Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 14


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La cospirazione del Sinedrio

1Di lì a due giorni era la pasqua e gli azzimi, ed i sommi sacerdo­ti e gli Scribi cercavano il modo di prendere Gesù con inganno ed ucciderlo.2Ma dicevano: Non di festa, che non avvenga tumulto nel popolo.

La cena di Betania

3Or mentre egli si trovava in Befania in casa di Simone il lebbroso, ed era a tavola, venne una donna con un alabastro d'unguento prezioso, di nardo schietto e, rotto l'alabastro, glielo versò sulla tosta.4E alcuni, indignati, cominciarono a dire: A che tanto scialacquo d'unguento?5chè potevasi quest'unguento vendere a più di trecento danari da distribuirsi ai poveri: e fremevan contro di lei.6Ma Gesù disse: Lasciatela fare; perchè la rimproverate? Ha fatto una buona azione verso di me,7chè i poveri li avete sempre con voi o potete far loro del bene quanto vorrete, me però non avrete sempre.8Ha fatto quanto poteva, ungendo anticipatamente il mio corpo per la sepoltura.9Vi dico in verità, che in tutto il mondo, ovunque sarà predicato questo Vangelo, si racconterà in sua ricordanza quanto essa ha fatto.

Il patto di Giuda

10E Giuda Iscariote, uno dei dodici, andò dai capi dei sacerdoti per consegnarlo in loro potere.11E quelli, uditolo, si rallegrarono e gli promisero del danaro. E cercava l'occasione opportuna di tradirlo.

Preparazione dell'ultima cena

12Or il primo giorno degli azzimi quando immolavan la pasqua, i suoi discepoli gli dicono: Dove vuoi che andiamo ad apparecchiarti per mangiare la pasqua?13Ed egli invia due dei suoi discepoli dicendo loro: Andate in città, e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua seguitelo14e, dove entrerà, dite al padrone di casa: Il Maestro dice: dov'è la mia sala per mangiare la pasqua coi miei discepoli?15Ed egli vi farà vedere un gran cenacolo già pronto; lì apparecchiato per noi.16I suoi discepoli andarono e, giunti in città, trovarono come egli aveva loro detto, e apparecchiarono la pasqua.17E, fattosi sera, egli vi andò coi dodici.

Il traditore svelato

18E mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù disse: In verità vi dico che uno di voi mi tradirà, chi mangia meco.19Allora essi incominciarono a rattristarsi e a dirgli ad uno ad uno:20Son forse io? Ed egli rispose loro: Uno dei dodici che intinge meco la mano nel piatto.21Il Figlio dell'uomo se ne va, come di lui sta scritto, ma guai a quell'uomo per cui esso è tradito. Era meglio per tal uomo non essere mai nato.

Istituzione della SS. Eucaristia

22E mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù prese del pane: e, benedettolo, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: Prendete, questo è il mio corpo.23E preso il calice e rese le grazie, lo diede ad essi, e ne bevvero tutti.24E disse loro: Questo è il mio sangue, del nuovo testamento, il quale sarà sparso per molti.25In verità vi dico: non berrò più di questo succo di vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio.

Gesù predice l'abbandono dei suoi discepoli

26E detto l'inno, andarono al monte degli Olivi.27E Gesù disse loro: Tutti patirete scandalo per cagion mia in questa notte; poiché sta scritto: Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse.28Ma, risuscitato che sia, vi precederò in Galilea.29Ma Pietro gli disse: Se anche tutti si scandalizzeranno, per tua cagiono, io mai.30E Gesù a lui: In verità ti dico, oggi, in questa notte, prima che il gallo canti per la seconda volta, mi rinnegherai per tre volte.31Ma egli con più veemenza dichiarava: Dovessi anche morir con te, non ti rinnegherò. E lo stesso dicevano gli altri.

Al Getsemani

32Poi vennero in un podere detto Getsemani; e disse ai suoi discepoli: Fermatevi qui finché sto a pregare.33E prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni. E cominciò a dar segni di spavento e di tedio.34E disse loro: L'anima mia è triste fino alla morte, rimanete qui e vegliate.35E inoltratosi un poco, si prostrò per terra e pregò che, se fosse possibile, da lui s'allontanasse quell'ora.36E diceva: Abba, Padre, tutto ti è possibile; allontana da me questo calice, però non quello che voglio io, ma quello che tu vuoi.37E tornato a loro li trovò addormentati. E disse a Pietro: Simone dormi? Non sei stato capace di vegliare neppure un'ora?38Vigilate e pregate per non cadere in tentazione; lo spirito sì, è pronto; ma la carne è debole.39E andò di nuovo a pregare, dicendo le stesse parole.40E tornato, li trovò ancora addormentati, che cascavano dal sonno, e non sapevano cosa rispondergli.41Ritornò la terza volta e disse loro: Dormite? pure e riposatevi. Basta! L'ora è giunta, ecco il Figlio dell'uomo sarà dato in mano dei peccatori.42Alzatevi, andiamo: ecco, chi mi tradisce è vicino.

Tradimento di Giuda Cattura di Gesù

43E mentre ancora parlava, giunse Giuda Iscariote, uno dei dodici, e con lui gran turba armata di spade e di bastoni, mandata dai sommi sacerdoti, dagli Scribi e dagli anziani.44Or il traditore aveva loro dato questo segno: Chi bacierò è lui: pigliatelo e portatelo via con precauzione.45E come arrivò, subito accostatosi a lui, disse: Salute, Maestro. E lo baciò.46E gli altri gli misero le mani addosso e lo catturarono.47Ma uno dei presenti, sfoderata la spada, ferì un servo del sommo sacerdote? e gli staccò un orecchio.48E Gesù rivoltosi a loro disse: Come fossi un ladrone, siete venuti a prendermi con spade e bastoni?49Tutti i giorni ero con voi nel tempio ad insegnare e non mi arrestaste. Ma si devono adempire le Scritture.50Allora i discepoli di lui, abbandonatolo, fuggirono tutti.51Ma un giovanetto seguiva Gesù coperto di una veste di lino sulla nuda carne e lo presero.52Ma lui lasciata andare la veste, nudo se ne fuggì da loro.

Gesù davanti al Sinedrio

53E condussero Gesù dal sommo sacerdote, e vi si radunarono tutti i sacerdoti e gli Scribi e gli anziani.54Pietro lo seguì da lontano fm dentro il cortile del sommo sacerdote; e seduto coi servi al fuoco, si scaldava.55Intanto i sommi sacerdoti e tutto il Sinedrio cercavano testimonianze contro Gesù, per farlo morire; nè le trovavano.56Molti però deponevano il falso contro di lui, ma non concordavano le loro deposizioni.57Ed alcuni, alzatisi, attestarono il falso contro di lui, dicendo:58Lo abbiamo sentito dire: Io distruggerò questo tempio fatto colle mani, e in tre giorni ne riedificherò un altro non fatto colle mani.59Ma la loro testimonianza non era concorde.60E alzatosi in mezzo il sommo sacerdote, domandò a Gesù: Niente rispondi a quanto da essi contro di te è testimoniato?61Ma egli tacque e nulla rispose. Da capo il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: Sei tu il Cristo, Figlio di Dio benedetto?62E Gesù rispose: Sì, lo sono; e vedrete il Figlio dell'uomo assiso alla destra della potenza di Dio venire sulle nubi del cielo.63E il sommo sacerdote, stracciatesi le vesti, esclamò: Che bisogno abbiamo più di testimoni?64Avete sentita la bestemmia? Che ve ne pare? E tutti lo condannarono come reo di morte.65E alcuni presero a sputargli addosso e velargli la faccia e a schiaffeggiarlo, dicendogli: Indovina. E i servi gli davano delle percosse.

Le negazioni di Pietro

66Or mentre Pietro era giù nel cortile, capitò lì una serva del sommo sacerdote,67e visto Pietro a scaldarsi, disse, dopo averlo squadrato: Anche tu eri con Gesù Nazareno.68Ma egli negò, dicendo: Nè lo conosco, nè so che cosa tu voglia dire. E uscì fuori davanti all'atrio e un gallo cantò.69Ma la serva, veduto di nuovo, cominciò a dire agli astanti: Costui è di quelli.70E Pietro di nuovo negò. Ma di lì a poco i circostanti dissero un'altra volta a Pietro: Di sicuro, tu devi essere di quelli; difatti sei Galileo.71Ed egli allora cominciò ad imprecarsi e a giurare: Non conosco l'uomo di cui parlate.72E subito il gallo cantò per la seconda volta. Allora Pietro si ricordò della parola che gli aveva detta Gesù: Prima che il gallo canti la seconda volta, tu mi rinnegherai per tre volte. E si mise a piangere.