Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Esodo 34


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BIBBIA TINTORIVULGATA
1 Poi il Signore disse a Mosè: « Tagliati due tavole di pietra come le prime, ed io vi scriverò le parole che eran sopra le tavole da te spezzate.1 Ac deinceps : Præcide, ait, tibi duas tabulas lapideas instar priorum, et scribam super eas verba, quæ habuerunt tabulæ quas fregisti.
2 Sii pronto per domattina a salire subito sul monte Sinai, ove starai meco sulla vetta del monte.2 Esto paratus mane, ut ascendas statim in montem Sinai, stabisque mecum super verticem montis.
3 Nessuno salga con te e non si vegga nessuno per tutto il monte; buoi e pecore non pascolino nelle vicinanze ».3 Nullus ascendat tecum, nec videatur quispiam per totum montem : boves quoque et oves non pascantur e contra.
4 Mosè adunque tagliò due tavole di pietra come le prime, e alzatosi di notte salì sul monte Sinai, come il Signore gli aveva comandato, e prese con sè le tavole.4 Excidit ergo duas tabulas lapideas, quales antea fuerant : et de nocte consurgens ascendit in montem Sinai, sicut præceperat ei Dominus, portans secum tabulas.
5 E quando il Signore discese nella nuvola, Mosè stette con lui, pronunziò il nome del Signore.5 Cumque descendisset Dominus per nubem, stetit Moyses cum eo, invocans nomen Domini.
6 E quando il Signore gli passò davanti, Mosè gridò: « Dominatore, Signore, Dio misericordioso, clemente, paziente, di molta misericordia e verace,6 Quo transeunte coram eo, ait : Dominator Domine Deus, misericors et clemens, patiens et multæ miserationis, ac verax,
7 che mantieni la misericordia in mille generazioni, che togli le iniquità, le scelleratezze, i peccati, ma nessuno è di per sè innocente al tuo cospetto, che punisci l'iniquità dei padri nei figli e nei nipoti fino alla terza e alla quarta generazione! »7 qui custodis misericordiam in millia ; qui aufers iniquitatem, et scelera, atque peccata, nullusque apud te per se innocens est ; qui reddis iniquitatem patrum filiis, ac nepotibus in tertiam et quartam progeniem.
8 E Mosè si prostrò subito fino a terra in adorazione8 Festinusque Moyses, curvatus est pronus in terram, et adorans
9 e disse: « Signore, se ho trovato grazia nel tuo cospetto, vieni, ti prego, in mezzo a noi, perchè questo popolo è di dura cervice, togli le nostre iniquità e i nostri peccati, e prendi possesso di noi ».9 ait : Si inveni gratiam in conspectu tuo, Domine, obsecro ut gradiaris nobiscum (populus enim duræ cervicis est) et auferas iniquitates nostras atque peccata, nosque possideas.
10 E il Signore rispose: «Ecco farò il patto al cospetto di tutti: farò prodigi che non furono mai veduti sulla terra, nè in nessuna nazione, affinchè questo popolo nel mezzo del quale ti trovi veda l'opera terribile del Signore ch'io sto per fare,10 Respondit Dominus : Ego inibo pactum videntibus cunctis : signa faciam quæ numquam visa sunt super terram, nec in ullis gentibus, ut cernat populus iste, in cujus es medio, opus Domini terribile quod facturus sum.
11 Osserva tutte le cose che oggi ti comando; ed io stesso caccerò davanti a te l'Amorreo, il Cananeo, l'Eteo, il Ferezeo, l'Eveo, il Gebuseo.11 Observa cuncta quæ hodie mando tibi : ego ipse ejiciam ante faciem tuam Amorrhæum, et Chananæum, et Hethæum, Pherezæum quoque, et Hevæum, et Jebusæum.
12 Guardati per sempre dal contrarre amicizie cogli abitanti di quel paese, chè sarebbero per te una rovina;12 Cave ne umquam cum habitatoribus terræ illius jungas amicitias, quæ sint tibi in ruinam :
13 ma distruggi i loro altari, spezza le loro statue e taglia i loro boschi sacri;13 sed aras eorum destrue, confringe statuas, lucosque succide :
14 non adorare altro dio, perchè il Signore si chiama Geloso: Dio è geloso.14 noli adorare deum alienum. Dominus zelotes nomen ejus ; Deus est æmulator.
15 Non far lega cogli abitanti di quei paesi, affinchè quando essi avran fornicato coi loro dèi, e avranno adorato i loro simulacri, non avvenga che t'invitino a mangiar delle cose immolate.15 Ne ineas pactum cum hominibus illarum regionum : ne, cum fornicati fuerint cum diis suis, et adoraverint simulacra eorum, vocet te quispiam ut comedas de immolatis.
16 Nè prenderai tra le loro figlie le mogli dei tuoi figlioli, affinchè non avvenga che esse, dopo aver fornicato coi loro dèi, non faccian fornicare anche i tuoi figli.16 Nec uxorem de filiabus eorum accipies filiis tuis : ne, postquam ipsæ fuerint fornicatæ, fornicari faciant et filios tuos in deos suos.
17 Non ti farai dèi di getto.17 Deos conflatiles non facies tibi.
18 Osserverai la solennità degli azzimi, mangiando azzimo per sette giorni nel mese delle nuove biade, come ti ho comandato, perchè nel mese di primavera sei uscito dall'Egitto.18 Solemnitatem azymorum custodies. Septem diebus vesceris azymis, sicut præcepi tibi, in tempore mensis novorum : mense enim verni temporis egressus es de Ægypto.
19 Ogni primogenito maschio sarà mio, anche del bestiame, buoi o pecore che siano, sarà mio.19 Omne quod aperit vulvam generis masculini, meum erit. De cunctis animantibus, tam de bobus, quam de ovibus, meum erit.
20 Riscatterai con una pecora il primo nato dell'asino, e se non lo vuoi riscattare, uccidilo. Riscatterai i primogeniti dei tuoi figli, e non comparirai dinanzi a me a mani vuote.20 Primogenitum asini redimes ove : sin autem nec pretium pro eo dederis, occidetur. Primogenitum filiorum tuorum redimes : nec apparebis in conspectu meo vacuus.
21 Lavorerai sei giorni, al settimo cesserai dall'arare e dal mietere.21 Sex diebus operaberis ; die septimo cessabis arare et metere.
22 Celebrerai la solennità delle settimane al tempodelle primizie della tua messe di frumento, e la solennità delle raccolte alla fine dell'anno.22 Solemnitatem hebdomadarum facies tibi in primitiis frugum messis tuæ triticeæ, et solemnitatem, quando redeunte anni tempore cuncta conduntur.
23 Tre, volte l'anno ogni tuo maschio comparirà al cospetto dell'onnipotente Signore Dio d'Israele.23 Tribus temporibus anni apparebit omne masculinum tuum in conspectu omnipotentis Domini Dei Israël.
24 E quando io avrò cacciato dal tuo cospetto le nazioni, e avrò dilatati i tuoi confini, nessuno penserà a invadere la tua terra, se tu salirai per comparire al cospetto del Signore tre volte l'anno.24 Cum enim tulero gentes a facie tua, et dilatavero terminos tuos, nullus insidiabitur terræ tuæ, ascendente te, et apparente in conspectu Domini Dei tui ter in anno.
25 Non immoleraicon pane fermentato il sangue della mia vittima, e della vittima della solennità di Pasqua nulla resterà fino al mattino.25 Non immolabis super fermento sanguinem hostiæ meæ : neque residebit mane de victima solemnitatis Phase.
26 soffrirai le primizie dei frutti della tua terra nella casa del Signore Dio tuo. Non cocerai il capretto nei sangue dellamadre ».26 Primitias frugum terræ tuæ offeres in domo Domini Dei tui. Non coques hædum in lacte matris suæ.
27 E il Signore disse a Mosè: « Scriviti queste parole sulle quali ho contratto alleanza con te e coi figli d'Israele ».27 Dixitque Dominus ad Moysen : Scribe tibi verba hæc, quibus et tecum et cum Israël pepigi f?dus.
28 E Mosè rimase lassù col Signore quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane e senza bere acqua, e scrisse sulle tavole le dieci parole dell'alleanza.28 Fuit ergo ibi cum Domino quadraginta dies et quadraginta noctes : panem non comedit, et aquam non bibit, et scripsit in tabulis verba f?deris decem.
29 Or Mosè, scendendo dal monte Sinai con le due tavole della testimonianza, non sapeva che dalla sua faccia uscivan due raggi a causa del suo trattenimento famigliare con Dio.29 Cumque descenderet Moyses de monte Sinai, tenebat duas tabulas testimonii, et ignorabat quod cornuta esset facies sua ex consortio sermonis Domini.
30 Ma Aronne e i figli d'Israele, veduta risplendere la faccia di Mosè, non ardivano accostarsi a lui.30 Videntes autem Aaron et filii Israël cornutam Moysi faciem, timuerunt prope accedere.
31 Ma, chiamati che furono, Aronne e i capi della Sinagoga andarono a lui. E dopo che egli ebbe loro parlato,31 Vocatique ab eo, reversi sunt tam Aaron, quam principes synagogæ. Et postquam locutus est ad eos,
32 si accostarono anche tutti i figli d'Israele, ai quali intimò tutto quello che gli aveva detto il Signore sul monte Sinai.32 venerunt ad eum etiam omnes filii Israël : quibus præcepit cuncta quæ audierat a Domino in monte Sinai.
33 E finito che ebbe di parlare, si mise un velo sulla faccia.33 Impletisque sermonibus, posuit velamen super faciem suam.
34 Quando entrava dal Signore a parlare con lui si toglieva il velo finché non usciva fuori, e allora bandiva ai figli d'Israele tutto quello che gli era stato comandato.34 Quod ingressus ad Dominum, et loquens cum eo, auferebat donec exiret, et tunc loquebatur ad filios Israël omnia quæ sibi fuerant imperata.
35 Essi vedevano che la faccia di Mosè era risplendente quando usciva, ma egli, se aveva da parlar loro, copriva di nuovo la sua faccia.35 Qui videbant faciem egredientis Moysi esse cornutam, sed operiebat ille rursus faciem suam, siquando loquebatur ad eos.