Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 4


font

Abramo giustificato mediante la fede

1- Che diremo dunque abbia conseguito Abramo, nostro progenitore secondo la carne?2poichè se Abramo è stato giustificato dalle opere, ha ragione di vantarsene, ma non davanti a Dio.3Che dice la Scrittura? «Abramo credette in Dio, e ciò gli fu calcolato a giustizia».4Ora a chi opera, la mercede non si conteggia a titolo di grazia, ma come cosa dovuta;5e a chi non fa le opere, ma crede in colui che giustifica l'empio, gli è calcolata la fede a giustizia secondo il proposito della grazia di Dio.6Come anche David parla della beatitudine di colui a cui Dio imputa la giustizia senza le opere:7«Beati quelli dei quali sono rimesse le iniquità e di cui sono coperti i peccati» e8«Beato l'uomo del cui peccato il Signore non ha tenuto conto».9Tale beatitudine è essa pei circoncisi, o anche pei non circoncisi? Poichè noi diciamo: «fu imputata ad Abramo la fede a giustizia»;10come fu imputata? quand'era circonciso o quand'era incirconciso? non nel tempo della circoncisione, ma prima.11E il segno della circoncisione ricevette poi come sigillo della giustizia della sua fede nel tempo dell'incirconcisione, affinchè potesse essere e padre di tutti i credenti dell'incirconcisione sì da essere ascritta anche a questi la giustizia,12e padre dei circoncisi, non solo di quelli che provengono dalla circoncisione, ma anche di coloro che seguono le orme della fede del padre nostro Abramo, ancora incirconciso.13Difatti non già per la Legge è stata fatta ad Abramo e alla sua discendenza la promessa dell'eredità del mondo, ma per la giustizia della fede.14Poichè se eredi fossero solo quelli della Legge, sarebbe vana la fede e annullata la promessa;15poichè la Legge produce l'ira, giacchè dove non v'è Legge non vi è neppure trasgressione;16perciò eredi si è in seguito alla fede, affinchè ciò sia per grazia, allo scopo che la promessa sia sicura per tutta la discendenza, non quella solo della Legge, ma anche quella che ha la fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi,17(conforme sta scritto: «Padre di molte genti io ti ho costituito»), dinanzi a quel Dio in cui credette, quello che rifà vivi i morti e chiama le cose che non sono come fossero.18Egli contro ogni speranza sperò, ed ebbe fede, rispetto al dover diventar «Padre di molte genti» secondo era stato detto: «Così sarà il tuo seme»,19e non venuto meno nella fede vide sì il suo corpo impotente, essendo di circa cento anni, e senza vita ormai l'utero di Sara;20ma, data la promessa di Dio, non esitò per incredulità, anzi si rafforzò nella fede, dando gloria a Dio,21e pienamente convinto, che quello che ha promesso Egli è anche in grado di mantenerlo.22Perciò gli fu imputato a giustizia.23E non è stato scritto per lui solo che fu imputato a giustizia,24ma anche per noi, ai quali verrà imputato il credere in chi ha risuscitato Gesù Signor nostro dai morti,25il quale fu dato [a morte] per i nostri mancamenti, e fu risuscitato a motivo della nostra giustificazione.