Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 10


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Missione dei settantadue discepoli

1- Dopo queste cose il Signore scelse altri settantadue e li mandò a due a due dinanzi a sè, in ogni città e luogo dove egli doveva andare.2E disse loro: «La mèsse è molta, ma gli operai son pochi; pregate dunque il padrone della mèsse che mandi operai alla sua mèsse.3Andate: ecco io vi mando come agnelli tra i lupi.4Non portate sacco, nè bisaccia, nè calzari e non salutate nessuno per via.5In qualunque casa entrerete, dite prima: - Pace a questa casa! -6Che se vi sarà un figlio di pace, la vostra pace riposerà su di lui; altrimenti, essa ritornerà a voi.7Restate nella medesima casa, mangiando e bevendo quel che vi daranno; perchè l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.8In qualunque città entrerete se vi ricevono, mangiate ciò che vi sarà messo innanzi.9Guarite gl'infermi che ci saranno in essa e dite loro: - Il regno di Dio s'avvicina a voi. -10Ma in qualunque città entrerete se non vi ricevono uscendo sulle piazze dite:11- Abbiamo scosso contro di voi perfin la polvere che dalla vostra città si era attaccata ai nostri piedi; sappiate tuttavia che il regno di Dio s'avvicina. -12Vi dico che nel gran giorno Sodoma sarà trattata men duramente di quella città.13Guai a te, Corozain! Guai a te, Betsaida! Perchè se in Tiro e Sidone fossero stati fatti i prodigi che furono operati tra voi, già da lungo tempo prostrati in cenere e cilicio, avrebbero fatto penitenza.14Nel giorno del giudizio quindi, Tiro e Sidone saranno trattate men rigorosamente di voi.15E tu, Cafarnao, che ti esalti fino al cielo, sarai sprofondata sino all'Inferno.16Chi ascolta voi, ascolta me, e chi disprezza voi, disprezza me; e chi disprezza me, disprezza Colui che mi ha mandato».

Il ritorno dei discepoli

17I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demoni sono sottomessi a noi in virtù del tuo nome».18Ed egli rispose loro: «Io contemplavo Satana cader dal cielo a guisa di folgore.19Ecco, io vi ho dato il potere di calcare serpenti e scorpioni, e di superare tutta la potenza del nemico, e nulla potrà farvi del male.20Pure non vi rallegrate perchè vi stanno soggetti gli spiriti; ma rallegratevi piuttosto perchè i vostri nomi sono scritti nel cielo».

Gioia di Gesù

21In quella stessa ora esultò lo Spirito Santo e disse: «Io ti rendo gloria, o Padre, Signore del cielo e della terra, perchè hai nascoste queste cose ai savi ed ai prudenti e le hai rivelate ai pargoli. Sì, o Padre, perchè così ti è piaciuto.22Tutte le cose mi sono state affidate dal Padre mio; e nessuno conosce chi sia il Figliuolo, all'infuori del Padre; nè chi sia il Padre all'infuori del Figliuolo e colui al quale il Figliuolo avrà voluto rivelarlo».23Rivolto poi a' suoi discepoli, soggiunse: «Beati gli occhi che vedono le cose che vedete voi.24Poichè vi dico, molti profeti e re desiderarono vedere quello che voi vedete, e non lo hanno veduto, ed ascoltare quello che voi udite, e non lo hanno udito».25Ed ecco alzarsi un dottore della legge e dirgli, per metterlo alla prova: «Maestro, che cosa devo fare per ottenere la vita eterna?».26Gesù gli rispose: «Cosa sta scritto nella legge? Cosa vi leggi?».27L'altro replicò: «Ama il Signore Dio tuo, con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutte le forze e con tutta l'intelligenza, e il tuo prossimo come te stesso».28Gesù gli rispose: «Hai risposto benissimo; fa' questo e vivrai».29Ma costui, volendo giustificarsi domandò a Gesù: «E chi è il mio prossimo?».

Parabola del buon Samaritano

30Gesù prese a dire: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e s'imbattè in ladroni, i quali, spogliatolo e feritolo se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.31Ora a caso scendeva per la stessa strada un sacerdote; vide quell'uomo e passò oltre.32Così pure un Levita, giunto nelle vicinanze guardò e tirò innanzi.33Ma un Samaritano, che era in viaggio, giunto vicino a lui e, vistolo, s'impietosì:34gli si accostò, ne fasciò le piaghe, versandovi sopra olio e vino; e, collocatolo sulla propria cavalcatura, lo condusse all'albergo e si prese cura di lui.35Il giorno dopo, tratti fuori due danari li diede all'oste e gli disse: - Prenditi cura di lui, e quanto spenderai di più te lo pagherò al mio ritorno. -36Chi di questi tre ti pare sia stato prossimo, per colui che s'imbattè nei ladroni?».37Quegli rispose: «Colui che gli usò misericordia». E Gesù gli soggiunse: «Va', e fa' tu pure lo stesso».

Marta e Maria

38Mentre essi erano in cammino, [Gesù] entrò in un villaggio e una donna di nome Marta lo ricevette nella sua casa.39Ella aveva una sorella chiamata Maria, la quale seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola.40Marta intanto s'affannava tra molte faccende, e si presentò a dire: «Signore, non t'importa che mia sorella mi lasci sola a servire? Dille, dunque, di aiutarmi».41Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu t'affanni e t'inquieti di troppe cose.42Eppure una sola cosa è necessaria. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».