Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Ezechiele 16


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Storia delle relazioni fra Dio e Gerusalemme

1E il Signore mi parlò e mi disse:2« Figlio dell'uomo, fa conoscere a Gerusalemme le sue abominazioni,3e di': Così parla il Signore Dio a Gerusalemme: Per origine e per nascita sei della terra di Canaan: tuo padre è l'Amorreo, tua madre è Cetea.4Quando nascesti, il giorno in cui venisti alla luce, non ti fu tagliato l'ombelico, non fosti lavata con acqua salutare, non aspersa di sale, non involta in fasce.5Nessun occhio ebbe pietà di te, da farti una di queste cose, ma fosti gettata per terra, con disprezzo della tua vita, il giorno che nascesti.6Ma io passandoti vicino e vedendoti calpestata nel tuo sangue, ti dissi, mentre eri nel tuo sangue: « Vivi — ti dissi — anche immersa nel tuo sangue, vivi! »7Ti feci crescere come l'erba del campo, e crescesti e divenisti grande, ed entrasti (nell'età di prendere) gli ornamenti femminili, il tuo petto crebbe ed arrivasti alla pubertà: eri nuda e piena di vergogna.8Ed io ti passai vicino e ti vidi, e venuto il tuo tempo, il tempo degli amanti, io stesi il mio manto sopra di te e copersi la tua nudità e ti feci un giuramento, e feci con te un patto — dice il Signore Dio — e tu fosti mia.9Ed io ti lavai con acqua, ti purificai dal tuo sangue e ti unsi con olio.10E ti vestii di abiti ricamati, ti diedi calzari di giacinto, cintura di bisso, ti coprii delle vesti più fine.11E ti adornai di gioielli, misi i braccialetti alle tue mani e la collana al tuo collo,12e misi sopra la tua bocca un anello, gli orecchini alle tue orecchie e una bella corona sopra la tua testa.13E tu fosti adorna d'oro e d'argento, vestita di bisso e di abiti ricamati a vari colori. Ti nutristi di fior di farina, di miele e di olio, e diventasti straordinariamente bella, e arrivasti a regnare.14E il tuo nome si sparse tra le nazioni a motivo della tua bellezza, essendo tu perfetta per il mio splendore che avevo posto su te — dice il Signore Dio.15E, superba di tua bellezza, ti servisti del tuo nome per fornicare e ti esponesti a fornicare con chiunque passasse per la strada in modo da diventare sua.16E prese le tue vesti te ne facesti degli abiti lunghi, cucendole da un lato e dall'altro, e sopra di essi ti prostituisti in un modo che non lù nè sarà mai.17E presi gli ornamenti della tua bellezza, fatti col mio oro e col mio argento, che ti avevo dati, ne facesti imagini 18E, presele vesti variopinte, le copristi e ponesti dinanzi ad esse il mio olio e il mio incenso.19E il mio pane che ti avevo donato, e il fior di farina, l'olio, il miele, coi quali ti avevo nutrita, li ponesti dinanzi ad esse, in odore soave: così fu — dico il Signore Dio.20E prendesti i tuoi figli, le tue figlie che mi avevi generate, e le immolasti ad esse, facendole divorare. E' dunque piccola cosa la tua prostituzione?21Hai immolati i miei figli, e dopo averli consacrati, li hai dati agli idoli.22E dopo tutte le tue abominazioni e fornicazioni non ti sei ricordata dei giorni della tua adolescenza, quando eri nuda, piena di vergogna, e calpestata nel tuo sangue.23E dopo tante tue malvagità — guai, guai a te, dice il Signore —24ti sei fabbricati dei lupanari, hai alzati postriboli in tutte le piazze.25Àd ogni capo di strada hai posto il segno di tua prostituzione, hai resa abominevole la tua bellezza, ti sei data a chiunque passasse, ed hai moltiplicate le tue fornicazioni.26Ed hai fornicato coi figli dell'Egitto, vicini tuoi, di grossa corporatura, ed hai moltiplicate le tue fornicazioni per irritarmi.27Ecco io stenderò la mia mano sopra di te, e toglierò la tua giustificazione, e ti abbandonerò a chi ti odia, alle figlie della Palestina, che arrossiscano della tua vita scellerata.28E tu non ancora sazia, hai fornicato coi figli degli Assiri, ed anche dopo aver fornicato non sei sazia.29Ed hai moltiplicate le tue fornicazioni nella terra di Canaan con i Caldei, e nemmeno così sei sazia.30Come potrò purificare il tuo cuore — dice il Signore Dio — quando fai tutte queste opere di donna meretrice e sfacciata?31Alzando il tuo postribolo al capo d'ogni via, facendo un alto luogo in Cigni piazza, non sei stata come una meretrice che fa la ritrosa per accrescere il prezzo,32ma come donna adultera che prende stranieri nel posto del suo marito.33A tutte le meretrici si dà la mercede, tu invece hai data la mercede ai tuoi amanti, hai dati loro dei doni, perchè da ogni parte venissero a fornicare con te.34E' avvenuto riguardo a te il contrario di quel che usan le donne, nelle tue fornicazioni e dopo di te non esisterà tale fornicazione, chè tu hai data la mercede senza riceverla: in te è avvenuto il rovescio.35Per questo, o meretrice, ascolta la parola del Signore.36Ecco quanto dice il Signore: Perchè hai gettato il tuo danaro e scoperta la tua nudità nelle fornicazioni coi tuoi amanti, coi tuoi idoli abominevoli, col sangue dei tuoi figli che hai dati ad essi,37Teoco io radunerò tutti i tuoi amanti coi quali ti sei unita, e tutti quelli che hai amati con tutti quelli che hai odiati, li radunerò contro di te da tutte le parti, e scoprirò dinanzi ad essi la tua nudità, ed essi vedranno tutte le tue turpitudini.38E ti giudicherò come si giudica l'adultera e la sanguinaria, e ti abbandonerò alla strage del furore e della gelosia.39E ti darò nelle loro mani, e abbatteranno il tuo lupanare, e demoliranno il tuo postribolo, e ti spoglieranno delle tue vesti, e porteran via i tuoi ornamenti, e ti lasceranno nuda e piena d'ignominia.40E raduneranno contro di te la moltitudine e ti lapideranno (caricandoti) di pietre, e ti trucideranno colle loro spade.41E daranno alle fiamme le tue case, ed eseguiranno i giudizi contro di te alla presenza di moltissime donne, e tu finirai di fornicare, e non darai più mercede.42Ed avrà posa il mio sdegno contro di te, e da te s'allontanerà la mia gelosia, e starò quieto e non sarò più irritato.43perchè tu non ti sei ricordata dei giorni della tua adolescenza, e mi hai provocato con tutte queste cose, per questo io ho fatto ricadere sopra il tuo capo le tue opere — dice il Signore Dio — e non ti ho trattato secondo le tue scelleratezze e tutte le tue abominazioni.44Ecco che tutti quelli che dicono al volgo dei proverbi contro di te si serviran di quello che dice: « Quale la madre, tale la figlia di lei ».45Tu sei proprio figlia di tua madre, che abbandonò il suo marito e i suoi figlioli, sei sorella delle tue sorelle, che abbandonarono i loro mariti e i loro figli: la vostra madre è Cetea, il vostro padre è l'Amorreo.46Tua sorella maggiore è Samaria con le sue figlie, che sono alla tua sinistra; la tua sorella minore, che sta alla tua destra, è Sodoma con le sue figlie.47E tu non hai battute le loro strade, non hai agito secondo le loro scelleratezze, troppo poco; in tutta la tua condotta hai fatte cose quasi più scellerate delle loro.48Io vivo — dice il Signore Dio: — la tua stessa sorella, Sodoma, con le sue figlie, non ha fatto quello che hai fatto tu e le tue figlie.49Ecco qual fu l'iniquità di Sodoma, tua sorella: la superbia, l'esser piena di cibo, l'abbondanza, l'ozio di lei e delle sue figlie, e non stendevano la mano all'indigente e al povero.50E s'inorgoglirono e fecero abominazioni davanti a me, ed io le spazzai via, come tu hai veduto.51Ed anche Samaria non fece la metà dei tuoi peccati; tu le sorpassasti con le tue scelleratezze, e tu hai fatto apparir giuste le tue sorelle con tutte le tue abominazioni da te commesse.52Porta dunque la tua confusione anche tu che hai superate le tue sorelle coi tuoi peccati, ed hai fatto peggio di loro, in modo da renderle giuste a tuo paragone. Anche tu dunque vergognati e porta la tua ignominia, tu che hai fatto apparir giuste le tue sorelle.53Ma io farò ritornare al loro posto gli schiavi di Sodoma e delle sue figlie, gli schiavi di Samaria e delle sue figlie, e in mezzo a quelli di loro farò tornare i tuoi schiavi,54affinchè tu porti la tua ignominia e sii confusa per tutte quelle cose che hai fatte, e sii per loro di consolazione.55Così la tua sorella Sodoma e le sue figlie torneranno al loro antico stato, e Sa­maria e le sue figlie torneranno al loro antico stato, e tu e le tue figlie tornerete al vostro antico stato.56La tua sorella Sodoma non fu sentita sulla tua bocca nel giorno del tuo orgoglio,57prima che fosse scoperta la tua malizia come ora agli oltraggi delle figlie della Siria, e di tutte le figlie di Palestina che hai all'intorno e ti cingono da ogni lato.58Tu hai portato il tuo delitto e la tua ignominia — dice il Signore Dio.59Infatti, così dice il Signore: Agirò con te come tu hai agito, disprezzando il giuramento e rendendo vano il patto.60Ma io mi ricorderò del mio patto, che feci teco nei giorni della tua adolescenza, e stabilirò con te un patto sempiterno.61E ti ricorderai della tua condotta o ti vergognerai quando tu riceverai teco le tue sorelle maggiori di te con quelle di te minori, ed io te le darò come figliole, ma non in virtù del tuo patto.62E io stabilirò con te il mio patto e tu saprai che io sono il Signore,63e, ricordando, arrossirai e non avrai l'ardire di aprire la bocca dalla vergogna, quando io ti avrò perdonato tutto quello che hai fatto — dice il Signore Dio ».