Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Esodo 32


font
BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Or il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dal monte, si radunò contro Aronne e disse: « Orsù, facci degli dèi che ci vadano innanzi, perchè di Mosè, di quell'uomo che ci ha tratti dall'Egitto, non sappiamo che ne sia stato ».1 Ma veggendo il popolo, come Mosè tardava a scendere dal monte, sollevatosi contro Aronne, disse: Levati su, fa' a noi degli dei, che ci vadano innanzi: imperocché quello che sia stato di quel Mosè, che ci trasse dalla terra d'Egitto, noi nol sappiamo.
2 E Aronne rispose loro: « Prendete gli orecchini d'oro delle vostre mogli, dei vostri figli, delle vostre figlie e portatemeli ».2 E Aronne disse loro: Prendete gli orecchini d'oro delle vostre mogli, e de' figliuoli, e delle figlie, e portategli a me.
3 E il popolo fece quel che gli aveva comandato, e portò gli orecchini ad Aronne,3 E il popolo fece quel che egli avea comandato, e portò gli orecchini ad Aronne.
4 il quale li prese, li fece fondere, e ne formò un vitello di getto. E quelli dissero: « O Israele, ecco tuoi dèi che ti han tratto dalla terra d'Egitto! »4 Ed egli avendoli presi li fece fondere, e ne formò un vitel d'oro di getto: e quelli dissero: Questi, o Israele, sono i tuoi dei, che ti han tratto dalla, terra d’Egitto.
5 Aronne veduto ciò, edificò un altare davanti al vitello e fece gridare da un banditore: « Domani sarà festa in onore del Signore ».5 Lo che avendo veduto Aronne, alzò un altare dinanzi al vitello, e fece che la voce del banditore intimasse: Domane è la festa grande del Signore.
6 E la mattina dopo, levatisi presto, offrirono olocausti e ostie pacifiche; il popolo si adagiò a mangiare e bere e poi si alzò per divertirsi.6 E levatisi la mattina offersero olocausti e ostie pacifiche, ed il popolo si adagiò a mangiare e bere, e si alzarono a trescare.
7 Ma il Signore disse a Mosè: « Va, scendi: il tuo popolo, che tu hai tratto dalla terra d'Egitto, ha peccato:7 E il Signore parlò a Mosè, e disse: Va', scendi: il popol tuo, cui tu cavasti dalla terra d’Egitto, ha peccato.
8 si son presto allontanati dalla via che tu hai laro mostrato; si son fatti un vitello di getto, l'hanno adorato, e immolandogli vittime han detto: Ecco, Israele, i tuoi dèi che ti hanno tratto dalla terra d'Egitto ».8 Sono presto usciti fuori della strada, che tu ad essi insegnasti, e si sono fatto un vitello di getto, e lo hanno adorato, e immolando ad esso le ostie, hanno detto: Questi, o Israele, sono i tuoi dei, che ti trassero dalla terra d’Egitto.
9 E il Signore disse a Mosè: « Vedo bene che questo popolo è di dura cervice;9 E soggiunse il Signore a Mosè: Io veggo, che questo popolo è di dura cervice.
10 or lasciami fare, chè il mio furore si accenda contro di loro e li stermini, e poi farò te capo di una grande nazione! »10 Lasciami fare, che io sfoghi il mio furore contro di loro, e gli stermini, e io ti farò capo di una nazione grande.
11 Ma, Mosè supplicava il Signore Dio suo,dicendo: « Perchè, o Signore, t'infiammi nel furore contro il tuo popolo che tu hai tratto dalla terra d'Egitto con forza, grande e mano potente?11 Ma Mosè supplicava il Signore Dio suo, dicendo: Perché, o Signore, s'accende il furor tuo contro il tuo popolo, cui tu cavasti dalla terra d’Egitto con fortezza grande, e con mano possente?
12 Fa, te ne scongiuro, che non dicano gli Egiziani: Maliziosamente li trasse fuori, per ucciderli sulle montagne e sterminarli dal mondo. Si calmi il tuo sdegno, e tu lasciati placare relativamente alla iniquità del tuo popolo.12 Di grazia, che non abbiano a dire gli Egiziani: Con astuzia li menò fuori per ucciderli sulle montagne, e sterminarli dal mondo: si calmi il tuo sdegno, e perdona l'iniquità dei tuo popolo.
13 Ricordati d'Abramo, d'Isacco e d'Israele, tuoi servi, ai quali, per te stesso giurando, dicesti: Moltiplicherò la vostra stirpe come le stelle del cielo; e tutta questa terra di cui ho parlato la darò alla vostra stirpe, e la possederete in perpetuo ».13 Ricordati di Abramo, d'Isacco, e d'Israele, tuoi servi, a' quali promettesti con giuramento, dicendo: Moltiplicherò la stirpe vostra come le stelle del cielo: e tutta questa terra, della quale ho parlato, la darò alla stirpe vostra, e la possederete in perpetuo.
14 E il Signore si placò e non fece al suo popolo quel male che aveva minacciato.14 E il Signore si placò, e non fece al popol suo quel male, che avea detto.
15 E Mosè ritornò dal monte, portando in mano le due tavole della legge, scritte da una parte e dall'altra,15 E Mosè scese dal monte portando in mano le due tavole della legge scritte dall’una parte, e dall’altra,
16 fatte per opera di Dio, del quale era anche la scrittura scolpita sulle tavole.16 E fatte di mano di Dio: la scrittura parimente impressa nelle tavole era di Dio.
17 Or Giosuè, udendo il tumulto del popolo che gridava, disse a Mosé: « Si sente un grido di battaglia negli accampamenti ».17 Ma udendo Giosuè un tumulto e frastuono del popolo, disse a Mosè: Si sente negli alloggiamenti romor di battaglia.
18 Mosè rispose: « Questo non è il grido di gente che si esorti a combattere, nè il grido di gente che si ecciti alla fuga, ma quella che io sento è voce di gente che canta ».18 Rispose quegli: Non son grida di gente, che esorti a combattere, né clamori di gente, che sforzi altrui a fuggire; ma le voci, che io sento, son voci di gente, che canta.
19 E come fu vicino al campo, e vide il vitello e le danze, sdegnato altamente, gettò dalle mani le tavole, e le spezzò alle falde del monte.19 E allorché fu vicino agli alloggiamenti, vide il vitello, e le danze: e sdegnato altamente gettò dalle mani le tavole, e le spezzò alle falde del monte:
20 Poi preso il vitello che essi avevan fatto, lo bruciò, lo ridusse in polvere, che poi sparse nell'acqua e fece bere ai figli d'Israele.20 E preso il vitello, che quegli avean fatto, lo gettò nel fuoco, e lo ridusse in polvere; e sparsa questa nell'acqua la diede a bere a' figliuoli d'Israele.
21 E disse ad Aronne: « Che t'ha fatto questo popolo da attirar sopra di lui così gran peccato? »21 E disse ad Aronne: Che ha egli fatto a te questo popolo, che tu dovessi tirar sopra di lui sì gran peccato?
22 E Aronne rispose: « Non s'adiri il mio signore: tu ben conosci questo popolo e quanto sia inclinato al male.22 E quegli rispose: Signor mio, non adirarti: perocché tu sai, come questo popolo è inclinato al male.
23 Essi m'han detto: Facci degli dèi che ci vadano innanzi, perchè di quel Mosé che ci trasse dalla terra d'Egitto non sappiamo che ne sia stato. Ed io ho loro detto:23 Ei mi dissero: Fa' a noi degli dei, che ci vadano innanzi: perocché quel che sia stato di quel Mosè, che ci trasse dalla terra d'Egitto, noi noi sappiamo.
24 Chi di voi ha dell'oro? Lo portarono, me lo diedero, io lo gettai nel fuoco, e ne venne fuori questo vitello ».24 E io dissi loro: Chi di voi ha dell'oro? Ne portarono, e me lo diedero, e io lo gittai nel fuoco, e ne venne fuori quel vitello.
25 Allora Mosè, vedendo che il popolo era spogliato (Aronne infatti lo aveva spogliato per questa obbrobriosa vergogna e l'aveva messo nudo in mezzo ai nemici),25 Veggendo adunque Mosè, come il popolo era spogliato (dappoiché Aronne lo avea spogliato con quella obbrobriosa abbominazione, e lasciato nudo in mezzo a' nemici),
26 stando sulla porta degli accampamenti, disse: « Chi è per il Signore si unisca a me! » E si radunarono intorno a lui tutti i figli di Levi.26 Stando sulla porta degli alloggiamenti disse: Chi è del Signore, si unisca meco. E si raunarono intorno a lui tutti i figliuoli di Levi.
27 Ed egli disse loro: « Così dice il Signore Dio d'Israele: Impugnata la spada al fianco, andate e venite da una porta all'altra attraverso gli accampamenti e ognuno uccida il fratello, l'amico, il vicino ».27 Ed ei disse loro: Queste cose disse il Signore Dio d'Israele: Ognuno si ponga la spada al suo fianco: andate innanzi, e indietro da una porta all’altra pel mezzo degli alloggiamenti, e ognuno uccida il fratello, e l'amico, e il vicino suo.
28 I figli di Levi fecero secondo la parola di Mosè, e caddero in quel giorno circa ventitremila uomini.28 E fecero i figliuoli di Levi secondo la parola di Mosè: e perirono in quel giorno circa ventitré mila uomini.
29 E Mosè disse loro: « Oggi voi avete consacrato al Signore le vostre mani, ciascuno nel proprio figlio, nel proprio fratello, per ottenere la benedizione ».29 E Mosè disse loro: Oggi voi avete consacrato al Signore le mani vostre, uccidendo ciascuno di voi il proprio figliuolo e il fratello affine di ottenere la benedizione.
30 Il giorno dopo, Mosè disse al popolo: « Voi avete commesso un grandissimo peccato: io salirò al Signore, per vedere se in qualche modo posso ottenere il perdono pel vostro delitto ».30 E il dì seguente Mosè disse al popolo: Peccato grandissimo avete fatto: io salirò al Signore per vedere, se in qualche modo potrò ottener pietà alla vostra scelleraggine.
31 E tornato al Signore, disse: « Questo popolo ha commesso un grandissimo peccato, facendosi degli dèi d'oro; ti prego, perdona loro,31 E tornato egli al Signore, disse: Ascoltami, questo popolo ha commesso un peccato grandissimo, e si sono fatti degli dei d'oro: o perdona loro questo fallo,
32 O, se non vuoi perdonare, cancellami dal tuo libro che hai scritto ».32 O se nol fai, cancellami da quel tuo libro scritto da te.
33 Il Signore gli rispose: « Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro;33 Gli rispose il Signore: Colui, che peccherà contro di me, lo cancellerò io dal mio libro:
34 ma tu invece devi andare e condurre questo popolo dove io t'ho detto; e il mio angelo andrà dinanzi a te. Io poi nel giorno della vendetta punirò anche questo loro peccato ».34 Ma tu va', e conduci questo popolo, dove io ti ho detto: anderà innanzi a te il mio Angelo. E io nel dì della vendetta punirò anche questo loro peccato.
35 Il Signore adunque percosse il popolo pel delitto del vitello che Aronne aveva fatto.35 Il Signore adunque flagellò il popolo per la colpa del vitello fatto da Aronne.