Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 11


font
BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Io dico dunque: «Forsechè Iddio ha rigettato il suo popolo?». No certo, perchè anch'io sono Israelita, del seme d'Abramo, della tribù di Beniamino.1 Dico ergo : Numquid Deus repulit populum suum ? Absit. Nam et ego Israëlita sum ex semine Abraham, de tribu Benjamin :
2 Dio non ha rigettato il popolo suo, che fin da prima riconobbe. Non sapete cosa dice la Scrittura nella persona di Elia, come sollecita Dio contro Israele?2 non repulit Deus plebem suam, quam præscivit. An nescitis in Elia quid dicit Scriptura ? quemadmodum interpellat Deum adversum Israël :
3 «O Signore, hanno ucciso i tuoi profeti, hanno distrutto i tuoi altari, ed io fui lasciato solo, e cercano di togliermi la vita».3 Domine, prophetas tuos occiderunt, altaria tua suffoderunt : et ego relictus sum solus, et quærunt animam meam.
4 Ma che gli risponde la voce divina? «Mi son riserbato settemila uomini, i quali non piegarono il ginocchio a Baal».4 Sed quid dicit illi divinum responsum ? Reliqui mihi septem millia virorum, qui non curvaverunt genua ante Baal.
5 Così dunque, anche nel momento presente vi è un residuo di eletti, effetto della grazia.5 Sic ergo et in hoc tempore reliquiæ secundum electionem gratiæ salvæ factæ sunt.
6 Se per la grazia, non più dunque per le opere; altrimenti grazia non è più grazia.6 Si autem gratia, jam non ex operibus : alioquin gratia jam non est gratia.
7 Che dunque? Quel che cerca Israele non l'ha ottenuto ma l'hanno ottenuto gli eletti. Gli altri sono stati accecati,7 Quid ergo ? Quod quærebat Israël, hoc non est consecutus : electio autem consecuta est : ceteri vero excæcati sunt :
8 conforme sta scritto: «Diede loro Iddio spirito di stordimento, occhi da non vedere, orecchi da non sentire, fino al giorno d'oggi».8 sicut scriptum est : Dedit illis Deus spiritum compunctionis : oculos ut non videant, et aures ut non audiant, usque in hodiernum diem.
9 E David dice: «La loro mensa sia per essi un laccio e un cappio e un inciampo e giusta punizione;9 Et David dicit : Fiat mensa eorum in laqueum, et in captionem, et in scandalum, et in retributionem illis.
10 siano oscurati i loro occhi da non vederci più, e la loro schiena incurvata del tutto».10 Obscurentur oculi eorum ne videant : et dorsum eorum semper incurva.
11 Dico dunque: «forsechè inciamparono in modo di esser caduti?». No certo; ma col fallo loro n'è venuta la salvezza alle genti, per suscitar la loro gelosia.11 Dico ergo : Numquid sic offenderunt ut caderent ? Absit. Sed illorum delicto, salus est gentibus ut illos æmulentur.
12 E se il fallo loro è ricchezza del mondo, e la diminuzione loro è ricchezza delle genti, quanto più sarà la loro pienezza?12 Quod si delictum illorum divitiæ sunt mundi, et diminutio eorum divitiæ gentium : quanto magis plenitudo eorum ?
13 E a voi Gentili io dico: «In quanto io sono apostolo delle genti, farò onore al mio ministero,13 Vobis enim dico gentibus : Quamdiu quidem ego sum gentium Apostolus, ministerium meum honorificabo,
14 se mi avverrà di suscitare l'emulazione del mio sangue e ne salverò alcuni.14 si quomodo ad æmulandum provocem carnem meam, et salvos faciam aliquos ex illis.
15 Poichè se la loro reiezione è stata riconciliazione del mondo, che sarà la loro accettazione, se non un rivivere risorti da morte?15 Si enim amissio eorum, reconciliatio est mundi : quæ assumptio, nisi vita ex mortuis ?
16 E se la primizia è santa, anche la massa è santa; e se è santa la radice, santi sono anche i rami.16 Quod si delibatio sancta est, et massa : et si radix sancta, et rami.
17 Che se alcuni dei rami sono stati tagliati via, e tu, che eri un olivo selvatico, sei stato in luogo loro innestato, e sei diventato partecipe della radice e del succo dell'olivo,17 Quod si aliqui ex ramis fracti sunt, tu autem cum oleaster esses, insertus es in illis, et socius radicis, et pinguedinis olivæ factus es,
18 non ti vantare, sprezzante, con quei rami; chè se tu li disprezzi, non sei tu che porti la radice, ma la radice che porta te».18 noli gloriari adversus ramos. Quod si gloriaris : non tu radicem portas, sed radix te.
19 Tu dirai: «Sono stati spezzati dei rami per essere innestato io».19 Dices ergo : Fracti sunt rami ut ego inserar.
20 «Va bene: per la incredulità sono stati tagliati quei rami e tu stai su per la fede; non levarti in superbia, ma temi;20 Bene : propter incredulitatem fracti sunt. Tu autem fide stas : noli altum sapere, sed time.
21 poichè se Dio non risparmiò i rami naturali, non risparmierà neppur te.21 Si enim Deus naturalibus ramis non pepercit : ne forte nec tibi parcat.
22 Vedi dunque la benignità e la severità di Dio; la severità verso quelli che son caduti, e verso di te la benignità di Dio; purchè tu corrisponda a questa benignità; se no, anche tu sarai tagliato via.22 Vide ergo bonitatem, et severitatem Dei : in eos quidem qui ceciderunt, severitatem : in te autem bonitatem Dei, si permanseris in bonitate, alioquin et tu excideris.
23 E anche quelli, se non rimarranno ostinati nella incredulità, saranno innestati; poichè Dio è potente a innestarli di nuovo.23 Sed et illi, si non permanserint in incredulitate, inserentur : potens est enim Deus iterum inserere illos.
24 Poichè se tu sei stato tagliato dall'olivo per sua natura selvatico, e contro natura sei stato innestato nell'olivo buono, quanto più saranno essi naturalmente innestati nel loro proprio olivo!24 Nam si tu ex naturali excisus es oleastro, et contra naturam insertus es in bonam olivam : quanto magis ii qui secundum naturam inserentur suæ olivæ ?
25 Poichè io non voglio, o fratelli, che ignoriate questo mistero, (affinchè non siate entro voi stessi orgogliosi), che è avvenuto un induramento in una parte d'Israele, e ciò fin che non sia entrata la totalità dei Gentili;25 Nolo enim vos ignorare, fratres, mysterium hoc (ut non sitis vobis ipsis sapientes), quia cæcitas ex parte contigit in Israël, donec plenitudo gentium intraret,
26 allora tutto Israele si salverà, conforme sta scritto: "Verrà da Sion il liberatore e allontanerà l'empietà di Giacobbe";26 et sic omnis Israël salvus fieret, sicut scriptum est : Veniet ex Sion, qui eripiat, et avertat impietatem a Jacob.
27 e "Questo sarà il mio patto con loro, quando io abbia cancellato i loro peccati".27 Et hoc illis a me testamentum : cum abstulero peccata eorum.
28 Riguardo al Vangelo, son nemici per via di voi, ma rispetto all'elezione sono amati per via dei padri;28 Secundum Evangelium quidem, inimici propter vos : secundum electionem autem, carissimi propter patres.
29 i doni e la vocazione di Dio non son cose che soggiacciano a pentimento.29 Sine pœnitentia enim sunt dona et vocatio Dei.
30 Come voi avete in passato disobbedito a Dio, ora invece avete ottenuto misericordia per la loro incredulità,30 Sicut enim aliquando et vos non credidistis Deo, nunc autem misericordiam consecuti estis propter incredulitatem illorum :
31 così anch'essi non hanno ora creduto per la misericordia che è stata usata a voi, affinchè anche essi ottengano misericordia.31 ita et isti nunc non crediderunt in vestram misericordiam : ut et ipsi misericordiam consequantur.
32 Dio ha rinchiuso tutti nella incredulità per usare a tutti misericordia.32 Conclusit enim Deus omnia in incredulitate, ut omnium misereatur.
33 O profondità della ricchezza e sapienza e conoscenza di Dio! come imperscrutabili sono i suoi giudizi, e non intracciabili le sue vie!33 O altitudo divitiarum sapientiæ, et scientiæ Dei : quam incomprehensibilia sunt judicia ejus, et investigabiles viæ ejus !
34 "Chi ha conosciuto il pensiero del Signore? o chi gli fu consigliere?"34 Quis enim cognovit sensum Domini ? aut quis consiliarius ejus fuit ?
35 o "Chi diede a lui primo da averne il contraccambio?".35 aut quis prior dedit illi, et retribuetur ei ?
36 Chè da lui e per lui e a lui ogni cosa; a lui gloria nei secoli, così sia».36 Quoniam ex ipso, et per ipsum, et in ipso sunt omnia : ipsi gloria in sæcula. Amen.