Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Qoelet 9


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Tutto sembra ugnale e incerto e tutto dipende da Dio

1Tutte queste cose ho io agitate nella mia mente, ed ho cercato di chiarirle: vi sono dei giusti e dei sapienti, e le loro opere sono nelle mani di Dio, eppure l'uomo non sa se sia degno di amore o di odio.2Tutto è incerto nel futuro, perchè tutto avviene ugualmente al giusto e all'empio, al buono e al cattivo, al puro e all'impuro, a chi immola vittime e a chi disprezza i sacrifizi; l'onesto e il peccatore, lo spergiuro e chi giura il vero (sono trattati ugualmente).3Questa è la cosa peggiore di quelle che avvengono sotto il sole: l'accadere a tutti le medesime cose; per questo i cuori degli uomini si riempiono di malizia, di disprezzo nel tempo della vita, e dopo sono precipitati nell'inferno.4Non v'è nessuno che possa viver sempre, e che ne abbia la speranza. E' meglio un cane vivo che un leone morto.5Infatti quelli che vivono sanno di dover morire; ma i morti non san più nulla, non han più nulla da guadagnare, ed anche il loro ricordo è messo in oblìo.6Anche il loro amore, odio, invidie son finiti con loro, non ne hanno più che fare con questo secolo e colle cose che si fanno sotto il sole.7Va dunque e mangia con gioia il tuo pane, e bevi con allegria il tuo vino, perchè ciò che fai piace a Dio.8In ogni tempo sian candide le tue vesti, e non manchi l'unguento al tuo capo.9Godi la vita colla tua moglie diletta, per tutto il tempo della tua vita fugace, per quei giorni che ti sono dati sotto il sole, per tutto il tempo della tua vanità: questa è la tua sorte nella vita e nelle tue fatiche che ti affannano sotto il sole.10Tutto quello che puoi fare coi tuoi mezzi, fallo presto, perchè nè attività, nè pensiero, nè sapienza, nè scienza ha luogo nella regione dei morti dove tu corri.11Mi volsi a considerare altre cose e vidi come sotto il sole la corsa non è dei veloci, nè la guerra dei forti, nè il pane dei sapienti, nè le ricchezze dei dotti, nè il favore degli artisti, ma che in tutto domina il tempo e il caso.12L'uomo non conosce il suo fine, e come i pesci son presi all'amo e gli uccelli al laccio, così son presi gli uomini dal tempo cattivo, quando all'improvviso piomba loro addosso.13Vidi ancora sotto il sole della sapienza che io stimo grandissima:14v'era una piccola città con poca popolazione; andò contro di essa un gran re e l'assediò, costruì dei forti all'intorno, e l'assedio fu completo.15Or in essa si trovò un uomo povero, ma saggio, il quale liberò la città col suo sapere: e nessuno poi si ricordò di quel povero uomo.16Ma io concludevo che la sapienza vai più della fortezza. E come mai la sapienza del povero è disprezzata, e non sono ascoltate le sue parole?17Le parole del sapiente si ascoltano in silenzio più che le grida di uno che regna tra gli stolti.18La sapienza vai più delle armi da guerra, e chi sbaglia in una sola cosa perderà molti beni.