Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ezechiele 40


font
BIBBIA TINTORIVULGATA
1 Il venticinquesimo anno della nostra deportazione, sul cominciar dell'anno, ai dieci del mese, quattordici anni dopo la rovina della città, in quel medesimo giorno, la mano del Signore fu sopra di me e mi condusse là.1 In vigesimo quinto anno transmigrationis nostræ, in exordio anni, decima mensis, quartodecimo anno postquam percussa est civitas, in ipsa hac die, facta est super me manus Domini, et adduxit me illuc.
2 In visioni divine mi condusse nella terra d'Israele, e mi pose sopra un monte altissimo, sul quale appariva costruita una città volta a mezzogiorno.2 In visionibus Dei adduxit me in terram Israël, et dimisit me super montem excelsum nimis, super quem erat quasi ædificium civitatis vergentis ad austrum.
3 Mi fece entrar dentro, ed ecco un uomo che aveva nell'aspetto l'apparenza del bronzo, ed aveva in mano una cordicella di lino e una canna per misurare. Egli stava sulla porta.3 Et introduxit me illuc : et ecce vir cujus erat species quasi species æris, et funiculus lineus in manu ejus, et calamus mensuræ in manu ejus : stabat autem in porta.
4 Questo medesimo uomo mi disse: « Figlio dell'uomo, mira coi tuoi occhi, ascolta coi tuoi orecchi, ed applica il tuo cuore a tutte le cose che io ti farò vedere, essendo tu condotto qui perchè ti siano mostrate; e tutto quello che vedi annunzialo poi alla casa d'Israele ».4 Et locutus est ad me idem vir : Fili hominis, vide oculis tuis, et auribus tuis audi, et pone cor tuum in omnia quæ ego ostendam tibi, quia ut ostendantur tibi adductus es huc. Annuntia omnia quæ tu vides domui Israël.
5 Ed ecco che un muro esterno circondava da ogni parte la casa e l'uomo, che aveva in mano una canna della misura di sei cubiti, e un palmo, misurò la larghezza dell'edificio, che era di una canna, e l'altezza, che era pure di una canna.5 Et ecce murus forinsecus in circuitu domus undique : et in manu viri calamus mensuræ sex cubitorum et palmo : et mensus est latitudinem ædificii calamo uno, altitudinem quoque calamo uno.
6 Poi venne alla porta che guardava la via orientale, ne salì gli scalini, e misurò la soglia della porta, che era una canna in larghezza, cioè ogni soglia era larga una canna.6 Et venit ad portam quæ respiciebat viam orientalem, et ascendit per gradus ejus : et mensus est limen portæ calamo uno latitudinem, id est, limen unum calamo uno in latitudine.
7 Ed ogni camera era una canna in lunghezza e una in larghezza, e tra una canna e l'altra v'erano cinque cubiti.7 Et thalamum uno calamo in longum, et uno calamo in latum : et inter thalamos, quinque cubitos.
8 Anche la soglia della porta presso il vestibolo della porta, nell'interno, era di una canna.8 Et limen portæ, juxta vestibulum portæ intrinsecus, calamo uno.
9 E misurò il vestibolo della porta, che era di otto cubiti, ed aveva la fronte di due cubiti; il vestibolo era al di dentro.9 Et mensus est vestibulum portæ octo cubitorum, et frontem ejus duobus cubitis : vestibulum autem portæ erat intrinsecus.
10 Or le camere alla porta orientale eran tre da un lato e tre dall'altro, e avevan tutt'e tre la medesima misura, e una medesima misura avevan le fronti da ambe le parti.10 Porro thalami portæ ad viam orientalem, tres hinc et tres inde : mensura una trium, et mensura una frontium ex utraque parte.
11 Poi misurò la larghezza della soglia della porta, che era di dieci cubiti, e la lunghezza della porta, che era di tredici cubiti.11 Et mensus est latitudinem liminis portæ decem cubitorum, et longitudinem portæ tredecim cubitorum.
12 E davanti alle camere v'era un chiuso d'un cubito, e con un sol cubito finiva dall'una e dall'altra parte, e le camere, che eran di sei cubiti, erandiqua e di là.12 Et marginem ante thalamos, cubiti unius, et cubitus unus finis utrimque : thalami autem sex cubitorum erant hinc et inde.
13 E misurò la porta dal tetto di una camera fino al tetto dell'altra, venticinque cubiti di larghezza, le porte eran di faccia alle porte.13 Et mensus est portam a tecto thalami usque ad tectum ejus, latitudinem viginti quinque cubitorum, ostium contra ostium.
14 E fece le facciate per sessanta cubiti, e davanti alla facciata v'era l'atrio della porta tutt'all'intorno.14 Et fecit frontes per sexaginta cubitos, et ad frontem atrium portæ undique per circuitum.
15 E dalla facciata della porta alla facciata del vestibolo della porta interiore v'eran cinquanta cubiti.15 Et ante faciem portæ quæ pertingebat usque ad faciem vestibuli portæ interioris, quinquaginta cubitos.
16 E (misurò) le finestre oblique nelle camere e nelle loro facciate, che eran dentro la porta da ogni parte all'intorno. Cosi pure nei vestiboli v'erano delle finestre al di dentro tutt'aill'intorno, e davanti alle facciate vi erano delle palme scolpite.16 Et fenestras obliquas in thalamis et in frontibus eorum, quæ erant intra portam undique per circuitum : similiter autem erant et in vestibulis fenestræ per gyrum intrinsecus, et ante frontes pictura palmarum.
17 Poi mi condusse nell'atrio esteriore, e vidi delle camere, e nell'atrio il pavimento era lastricato a pietre tutt'all'intorno e vi erano trenta stanze intorno al pavimento.17 Et eduxit me ad atrium exterius : et ecce gazophylacia, et pavimentum stratum lapide in atrio per circuitum : triginta gazophylacia in circuitu pavimenti.
18 E il pavimento di faccia alle porte era più basso, secondo la lunghezza delle porte.18 Et pavimentum in fronte portarum, secundum longitudinem portarum erat inferius.
19 E misurò la larghezza dalla facciata della porta inferiore fino alla facciata dell'atrio interiore, dalla parte di fuori: cento cubiti, ad oriente e a settentrione.19 Et mensus est latitudinem a facie portæ inferioris usque ad frontem atrii interioris extrinsecus : centum cubitos ad orientem et ad aquilonem.
20 Anche la porta dell'atrio esteriore, che guardava a settentrione, la misurò nella lunghezza e nella larghezza.20 Portam quoque quæ respiciebat viam aquilonis atrii exterioris, mensus est tam in longitudine quam in latitudine.
21 E le sue camere, tre da una parte e tre dall'altra, e la sua facciata e il suo vestibolo avevan le misure della prima porta: cinquanta cubiti in lunghezza e venticinque cubiti in larghezza.21 Et thalamos ejus tres hinc et tres inde, et frontem ejus et vestibulum ejus secundum mensuram portæ prioris, quinquaginta cubitorum longitudinem ejus, et latitudinem viginti quinque cubitorum.
22 Le sue finestre, il vestibolo e le sculture avevan le medesime misure della porta che guardava ad oriente: vi si saliva per sette gradini, ed aveva davanti un vestibolo.22 Fenestræ autem ejus, et vestibulum, et sculpturæ secundum mensuram portæ quæ respiciebat ad orientem : et septem graduum erat ascensus ejus, et vestibulum ante eam.
23 E la porta dell'atrio interiore era di faccia alla porta settentrionale e a quella orientale; e dall'una all'altra porta misurò cento cubiti.23 Et porta atrii interioris contra portam aquilonis et orientalem : et mensus est a porta usque ad portam centum cubitos.
24 Poi mi condusse dalla parte di mezzogiorno e ne misurò la facciata e il vestibolo, che avevan le misure come sopra.24 Et eduxit me ad viam australem : et ecce porta quæ respiciebat ad austrum : et mensus est frontem ejus et vestibulum ejus juxta mensuras superiores.
25 E (misurò) le sue finestre e i vestiboli all'intorno, che eran come le altre finestre, cinquanta cubiti in lunghezza e venticinque cubiti in larghezza.25 Et fenestras ejus, et vestibula in circuitu, sicut fenestras ceteras : quinquaginta cubitorum longitudine, et latitudine viginti quinque cubitorum.
26 Vi si saliva per sette gradini ed aveva di faccia il vestibolo, e nella sua facciata v'eran di qua e di là delle palme scolpite.26 Et in gradibus septem ascendebatur ad eam, et vestibulum ante fores ejus : et cælatæ palmæ erant, una hinc, et altera inde, in fronte ejus.
27 E vi era pure la porta dell'atrio interiore dalla parte del mezzogiorno, e da una porta all'altra, dalla parte del mezzogiorno, misurò cento cubiti.27 Et porta atrii interioris in via australi : et mensus est a porta usque ad portam in via australi, centum cubitos.
28 Poi mi condusse nell'atrio interiore alla porta del mezzogiorno, e misurò la porta, che aveva le medesime misure come sopra.28 Et introduxit me in atrium interius ad portam australem : et mensus est portam juxta mensuras superiores.
29 La sua camera, la sua facciata, il suo vestibolo avevan le medesime misure. Le sue finestre e il suo vestibolo avevan cinquanta cubiti in lunghezza e venticinque cubiti in larghezza.29 Thalamum ejus, et frontem ejus, et vestibulum ejus eisdem mensuris, et fenestras ejus, et vestibulum ejus in circuitu, quinquaginta cubitos longitudinis, et latitudinis viginti quinque cubitos.
30 Il vestibolo, che girava all'intorno, era lungo venticinque cubiti e largo cinque.30 Et vestibulum per gyrum longitudine viginti quinque cubitorum, et latitudine quinque cubitorum :
31 E il suo vestibolo menava all'atrio esteriore: aveva delle palme nella facciata, e saliva per otto gradini.31 et vestibulum ejus ad atrium exterius, et palmas ejus in fronte : et octo gradus erant quibus ascendebatur per eam.
32 Poi mi fece entrare nell'atrio interiore dalla parte orientale, e misurò la porta, che aveva le medesime misure come sopra.32 Et introduxit me in atrium interius, per viam orientalem : et mensus est portam secundum mensuras superiores.
33 La sua camera, la sua facciata, il suo vestibolo come sopra, e le sue finestre e il suo vestibolo all'intorno avevan cinquanta cubiti in lunghezza e venticinque in larghezza.33 Thalamum ejus, et frontem ejus, et vestibulum ejus, sicut supra : et fenestras ejus, et vestibula ejus in circuitu, longitudine quinquaginta cubitorum, et latitudine viginti quinque cubitorum.
34 E (misurò) il vestibolo, quello dell'atrio esteriore; aveva sulla facciata, di qua e di là, palme' scolpite, e vi si saliva per otto gradini.34 Et vestibulum ejus, id est, atrii exterioris, et palmæ cælatæ in fronte ejus, hinc et inde : et in octo gradibus ascensus ejus.
35 Poi mi condusse alla porta che guardava a settentrione e la misurò, aveva le medesime misure come sopra.35 Et introduxit me ad portam quæ respiciebat ad aquilonem : et mensus est secundum mensuras superiores.
36 La sua camera, la sua facciata, il suo vestibolo, e le sue finestre all'intorno avevan cinquanta cubiti in lunghezza e venticinque cubiti in larghezza.36 Thalamum ejus, et frontem ejus, et vestibulum ejus, et fenestras ejus per circuitum, longitudine quinquaginta cubitorum, et latitudine viginti quinque cubitorum.
37 Il suo vestibolo guardava l'atrio esteriore: aveva nella facciata di qua e di là, palme scolpite, e vi si saliva per otto gradini.37 Et vestibulum ejus respiciebat ad atrium exterius : et cælatura palmarum in fronte ejus, hinc et inde : et in octo gradibus ascensus ejus.
38 Ed ogni camera aveva un'entrata nelle facciate delle porte: ivi lavavano l'olocausto.38 Et per singula gazophylacia ostium in frontibus portarum : ibi lavabant holocaustum.
39 Nel vestibolo della porta v'erano due tavole da una parte e due tavole dall'altra, per immolare sopra di esse l'olocausto e per il peccato e per il delitto.39 Et in vestibulo portæ, duæ mensæ hinc, et duæ mensæ inde, ut immoletur super eas holocaustum, et pro peccato et pro delicto.
40 E dal lato esteriore, che sale all'ingresso della porta che guarda a settentrione, v'eran due tavole, e dall'altro lato, davanti al vestibolo della porta, due tavole.40 Et ad latus exterius, quod ascendit ad ostium portæ quæ pergit ad aquilonem, duæ mensæ : et ad latus alterum, ante vestibulum portæ, duæ mensæ :
41 Così ai lati della porta v'eran quattro tavole da una parte e quattro tavole dall'altra, otto tavole sulle quali immolavano.41 quatuor mensæ hinc, et quatuor mensæ inde : per latera portæ octo mensæ erant, super quas immolabant.
42 V'erano pure quattro tavole per l'olocausto, fatte di pietre quadrate, lunghe un cubito e mezzo, larghe un cubito e mezzo ed alte un cubito, per mettervi sopra i vasi usati nell'immolare l'olocausto e la vittima.42 Quatuor autem mensæ ad holocaustum de lapidibus quadris exstructæ, longitudine cubiti unius et dimidii, et latitudine cubiti unius et dimidii, et altitudine cubiti unius : super quas ponant vasa in quibus immolatur holocaustum et victima.
43 E avevano tutt'all'intorno delle cornici che si ripiegavano verso la parte interiore, e sopra le tavole eran poste le carni dell'oblazione.43 Et labia earum palmi unius, reflexa intrinsecus per circuitum : super mensas autem carnes oblationis.
44 E fuori della porta interiore v'eran le camere dei cantori, nell'atrio interiore che era a lato della porta settentrionale: le loro facciate guardavano una dalla parte del mezzogiorno, l'altra dalla parte della porta orientale che guardava settentrione.44 Et extra portam interiorem, gazophylacia cantorum in atrio interiori, quod erat in latere portæ respicientis ad aquilonem : et facies eorum contra viam australem : una ex latere portæ orientalis, quæ respiciebat ad viam aquilonis.
45 E mi disse: « Questa camera che guarda mezzogiorno sarà pei sacerdoti che vegliano a guardia del tempio;45 Et dixit ad me : Hoc est gazophylacium quod respicit viam meridianam : sacerdotum erit, qui excubant in custodiis templi.
46 invece la camera che guarda a settentrione sarà pei sacerdoti che vegliano al servizio dell'altare: questi sono i figli di Sadoc, i quali, tra i figli di Levi, si avvicinano al Signore per servirlo ».46 Porro gazophylacium quod respicit ad viam aquilonis, sacerdotum erit, qui excubant ad ministerium altaris : isti sunt filii Sadoc, qui accedunt de filiis Levi ad Dominum ut ministrent ei.
47 Poi misurò l'atrio, che era quadrato, cento cubiti in lunghezza e cento cubiti in larghezza. L'altare era davanti alla facciata del tempio.47 Et mensus est atrium longitudine centum cubitorum, et latitudine centum cubitorum per quadrum : et altare ante faciem templi.
48 Poi m'introdusse nel vestibolo del tempio, e misurò il vestibolo, cinque cubiti da un lato e cinque cubiti dall'altro, e la larghezza della porta era di tre cubiti da una parte e di tre cubiti dall'altra.48 Et introduxit me in vestibulum templi : et mensus est vestibulum quinque cubitis hinc, et quinque cubitis inde : et latitudinem portæ trium cubitorum hinc, et trium cubitorum inde.
49 La lunghezza del vestibolo era di venti cubiti e la larghezza di undici cubiti, e vi si saliva per otto scalini; e nella facciata v'eran due colonne, una da una parte e una dall'altra.49 Longitudinem autem vestibuli viginti cubitorum, et latitudinem undecim cubitorum, et octo gradibus ascendebatur ad eam. Et columnæ erant in frontibus : una hinc, et altera inde.