Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 12


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I vignaioli perfidi

1E cominciò a parlare loro per parabole. Un uomo piantò una vigna, la cinse di siepe, ci scavò un frantoio, vi fabbricò una torre, l'affidò ai coloni e partì.2Poi a suo tempo mandò dai coloni un servo per riscuotere del frutto della vigna.3Ma quelli presolo, lo batterono e lo rimandarono a mani vuote.4Allora mandò ioro un altro servo, e questo lo ferirono nel capo e lo svillaneggiarono.5Di nuovo ne mandò un altro e lo ammazzarono; e poi molti altri, dei quali chi batterono, chi uccisero.6Non restandogli che l'unico figlio prediletto, da ultimo mandò anche lui da loro, dicendo: Avran riguardo al mio figliolo.7Ma i coloni dissero tra sè: Questo è l'erede: venite, uccidiamolo, e l'eredità sarà nostra.8E presolo, lo uccisero, e lo gettarono fuori della vigna.9Or che farà il padrone della vigna? Verrà e sterminerà quei coloni, e darà la vigna ad altri.10E non avete letta questa scrittura: La pietra che gli edificatori scartarono quella è divenuta pietra angolare:11dal Signore è stato fatto questo ed è mirabile agli occhi nostri?12E tentavano di prenderlo, chè intesero come per loro avesse detta quella parabola: ma ebbero paura del popolo, e lasciatolo se ne andarono.

Il tributo a Cesare

13E gli mandarono dei Farisei e degli Erodiani, per coglierlo in parola.14I quali, venuti, gli dicono: Maestro, sappiamo che sei veritiero e non ti curi di alcuno, perchè non guardi in faccia agli uomini, ma insegni la via di Dio con verità: E' lecito o no pagare il tributo a Cesare? Dobbiamo pagarlo o no?15Ma egli, conosciutane la malizia, rispose loro: Perchè mi tentate? Portatemi un danaro, che lo veda.16E glielo presentarono. Ed egli chiese: Di chi è quest'imagine e l'iscrizione? Risposero: Di Cesare.17Allora Gesù disse a loro: Date a Cesare quel che è di Cesare, e a Dio quel che è di Dio. E si maravigliarono di lui.

I Sadducei e la risurrezione

18Poi vennero a lui dei Sadducei che negano la risurrezione, e così lo interrogarono:19Maestro, Mosè ci lasciò scritto che se il fratello di uno muore e lascia la moglie senza figli, il fratello ne sposi la vedova e ravvivi il seme dell'altro.20Or c'erano sette fratelli: e il primo s'ammogliò e morì senza figli.21La sua vedova la prese il secondo, che morì pure senza figli. Così il terzo.22E nella stessa guisa l'ebbero tutti e sette, senza lasciar prole. Ultima di tutti morì anche la donna.23Nella risurrezione, quando saran risuscitati, di chi sarà la donna? chè sette l'ebbero in moglie.24Gesù rispose loro: Non v'ingannate forse perchè non sapete la Scrittura e la potenza di Dio?25Quando dunque risusciteranno i morti, non si ammoglieranno nè si mariteranno, ma saranno come gli angeli del cielo.26In quanto poi alla risurrezione dei morti non avete letto nel libro di Mosè, come dal roveto Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo e il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe.27Non è il Dio dei morti, ma dei vivi. Voi dunque sbagliate e molto.

Il primo comandamento

28Or uno degli Scribi che li aveva sentiti discutere, visto che aveva loro ben risposto, si accostò e gli domandò quale fosse il primo dei comandamenti.29E Gesù gli rispose: Il primo di tutti i comandamenti è: Ascol­ta Israele; il Signore Dio tuo è l'unico Dio.30E amerai il Signo­re Dio tuo con tutto il tuo cuo­re, con tutta l'anima tua, e con tutta la tua intelligenza e con tutta la tua forza. Questo è il pri­mo comandamento.31Il secondo poi è simile a questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è comandamento maggiore di questo.32E lo Scriba rispose: Hai detto benissimo, o Maestro, e con verità, che Dio è uno solo, e che non vi è altri fuori che lui,33che amarlo con tutto il cuore e con tutto l'intelletto, con tutta l'anima e con tutte le forze, e amare il prossimo come se stesso, vai più d'ogni olocausto o sacrifizio.34E Gesù vedendo come egli aveva risposto assennatamente, gli disse: Non sei lontano dal regno di Dio. E nessuno ardì più d'interrogarlo.

Il Cristo Figlio di David

35E Gesù mentre insegnava nel tempio prese a dire: Come fanno a dire gli Scribi che il Cristo è il Figlio di David,36mentre lo stesso David dice in Spirito Santo: Il Signore ha detto al mio Signore: siedi alla mia destra sinché io non ponga i tuoi nemici sgabello ai tuoi piedi?37Lo stesso David lo chiama Signore, come può dunque essere suo Figlio? E la gran folla lo ascoltava con piacere.

Ipocrisia degli Scribi

38Nell'insegnare diceva loro: Guardatevi dagli Scribi, i quali ambiscono passeggiare in lunghe vesti, essere riveriti nelle piazze,39e avere i primi seggi nelle sinagoghe ed i primi posti nei conviti;40essi che divorano le case delle vedove col pretesto di lunghe orazioni; costoro avranno più rigorosa condanna.

L'obolo della vedova

41Poi, sedutosi dinanzi al gazofilacio, osservava come il popolo metteva, danaro nella cassa: e molti ricchi ne gettavano assai.42Venuta poi una povera vedova ci mise due spiccioli che fanno un quadrante.43E chiamati i suoi discepoli, disse loro: In verità vi assicuro che questa povera vedova ha dato più di tutti quelli che han gettato nel gazofìlacio,44perchè tutti gli altri han gettato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, ha dato quanto possedeva, tutto il suo sostentamento.