Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Isaia 29


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Guai ad Ariel, ad Ariel città espugnata da David, aggiunto che sia un altr'anno a questo, e le solennità abbian finito il loro corso,1 Guai ad Arièl, ad Arièl,
città dove si accampò Davide!
Aggiungete anno ad anno,
si avvicendino i cicli festivi.
2 circonderò Ariel d'assedio: essa sarà nella tristezza e nel pianto, e sarà per me come Ariel.2 Io metterò alle strette Arièl,
ci saranno gemiti e lamenti.
Sarà per me come Arièl:
3 E farò come un cerchio intorno a te, e getterò contro di te le trincee, ed alzerò delle fortezze per assediarti.3 io mi accamperò tutt’intorno contro di te
e ti circonderò di trincee,
innalzerò contro di te un vallo.
4 Tu sarai umiliata, dalla terra parlerai, dalla polvere farai sentire le tue parole, come quella di pitonessa uscirà dalla terra la tua voce, dalla polvere la tua voce con fievole soffio.4 Allora prostrata parlerai dalla terra,
e dalla polvere saliranno le tue parole;
sembrerà di un fantasma la tua voce dalla terra,
e dalla polvere la tua parola risuonerà come bisbiglio.
5 E la moltitudine di chi tì butterà all'aria, sarà come minuta polvere, e come favilla vagante la moltitudine di coloro che ti han vinta.5 Sarà come polvere fine la massa dei tuoi nemici
e come pula dispersa la massa dei tuoi tiranni.
Ma d’improvviso, subito,
6 Sarà all'improvviso, in un momento. Dal Signore degli eserciti sarà visitata con tuoni, terremoti e gran rumore di turbini, di tempeste e di fiamme divoratrici.6 dal Signore degli eserciti sarai visitata
con tuoni, rimbombi e rumore assordante,
con uragano e tempesta e fiamma di fuoco divoratore.
7 E sarà come il sogno d'una visione notturna la moltitudine di tutte le nazioni che han combattuto contro Ariel, e di tutti quelli che guerreggiarono, assediarono e prevalsero contro di lei.7 E sarà come un sogno,
come una visione notturna,
la massa di tutte le nazioni
che marciano contro Arièl,
di quanti l’attaccano
e la stringono d’assedio.
8 E come chi ha fame si sogna di mangiare, e, svegliato che sia, si sente vuoto, e come chi ha sete si sogna di bere, e, quando si sveglia, spossato e assetato, si sente vuoto, cosi avverrà alla moltitudine di tutte le nazioni che vanno a combattere contro il monte di Sion.8 Avverrà come quando un affamato sogna di mangiare,
ma si sveglia con lo stomaco vuoto,
e come quando un assetato sogna di bere,
ma si sveglia stanco e con la gola riarsa:
così succederà alla massa di tutte le nazioni
che marciano contro il monte Sion.
9 Stupite, ammirate, ondeggiate, barcollate, ubriacatevi, ma non di vino, barcollate, ma non per ubriachezza;9 Fermatevi e stupitevi,
accecatevi e rimanete ciechi;
ubriacatevi ma non di vino,
barcollate ma non per effetto di bevande inebrianti.
10 perchè il Signore ha diffuso sopra di voi lo spirito della sonnolenza, chiuderà i vostri occhi, ed ai profeti, ai vostri capi, che vedon le visioni, metterà un velo;10 Poiché il Signore ha versato su di voi
uno spirito di torpore,
ha chiuso i vostri occhi, cioè i profeti,
e ha velato i vostri capi, cioè i veggenti.
11 ed ogni visione sarà per voi come parola di libro sigillato. Se tal libro è dato a uno che sa leggere, e gli dicono: « Leggilo », egli risponderà: «Non posso; è sigillato ».11 Per voi ogni visione sarà come le parole di un libro sigillato: si dà a uno che sappia leggere dicendogli: «Per favore, leggilo», ma quegli risponde: «Non posso, perché è sigillato».
12 Se è dato a uno che non sa leggere e gli dicono: « Leggilo », egli risponderà: « Non so leggere ».12 Oppure si dà il libro a chi non sa leggere dicendogli: «Per favore, leggilo», ma quegli risponde: «Non so leggere».
13 E il Signore ha detto: « Perchè questo popolo mi si avvicina colla bocca, e mi onora coi labbri; ma il suo cuore è lungi da me, e mi rendon culto con precetti e insegnamenti d'uomini.13 Dice il Signore: «Poiché questo popolo
si avvicina a me solo con la sua bocca
e mi onora con le sue labbra,
mentre il suo cuore è lontano da me
e la venerazione che ha verso di me
è un imparaticcio di precetti umani,
14 Per questo io di nuovo ecciterò l'ammirazione di questo popolo: con prodigio grande, stupendo perirà la sapienza dei suoi savi.14 perciò, eccomi, continuerò
a operare meraviglie e prodigi con questo popolo;
perirà la sapienza dei suoi sapienti
e si eclisserà l’intelligenza dei suoi intelligenti».
15 Guai a voi che vi rintanate nel vostro cuore, per celarne al Signore i disegni. Fanno nelle tenebre le loro opere, e dicono: « Chi ci vede? Chi ci riconosce? »15 Guai a quanti vogliono sottrarsi alla vista del Signore
per dissimulare i loro piani,
a coloro che agiscono nelle tenebre, dicendo:
«Chi ci vede? Chi ci conosce?».
16 Perverso è questo vostro pensiero! Come se il fango potesse pensare contro il vasaio, e il vaso dire a chi l'ha formato: « Tu non m'hai fatto » e l'opera dire a chi l'ha fatta: « Tu non capisci nulla ». Il popolo eletto tornerà a Dio e sarà accetto.16 Che perversità! Forse che il vasaio
è stimato pari alla creta?
Un oggetto può dire del suo autore:
«Non mi ha fatto lui»?
E un vaso può dire del vasaio: «Non capisce»?
17 Non è forse vero che tra poco. in breve, il Libano diventerà un Carmelo, e il Carmelo un bosco?17 Certo, ancora un po’
e il Libano si cambierà in un frutteto
e il frutteto sarà considerato una selva.
18 E in quel giorno i sordi sentiranno le parole del libro, e (tolti) dalle tenebre, dalla caligine, gli occhi dei ciechi vedranno.18 Udranno in quel giorno i sordi le parole del libro;
liberati dall’oscurità e dalle tenebre,
gli occhi dei ciechi vedranno.
19 E i miti si rallegreranno sempre più nel Signore, e i poveri esulteranno nel Santo d'Israele.19 Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore,
i più poveri gioiranno nel Santo d’Israele.
20 Perchè l'oppressore è sparito, lo schernitore è annientato, e sono sterminati tutti quelli che tramavano il male.20 Perché il tiranno non sarà più, sparirà l’arrogante,
saranno eliminati quanti tramano iniquità,
21 Che facevan peccare gli uomini colle parole, che tendevano inganni a chi li riprendeva alla porta, e senza ragione si allontanarono dal giusto.21 quanti con la parola rendono colpevoli gli altri,
quanti alla porta tendono tranelli al giudice
e rovinano il giusto per un nulla.
22 Per questo alla casa di Giacobbe dice queste cose il Signore che riscattò Abramo: « Non sarà confuso Giacobbe, non ora arrossirà il suo volto;22 Pertanto, dice alla casa di Giacobbe il Signore,
che riscattò Abramo:
«D’ora in poi Giacobbe non dovrà più arrossire,
il suo viso non impallidirà più,
23 ma quando vedrà i suoi figlioli, opera delle mie mani, nel suo seno glorificare il mio nome, glorificheranno il Santo di Giacobbe, celebreranno il Dio d'Israele;23 poiché vedendo i suoi figli l’opera delle mie mani tra loro,
santificheranno il mio nome,
santificheranno il Santo di Giacobbe
e temeranno il Dio d’Israele.
24 e quelli che erravano collo spirito apprenderanno la scienza, e i mormoratori impareranno la legge».24 Gli spiriti traviati apprenderanno la sapienza,
quelli che mormorano impareranno la lezione».