Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Qoelet 7


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BIBBIA TINTORIVULGATA
1 Che bisogno ha l'uomo di andar cercando quel che è sopra di lui, mentre ignora ciò che gli è vantaggioso nella vita, per tutti i giorni del suo pellegrinaggio, pel tempo che passa come ombra? E chi potrà indicargli ciò che dopo di lui avverrà sotto il sole?1 Quid necesse est homini majora se quærere,
cum ignoret quid conducat sibi in vita sua,
numero dierum peregrinationis suæ,
et tempore quod velut umbra præterit ?
aut quis ei poterit indicare
quod post eum futurum sub sole sit ?
2 Un buon nome vai meglio che preziosi unguenti, e il giorno della morte vai meglio del giorno della nascita.2 Melius est nomen bonum quam unguenta pretiosa,
et dies mortis die nativitatis.
3 Meglio andare in una casa dove si fa duolo, che in una casa dove si banchetta; perchè nella prima si ricorda il fine di tutti gli uomini, e il vivo pensa a quello che sarà.3 Melius est ire ad domum luctus
quam ad domum convivii ;
in illa enim finis cunctorum admonetur hominum,
et vivens cogitat quid futurum sit.
4 Lo sdegno è preferibile al riso, perchè colla severità del volto si corregge l'animo di chi ha mancato.4 Melior est ira risu,
quia per tristitiam vultus corrigitur animus delinquentis.
5 Il cuore dei saggi è dove è la tristezza, il cuore degli stolti dov'è l'allegria.5 Cor sapientium ubi tristitia est,
et cor stultorum ubi lætitia.
6 Meglio essere ripreso dal saggio, che essere ingannato dall'adulazione degli stolti.6 Melius est a sapiente corripi,
quam stultorum adulatione decipi ;
7 Perchè il riso dello stolto è come lo schioppettìo dei pruni sotto il paiolo. Ma anche questo è vanità.7 quia sicut sonitus spinarum ardentium sub olla,
sic risus stulti.
Sed et hoc vanitas.
8 La calunnia conturba il saggio e ne accascia il cuore.8 Calumnia conturbat sapientem,
et perdet robur cordis illius.
9 E' meglio il fine di una cosa che il principio. E' migliore il paziente dell'arrogante.9 Melior est finis orationis quam principium.
Melior est patiens arrogante.
10 Non essere facile ad arrabbiarti, perchè la collera riposa nel seno dello stolto.10 Ne sis velox ad irascendum,
quia ira in sinu stulti requiescit.
11 Non dire: « Chi sa perchè i tempi passati furon migliori di quelli d'ora? » perchè tale domanda è stolta.11 Ne dicas : Quid putas causæ est
quod priora tempora meliora fuere quam nunc sunt ?
stulta enim est hujuscemodi interrogatio.
12 La sapienza colle ricchezze è più utile e giova di più a chi vede il sole,12 Utilior est sapientia cum divitiis,
et magis prodest videntibus solem.
13 infatti come protegge la sapienza, protegge il danaro; ma il vantaggio dell'istruzione e della sapienza è questo, che dànno la vita a chi le possiede.13 Sicut enim protegit sapientia, sic protegit pecunia ;
hoc autem plus habet eruditio et sapientia,
quod vitam tribuunt possessori suo.
14 Considera le opere di Dio, e che nessuno può correggere quello che lui ha scartato.14 Considera opera Dei,
quod nemo possit corrigere quem ille despexerit.
15 Godi i beni nel giorno felice, e preparati al giorno della sventura, chè Dio ha fatto questo come quello, e in modo che l'uomo non possa trovare contro di lui dei giusti lamenti.15 In die bona fruere bonis,
et malam diem præcave ;
sicut enim hanc, sic et illam fecit Deus,
ut non inveniat homo contra eum justas querimonias.
16 Ho visto ancor questo nei giorni della mia vanità: il giusto perisce nella sua giustizia, l'empio campa molto nella sua malizia.16 Hæc quoque vidi in diebus vanitatis meæ :
justus perit in justitia sua,
et impius multo vivit tempore in malitia sua.
17 Guardati dall'esser troppo giusto, nè voler esser più sapiente del necessario, per non diventare stupido.17 Noli esse justus multum,
neque plus sapias quam necesse est,
ne obstupescas.
18 Guardati dagli eccessi d'empietà e dalla stoltezza, per non morire prima del tempo.18 Ne impie agas multum,
et noli esse stultus,
ne moriaris in tempore non tuo.
19 E' bene che tu sostenti il giusto, ma anche che tu non ritiri da, lui la tua mano, perchè chi teme il Signore non trascura nulla.19 Bonum est te sustentare justum :
sed et ab illo ne subtrahas manum tuam ;
quia qui timet Deum nihil negligit.
20 La sapienza rende il saggio più forte di dieci principi d'una città.20 Sapientia confortavit sapientem
super decem principes civitatis ;
21 Senza dubbio non v'è sulla terra un uomo giusto che faccia il bene e non pecchi.21 non est enim homo justus in terra
qui faciat bonum et non peccet.
22 Inoltre non por mente a tutte le chiacchiere che si dicono, per non sentire il tuo servo dir male di te.22 Sed et cunctis sermonibus qui dicuntur
ne accomodes cor tuum,
ne forte audias servum tuum maledicentem tibi ;
23 Sa infatti bene la tua coscienza che tu spesso hai detto male degli altri.23 scit enim conscientia tua
quia et tu crebro maledixisti aliis.
24 Tutto io tentai per la sapienza: dissi: « Vo' diventar sapiente »; ma la sapienza s'allontanò da me.24 Cuncta tentavi in sapientia.
Dixi : Sapiens efficiar :
et ipsa longius recessit a me,
25 Molto più di quello che era rimane alta e profonda: chi arriverà a trovarla?25 multo magis quam erat.
Et alta profunditas, quis inveniet eam ?
26 Percorsi coll'animo mio tutte le cose per conoscere, considerare, cercare la sapienza e la ragione, per distinguere l'empietà dello stolto e l'errore degl'imprudenti.26 Lustravi universa animo meo,
ut scirem et considerarem,
et quærerem sapientiam, et rationem,
et ut cognoscerem impietatem stulti,
et errorem imprudentium :
27 Ed ho trovato che la donna è più amara della morte, è un lacciò di cacciatore, il suo cuore è una rete, le sue mani son catene. Colui che è caro a Dio fuggirà da lei, ma il peccatore ne resterà preso.27 et inveni amariorem morte mulierem,
quæ laqueus venatorum est,
et sagena cor ejus ;
vincula sunt manus illius.
Qui placet Deo effugiet illam ;
qui autem peccator est capietur ab illa.
28 Ecco quello che ho trovato fra una cosa e l'altra per trovare la sapienza — dice l'Ecclesiaste —28 Ecce hoc inveni, dixit Ecclesiastes,
unum et alterum ut invenirem rationem,
29 e la cerco ancora e non la trovo. Tra mille trovai un uomo; tra tutte le donne non ho trovata una donna.29 quam adhuc quærit anima mea,
et non inveni.
Virum de mille unum reperi ;
mulierem ex omnibus non inveni.
30 Questo solo ho trovato: che Dio fece l'uomo retto e che l'uomo da se stesso si impigliò in infinite questioni. Chi è come il sapiente? E chi comprende la soluzione del problema?30 Solummodo hoc inveni,
quod fecerit Deus hominem rectum,
et ipse se infinitis miscuerit quæstionibus.
Quis talis ut sapiens est ?
et quis cognovit solutionem verbi ?