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Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 9


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Chiamati a sè i Dodici, diede loro potere ed autorità sopra tutti i demoni e il potere di guarir le malattie.1 Convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie.
2 Li mandò poi a predicare il regno di Dio e a risanare gl'infermi,2 E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
3 dicendo loro: «Non prendete nulla per il viaggio, nè bastone, nè bisaccia, nè pane, nè denaro e non abbiate due tuniche.3 Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche.
4 In qualunque casa entrerete rimanetevi e non ne partite.4 In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite.
5 E se rifiutano di ricevervi, uscite da quella città, scotendovi la polvere dai vostri piedi in segno di protesta contro di loro».5 Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro».
6 Ed essi partitisi, andavano attorno di paese in paese, annunziando la buona novella e facendo dovunque guarigioni.6 Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.
7 Erode il tetrarca, udito parlare di quanto faceva Gesù, era perplesso, perchè taluni dicevano:7 Il tetrarca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti»,
8 «Giovanni è risorto dai morti»; altri: «È apparso Elia»; altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».8 altri: «È apparso Elia», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».
9 Erode però diceva: «Giovanni l'ho fatto decapitare io. Chi è dunque quest'uomo del quale sento dire tali cose?». E cercava di vederlo.9 Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
10 Frattanto gli Apostoli, essendo di ritorno, raccontarono a Gesù tutto quello che avevan fatto, ed egli, presili con sè, si ritirò in disparte in un luogo deserto, vicino a una città, detta Betsaida.10 Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono a Gesù tutto quello che avevano fatto. Allora li prese con sé e si ritirò in disparte, verso una città chiamata Betsàida.
11 Risaputa la cosa, la gente gli tenne dietro; ed egli, accoltala, parlava loro del regno di Dio, risanando quanti avevan bisogno di guarigione.11 Ma le folle vennero a saperlo e lo seguirono. Egli le accolse e prese a parlare loro del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.
12 Ma avvicinandosi la sera, i Dodici si accostarono a lui per dirgli: «Congeda la moltitudine, affinchè spargendosi per i villaggi e le campagne d'intorno si trovino un alloggio e un nutrimento; perchè qui siamo in un luogo deserto».12 Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta».
13 Egli rispose: «Date voi loro da mangiare». Ed essi gli osservarono: «Noi non abbiamo altro che cinque pani e due pesci; a meno che non si vada noi a comprare cibi per tutta questa folla!».13 Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente».
14 Perchè v'eran press'a poco cinquemila uomini. Gesù disse a' suoi discepoli: «Fateli sedere in gruppi di cinquanta».14 C’erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa».
15 Ubbidirono e li fecero seder tutti.15 Fecero così e li fecero sedere tutti quanti.
16 Allora presi i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli, perchè li mettessero davanti alla gente.16 Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
17 Tutti mangiarono e si servirono; e degli avanzi si raccolsero dodici panieri.17 Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.
18 Un giorno, mentre pregava in un luogo solitario, i discepoli erano con lui; allora egli fece ad essi questa questione: «Chi dice la gente ch'io sia?».18 Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?».
19 Quelli risposero: «Gli uni dicono che sei Giovanni Battista; altri Elia e altri uno degli antichi profeti risorto».19 Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elia; altri uno degli antichi profeti che è risorto».
20 Ed egli domandò loro: «E voi chi dite ch'io sia?». Simon Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».20 Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
21 Gesù intimò loro severamente di non dirlo ad alcuno21 Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno.
22 ed aggiunse: «È necessario che il Figlio dell'uomo abbia a patire molte cose e sia riprovato dagli anziani, dai principi dei Sacerdoti e dagli Scribi e sia ucciso e risusciti il terzo giorno».22 «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
23 Diceva poi a tutti: «Se uno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua.23 Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.
24 Perchè chi vorrà salvare la sua vita, la perderà, e chi avrà perduta la sua vita per amor mio, la salverà.24 Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà.
25 Che giova mai all'uomo guadagnare tutto il mondo, se poi perde e danneggia se stesso?25 Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?
26 Invero se uno avrà vergogna di me e delle mie parole, il Figliuol dell'uomo avrà vergogna di lui quando verrà nella sua gloria e in quella del Padre e dei santi angeli.26 Chi si vergognerà di me e delle mie parole, di lui si vergognerà il Figlio dell’uomo quando verrà nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi.
27 Vi dico poi in verità, che alcuni di coloro che sono qui presenti non gusteranno la morte prima d'aver veduto il regno di Dio».27 In verità io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto il regno di Dio».
28 Circa otto giorni dopo questi discorsi, Gesù prese con sè Pietro, Giacomo e Giovanni e salì sul monte a pregare.28 Circa otto giorni dopo questi discorsi, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare.
29 Mentre pregava, l'aspetto del suo volto fu mutato e la sua veste divenne candida e risplendente.29 Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante.
30 Ed ecco due uomini parlar con lui; erano Mosè ed Elia30 Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia,
31 i quali apparsi con gloria, parlavano della dipartita che egli stava per compiere in Gerusalemme.31 apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.
32 Intanto Pietro e i suoi compagni erano aggravati dal sonno e quando si furono svegliati videro la sua gloria e i due uomini che erano con Gesù.32 Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
33 E mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è buona cosa per noi lo star qui; piantiamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia»; e non sapeva quel che si dicesse.33 Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quello che diceva.
34 Mentre parlava così venne una nuvola, che li avvolse e mentre venivano avvolti dalla nube, i discepoli furon presi da spavento.34 Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura.
35 Dalla nube poi uscì una voce, che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, ascoltatelo».35 E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».
36 Mentre la voce risonava, Gesù restò solo; essi tacquero e in quei giorni non dissero a nessuno quanto avevano visto.36 Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.
37 Il giorno seguente scesi dal monte, si fece loro incontro molta gente.37 Il giorno seguente, quando furono discesi dal monte, una grande folla gli venne incontro.
38 A un tratto un uomo dalla folla gridò: «Maestro, ti supplico, volgi lo sguardo a mio figlio; l'unico ch'io abbia.38 A un tratto, dalla folla un uomo si mise a gridare: «Maestro, ti prego, volgi lo sguardo a mio figlio, perché è l’unico che ho!
39 Uno spirito s'impadronisce di lui ed egli subito urla, lo spirito lo strapazza con violenza facendolo schiumare e a stento se ne va via da lui, dopo averne fatto strazio.39 Ecco, uno spirito lo afferra e improvvisamente si mette a gridare, lo scuote, provocandogli bava alla bocca, se ne allontana a stento e lo lascia sfinito.
40 Ho pregato ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti».40 Ho pregato i tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti».
41 Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa fino a quando dovrò restare con voi e vi dovrò sopportare? Conduci qua il tuo figliuolo».41 Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa, fino a quando sarò con voi e vi sopporterò? Conduci qui tuo figlio».
42 E mentre s'avvicinava, il demonio lo gettò per terra e lo agitò con violenza.42 Mentre questi si avvicinava, il demonio lo gettò a terra scuotendolo con convulsioni. Gesù minacciò lo spirito impuro, guarì il fanciullo e lo consegnò a suo padre.
43 Ma Gesù sgridò lo spirito immondo, risanò il fanciullo e lo rese a suo padre. E tutti stupirono della grandezza di Dio.43 E tutti restavano stupiti di fronte alla grandezza di Dio.
Mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, disse ai suoi discepoli:
44 Mentre ognuno si meravigliava di tutto ciò che faceva Gesù, egli disse ai suoi discepoli: «Ascoltate attentamente ciò che vi dico: - Il Figliuol dell'uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini -».44 «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».
45 Ma essi non compresero queste parole; eran talmente oscure per loro che non ne afferravano il senso, e non osavano interrogarlo intorno a ciò.45 Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.
46 Poi sorse tra loro una disputa, chi di essi fosse il più grande.46 Nacque poi una discussione tra loro, chi di loro fosse più grande.
47 Gesù, vedendo i pensieri del loro cuore, preso un fanciullo, se lo pose accanto47 Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino
48 e disse loro: «Chi accoglie questo fanciullo in nome mio, accoglie me; e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Perchè chi è il più piccolo fra tutti voi, questi è il grande».48 e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
49 Giovanni prese a dirgli: «Maestro, abbiamo visto un tale che scacciava i demoni in nome tuo e noi glielo abbiamo proibito, perchè non è dei nostri».49 Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi».
50 E Gesù gli rispose: «Non glielo proibite; perchè chi non è contro di voi è per voi».50 Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».
51 Siccome si avvicinava il tempo della sua assunzione, Gesù si mise risolutamente in viaggio per andare a Gerusalemme.51 Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, egli prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme
52 Mandò innanzi a sè alcuni messi i quali, postisi in cammino entrarono in un villaggio dei Samaritani per preparargli l'alloggio.52 e mandò messaggeri davanti a sé. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso.
53 Ma quelli non lo vollero ricevere, perchè era diretto a Gerusalemme.53 Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme.
54 Vedendo ciò Giacomo e Giovanni, suoi discepoli, dissero: «Signore, vuoi che invochiamo che scenda fuoco dal cielo e li consumi?».54 Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?».
55 Ma egli voltatosi, li sgridò e disse: «Non sapete di quale spirito siete.55 Si voltò e li rimproverò.
56 Il Figliuol dell'uomo non è venuto a perdere le anime ma a salvarle». E andarono in un altro villaggio.56 E si misero in cammino verso un altro villaggio.
57 Cammin facendo, uno gli disse: «Io ti seguirò dovunque tu vada».57 Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada».
58 Gesù gli rispose: «Le volpi hanno tane, e gli uccelli dell'aria nidi, ma il Figliuol dell'uomo non ha dove posare il capo».58 E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
59 Disse poi a un altro: «Seguimi». Quello rispose: «Signore, permettimi ch'io vada prima a seppellire mio padre».59 A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre».
60 Ma Gesù gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i morti, e tu vai ad annunziare il regno di Dio».60 Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio».
61 Un altro disse: «Signore, ti seguirò, ma permettimi prima di salutare quei di casa».61 Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia».
62 Gesù gli rispose: «Chiunque, dopo aver messo la mano all'aratro volge indietro lo sguardo, non è adatto al regno di Dio».62 Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».