parlate».
72 E subito il gallo cantò per la seconda volta. Allora Pietro si ricordò della parola che gli aveva detta Gesù: Prima che il gallo canti la seconda volta, tu mi rinnegherai per tre volte. E si mise a piangere.72 E subito, per la seconda volta, un gallo cantò. E Pietro si ricordò della parola che Gesù gli aveva detto: «Prima che due volte il gallo canti, tre volte mi rinnegherai». E scoppiò in pianto.