Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 9


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - Chiamati a sè i Dodici, diede loro potere ed autorità sopra tutti i demoni e il potere di guarir le malattie.1 Or Gesù, chiamati i dodici, diede loro potere ed autorità su tutti i demoni e di guarire le malattie.
2 Li mandò poi a predicare il regno di Dio e a risanare gl'infermi,2 E li mandò a predicare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
3 dicendo loro: «Non prendete nulla per il viaggio, nè bastone, nè bisaccia, nè pane, nè denaro e non abbiate due tuniche.3 E disse loro: Non prendete niente per viaggio, nè bastone, nè bisaccia, nè pane, nè danaro, nè vogliate avere due tuniche.
4 In qualunque casa entrerete rimanetevi e non ne partite.4 E in qualunque casa voi sarete entrati, restateci e non ne partite.
5 E se rifiutano di ricevervi, uscite da quella città, scotendovi la polvere dai vostri piedi in segno di protesta contro di loro».5 E se alcuni non vi ricevono, uscendo da quella città, scotete anche la polvere dai vostri piedi in testimonianza contro di loro.
6 Ed essi partitisi, andavano attorno di paese in paese, annunziando la buona novella e facendo dovunque guarigioni.6 Ed essi, partitisi, girarono per i paesi annunziando la buona novella e facendo ovunque guarigioni.
7 Erode il tetrarca, udito parlare di quanto faceva Gesù, era perplesso, perchè taluni dicevano:7 Or giunse all'orecchio di Erode quanto era operato da Gesù, e ne stava perplesso, perchè alcuni dicevano:
8 «Giovanni è risorto dai morti»; altri: «È apparso Elia»; altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».8 E' Giovanni risuscitato dai morti. Altri poi: E' comparso Elia. Ed altri: E' sorto uno dei profeti di un tempo.
9 Erode però diceva: «Giovanni l'ho fatto decapitare io. Chi è dunque quest'uomo del quale sento dire tali cose?». E cercava di vederlo.9 Erode però diceva: Giovanni l'ho fatto decapitare io. Chi è dunque costui del quale sento dire tali cose? E cercava di vederlo.
10 Frattanto gli Apostoli, essendo di ritorno, raccontarono a Gesù tutto quello che avevan fatto, ed egli, presili con sè, si ritirò in disparte in un luogo deserto, vicino a una città, detta Betsaida.10 Or gli Apostoli, ritornati, raccontarono a Gesù quanto avevano fatto: ed egli, presili seco, si ritirò in disparte, in luogo deserto del territorio di Betsaida.
11 Risaputa la cosa, la gente gli tenne dietro; ed egli, accoltala, parlava loro del regno di Dio, risanando quanti avevan bisogno di guarigione.11 Ma, saputolo, le turbe gli tennero dietro. Ed egli, accoltele, parlava loro del regno di Dio e risanava quanti avessero bisogno di guarigione.
12 Ma avvicinandosi la sera, i Dodici si accostarono a lui per dirgli: «Congeda la moltitudine, affinchè spargendosi per i villaggi e le campagne d'intorno si trovino un alloggio e un nutrimento; perchè qui siamo in un luogo deserto».12 Ma il giorno cominciava a declinare. E i dodici, accostatisi, gli dissero: Licenzia il popolo, affinchè vada per i villaggi e per le campagne vicine a trovare alloggio e da mangiare; perchè qui siamo in un luogo deserto.
13 Egli rispose: «Date voi loro da mangiare». Ed essi gli osservarono: «Noi non abbiamo altro che cinque pani e due pesci; a meno che non si vada noi a comprare cibi per tutta questa folla!».13 Ma egli rispose loro: Dategli da mangiare voi. Ed essi a lui: Non abbiamo che cinque pani e due pesci; e pur non andiamo noi a comprar dei cibi per tutta questa gente.
14 Perchè v'eran press'a poco cinquemila uomini. Gesù disse a' suoi discepoli: «Fateli sedere in gruppi di cinquanta».14 Eran quasi cinque mila uomini. Ed egli disse ai suoi discepoli: Fateli sedere a brigate di cinquanta.
15 Ubbidirono e li fecero seder tutti.15 E così fecero mettere a seder tutti.
16 Allora presi i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli, perchè li mettessero davanti alla gente.16 Allora prese i cinque pani e i due pesci, e, alzati gli occhi al cielo, li benedisse e spezzò, e li diede ai discepoli perchè li ponessero davanti alla gente.
17 Tutti mangiarono e si servirono; e degli avanzi si raccolsero dodici panieri.17 E tutti mangiarono e si saziarono. E fu portato via ciò che avanzò, dodici panieri.
18 Un giorno, mentre pregava in un luogo solitario, i discepoli erano con lui; allora egli fece ad essi questa questione: «Chi dice la gente ch'io sia?».18 Avvenne poi che, mentre egli solo stava a pregare, ed i discepoli cran con lui, domandò loro: Chi dice la gente ch'io sia?
19 Quelli risposero: «Gli uni dicono che sei Giovanni Battista; altri Elia e altri uno degli antichi profeti risorto».19 E quelli risposero: Alcuni Giovanni Battista, altri Elia, altri poi uno degli antichi profeti risorto.
20 Ed egli domandò loro: «E voi chi dite ch'io sia?». Simon Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».20 E domandò loro: E voi chi dite ch'io sia? Simon Pietro rispose: Il Cristo di Dio.
21 Gesù intimò loro severamente di non dirlo ad alcuno21 Ma Gesù intimò loro severamente di non dirlo ad alcuno,
22 ed aggiunse: «È necessario che il Figlio dell'uomo abbia a patire molte cose e sia riprovato dagli anziani, dai principi dei Sacerdoti e dagli Scribi e sia ucciso e risusciti il terzo giorno».22 aggiungendo: È necessario che il Figlio dell'uomo soffra molto e sia riprovato dagli anziani, dai principi dei sacerdoti e dagli Scribi, e sia ucciso e risusciti il terzo giorno.
23 Diceva poi a tutti: «Se uno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua.23 Diceva poi a tutti: Se uno vuol tenermi dietro, rinneghi se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua.
24 Perchè chi vorrà salvare la sua vita, la perderà, e chi avrà perduta la sua vita per amor mio, la salverà.24 Chi infatti vorrà salvare la sua vita la perderà; e chi avrà perduto la sua vita per me la salverà.
25 Che giova mai all'uomo guadagnare tutto il mondo, se poi perde e danneggia se stesso?25 E che giova alluomo guadagnare tutto il mondo se perde o rovina se stesso?
26 Invero se uno avrà vergogna di me e delle mie parole, il Figliuol dell'uomo avrà vergogna di lui quando verrà nella sua gloria e in quella del Padre e dei santi angeli.26 Se uno ha vergogna di me e delle mie parole, di lui il Figlio dell'uomo si vergognerà, quando verrà nella gloria sua e del Padre e dei santi angeli.
27 Vi dico poi in verità, che alcuni di coloro che sono qui presenti non gusteranno la morte prima d'aver veduto il regno di Dio».27 Or vi dico in verità, che ci sono alcuni qui presenti i quali non gusteranno la morte finché non vedano regno di Dio.
28 Circa otto giorni dopo questi discorsi, Gesù prese con sè Pietro, Giacomo e Giovanni e salì sul monte a pregare.28 Or avvenne die circa otto giorni dopo questi ragionamenti prese con sè Pietro, Giacomo e Giovanni, e salì sopra un monte a pregare.
29 Mentre pregava, l'aspetto del suo volto fu mutato e la sua veste divenne candida e risplendente.29 E mentre pregava il suo volto fu trasfigurato, e la sua veste divenne candida e risplendente.
30 Ed ecco due uomini parlar con lui; erano Mosè ed Elia30 Ed ecco due uomini conversar con lui; ed erano Mose ed Elia,
31 i quali apparsi con gloria, parlavano della dipartita che egli stava per compiere in Gerusalemme.31 i quali apparsi in gloria, parlavan della dipartita che egli stava per compiere in Gerusalemme.
32 Intanto Pietro e i suoi compagni erano aggravati dal sonno e quando si furono svegliati videro la sua gloria e i due uomini che erano con Gesù.32 Intanto Pietro ed i suoi compagni eran presi da sonno. E, svegliatisi, videro la sua gloria e i due personaggi che stavano con lui.
33 E mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è buona cosa per noi lo star qui; piantiamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia»; e non sapeva quel che si dicesse.33 E mentre quelli si partivano da luì, Pietro disse a Gesù: Maestro, è un piacere per noi lo stare qui; or facciamo tre tende: una per te, una per Mose ed una per Elia. Ma con sapeva quel che dicesse.
34 Mentre parlava così venne una nuvola, che li avvolse e mentre venivano avvolti dalla nube, i discepoli furon presi da spavento.34 Mentre però egli parlava si levò una nube che li avvolse; ed essi furono spaventati quando quelli entrarono nella nube.
35 Dalla nube poi uscì una voce, che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, ascoltatelo».35 E dalla nube uscì una voce che disse: Questo è il mio Figlio diletto: ascoltatelo:
36 Mentre la voce risonava, Gesù restò solo; essi tacquero e in quei giorni non dissero a nessuno quanto avevano visto.36 E mentre la voce ancor risonava, Gesù rimase solo. Ed essi tacquero ed in quei giorni non parlarono a nessuno di quanto avevan visto.
37 Il giorno seguente scesi dal monte, si fece loro incontro molta gente.37 Or avvenne che, essendo il giorno seguente sceso dal monte, si fece loro incontro gran gente.
38 A un tratto un uomo dalla folla gridò: «Maestro, ti supplico, volgi lo sguardo a mio figlio; l'unico ch'io abbia.38 Ed ecco un uomo della folla gridare: Maestro, te ne prego, volgi lo sguardo a mio figlio, l'unico mio.
39 Uno spirito s'impadronisce di lui ed egli subito urla, lo spirito lo strapazza con violenza facendolo schiumare e a stento se ne va via da lui, dopo averne fatto strazio.39 Ed ecco uno spirito lo invade, e lo fa subito urlare e lo getta a terra e lo malmena e lo fa spumare, e a stento se ne parte da lui, dilaniatolo tutto;
40 Ho pregato ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti».40 ed ho pregato i tuoi discepoli a scacciarlo ma non han potuto.
41 Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa fino a quando dovrò restare con voi e vi dovrò sopportare? Conduci qua il tuo figliuolo».41 E Gesù rispose: O generazione incredula e perversa, fino a quando dovrò stare con voi e sopportarvi? Conducimi qua il tuo figliolo.
42 E mentre s'avvicinava, il demonio lo gettò per terra e lo agitò con violenza.42 E mentre s'avvicinava, il demonio lo gettò per terra, straziandolo.
43 Ma Gesù sgridò lo spirito immondo, risanò il fanciullo e lo rese a suo padre. E tutti stupirono della grandezza di Dio.43 Ma Gesù sgridò lo spirito immondo e, guarito il fanciullo, lo rese a suo padre.
44 Mentre ognuno si meravigliava di tutto ciò che faceva Gesù, egli disse ai suoi discepoli: «Ascoltate attentamente ciò che vi dico: - Il Figliuol dell'uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini -».44 E tutti stupirono della grandezza di Dio. Or mentre tutti si maravigliavano di tutte le cose che Gesù faceva, egli disse ai suoi discepoli: Ascoltate attentamente quel che vi dico: Il Figlio dell'uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini.
45 Ma essi non compresero queste parole; eran talmente oscure per loro che non ne afferravano il senso, e non osavano interrogarlo intorno a ciò.45 Ma essi non capivano questo discorso, ed era per loro così oscuro da non poterlo comprendere, e non osavano interrogarlo riguardo a queste parole.
46 Poi sorse tra loro una disputa, chi di essi fosse il più grande.46 Poi sorse in loro questo pensiero: chi di essi fosse il più grande.
47 Gesù, vedendo i pensieri del loro cuore, preso un fanciullo, se lo pose accanto47 Ma Gesù, conosciuto il pensiero del loro cuore, prese un fanciullo, se lo pose accanto
48 e disse loro: «Chi accoglie questo fanciullo in nome mio, accoglie me; e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Perchè chi è il più piccolo fra tutti voi, questi è il grande».48 e disse loro: Chi accoglierà questo fanciullo in nome mio, accoglie me, e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato: perciò chi è il più piccolo fra tutti voi, quello è il più grande.
49 Giovanni prese a dirgli: «Maestro, abbiamo visto un tale che scacciava i demoni in nome tuo e noi glielo abbiamo proibito, perchè non è dei nostri».49 Or Giovanni preso a dirgli: Maestro, abbiamo visto un tale, che in nome tuo cacciava i demoni, e glielo abbiamo proibito, perchè non è dei nostri.
50 E Gesù gli rispose: «Non glielo proibite; perchè chi non è contro di voi è per voi».50 E Gesù gli rispose: Non glielo proibite, perchè chi non è contro di voi è per voi.
51 Siccome si avvicinava il tempo della sua assunzione, Gesù si mise risolutamente in viaggio per andare a Gerusalemme.51 Or avvenne che compiendosi i giorni della sua assunzione, si mostrò risoluto di andare a Gerusalemme.
52 Mandò innanzi a sè alcuni messi i quali, postisi in cammino entrarono in un villaggio dei Samaritani per preparargli l'alloggio.52 E mandò avanti a sè dei messi che, avviatisi, entrarono in un paese di Samaritani a preparare per lui.
53 Ma quelli non lo vollero ricevere, perchè era diretto a Gerusalemme.53 Ma quelli non vollero riceverlo, perchè mostrava di andar a Gerusalemme.
54 Vedendo ciò Giacomo e Giovanni, suoi discepoli, dissero: «Signore, vuoi che invochiamo che scenda fuoco dal cielo e li consumi?».54 E Giacomo e Giovanni suoi discepoli, visto ciò dissero: Signore, vuoi che diciamo al, fuoco di discendere dai cielo e consumarli?
55 Ma egli voltatosi, li sgridò e disse: «Non sapete di quale spirito siete.55 Ma egli, rivoltosi, li sgridò dicendo: Non sapete di quale spirito siete.
56 Il Figliuol dell'uomo non è venuto a perdere le anime ma a salvarle». E andarono in un altro villaggio.56 Il Figlio dell'uomo non è venuto a perdere le anime, ma a salvarle. E andarono in altro villaggio.
57 Cammin facendo, uno gli disse: «Io ti seguirò dovunque tu vada».57 Or avvenne che mentre facevan la loro via, un certo gii disse: Verrò con te, dovunque tu vada.
58 Gesù gli rispose: «Le volpi hanno tane, e gli uccelli dell'aria nidi, ma il Figliuol dell'uomo non ha dove posare il capo».58 E Gesù gli rispose: Le volpi hanno delle tane e gli uccelli dell'aria dei nidi; ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo.
59 Disse poi a un altro: «Seguimi». Quello rispose: «Signore, permettimi ch'io vada prima a seppellire mio padre».59 Disse poi ad un altro: Seguimi. Quello rispose: Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre.
60 Ma Gesù gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i morti, e tu vai ad annunziare il regno di Dio».60 Ma Gesù gli disse: Lascia che i morti seppelliscano i loro morti, ma tu va' ad annunziare il regno di Dio.
61 Un altro disse: «Signore, ti seguirò, ma permettimi prima di salutare quei di casa».61 E un altro disse: Signore, ti seguirò, ma permettimi prima di accomiatarmi da quei di casa.
62 Gesù gli rispose: «Chiunque, dopo aver messo la mano all'aratro volge indietro lo sguardo, non è adatto al regno di Dio».62 E Gesù risposegli: Nessuno che, messa la mano all'aratro, volga indietro lo sguardo, è adatto per il regno di Dio.