Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 3


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Entrò di nuovo nella sinagoga, dov'era un uomo che aveva una mano secca.1 POI egli entrò di nuovo nella sinagoga, e quivi era un uomo che avea la mano secca.
2 E l'osservavano per vedere se egli lo avrebbe guarito in giorno di sabato, per poterlo accusare.2 Ed essi l’osservavano se lo sanerebbe in giorno di sabato, per accusarlo.
3 Gesù disse all'uomo che aveva la mano secca: «Vieni qua nel mezzo».3 Ed egli disse all’uomo che avea la mano secca: Levati là nel mezzo.
4 Poi disse loro: «In giorno di sabato è lecito far del bene o far del male? Salvare una persona o ucciderla?». Ma quelli tacevano.4 Poi disse loro: È egli lecito di far bene o male; di salvare una persona, o di ucciderla, in giorno di sabato? Ma essi tacevano.
5 Allora guardandoli con indignazione e contristato per l'accecamento del loro cuore, disse a quell'uomo: «Stendi la tua mano!». Egli la tese e la sua mano tornò sana.5 Allora, avendoli guardati attorno con indegnazione, contristato per l’induramento del cuor loro, disse a quell’uomo: Distendi la tua mano. Ed egli la distese. E la sua mano fu restituita sana come l’altra.
6 I Farisei, usciti, si concertavano con gli Erodiani contro di lui, per vedere di perderlo.6 E i Farisei, essendo usciti, tenner subito consiglio con gli Erodiani contro a lui, come lo farebber morire.
7 Gesù si ritirò verso il mare coi suoi discepoli e una folla numerosa lo seguì dalla Galilea e dalla Giudea.7 Ma Gesù, co’ suoi discepoli, si ritrasse al mare, e gran moltitudine lo seguitò,
8 Da Gerusalemme, dalla Idumea, dalla Transgiordania, e dai dintorni di Tiro e Sidone, essendosi udite le cose che faceva, vennero a lui in gran numero.8 da Galilea, e da Giudea, e da Gerusalemme, e da Idumea, e da oltre il Giordano; parimente, una gran moltitudine da’ contorni di Tiro, e di Sidon, avendo udite le gran cose ch’egli faceva, venne a lui.
9 Egli perciò disse a' suoi discepoli che gli tenessero pronta una barca, affinchè non fosse schiacciato dalla folla.9 Ed egli disse a’ suoi discepoli, che vi fosse sempre una navicella appresso di lui, per la moltitudine; che talora non l’affollasse.
10 Perchè, siccome ne aveva guariti molti, tutti quelli che avevano qualche male gli si pigiavan d'attorno per toccarlo.10 Perciocchè egli ne avea guariti molti; talchè tutti coloro che aveano qualche flagello si avventavano a lui, per toccarlo.
11 Gli spiriti immondi, quando lo vedevano si prostravano davanti a lui e gridavano:11 E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, si gettavano davanti a lui, e gridavano, dicendo: Tu sei il Figliuol di Dio.
12 «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli proibiva energicamente di manifestare chi egli era.12 Ma egli li sgridava forte acciocchè nol manifestassero
13 Salito sopra il monte, chiamò a sè quelli ch'egli stesso volle ed essi andarono a lui.13 POI egli montò in sul monte, e chiamò a sè coloro ch’egli volle; ed essi andarono a lui.
14 E stabilì che i Dodici stessero con lui e li potesse mandare a predicare14 Ed egli ne ordinò dodici, per esser con lui, e per mandarli a predicare;
15 col potere di guarire le malattie e scacciare i demoni. Ecco i dodici trascelti:15 e per aver la podestà di sanare le infermità, e di cacciare i demoni.
16 Simone, a cui mise nome Pietro,16 Il primo fu Simone, al quale ancora pose nome Pietro.
17 poi Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali pose nome Boanergès il che vuol dire: «Figli del tuono»,17 Poi Giacomo figliuol di Zebedeo; e Giovanni, fratello di Giacomo, a’ quali pose nome Boanerges, che vuol dire: Figliuoli di tuono;
18 Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo d'Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo,18 e Andrea, e Filippo, e Bartolomeo, e Matteo, e Toma, e Giacomo figliuol di Alfeo; e Taddeo, e Simone Cananeo;
19 e Giuda Iscariote che poi lo tradì.19 e Giuda Iscariot, il quale anche lo tradì.
20 Tornati poi in casa la folla si radunò di nuovo tanto che non si lasciava loro neppure il tempo di mangiare.20 POI vennero in casa. Ed una moltitudine si raunò di nuovo; talchè non potevano pur prender cibo.
21 I suoi parenti, udite tali cose, vennero per prenderlo, perchè dicevano: «È fuor di sè».21 Or i suoi, udite queste cose, uscirono per pigliarlo, perciocchè dicevano: Egli è fuori di sè
22 E gli Scribi venuti da Gerusalemme, dicevano: Egli è posseduto da Beelzebub e scaccia i demoni con l'aiuto del principe dei demoni».22 Ma gli Scribi ch’eran discesi di Gerusalemme, dicevano: Egli ha Beelzebub; e per lo principe de’ demoni, caccia i demoni.
23 Ma egli, chiamatili a sè, diceva loro in parabole: «Come può Satana scacciar Satana?23 Ma egli, chiamatili a sè, disse loro in similitudine: Come può Satana cacciar Satana?
24 Se un regno è diviso in se stesso, il regno non può durare.24 E se un regno è diviso in parti contrarie, egli non può durare.
25 E se una casa è divisa in se stessa, la casa non può star in piedi.25 E, se una casa è divisa in parti contrarie, ella non può durare.
26 Se quindi Satana insorge contro se stesso ed è diviso, non può reggere, ma deve finire.26 Così, se Satana si leva contro a sè stesso, ed è diviso in parti contrarie, egli non può durare, anzi vien meno.
27 Nessuno può entrare nella casa del forte e portargli via le masserizie, se prima non abbia legato l'uomo forte; allora soltanto potrà spogliare la casa.27 Niuno può entrar nella casa d’un uomo possente, e rapirgli le sue masserizie, se prima non l’ha legato; allora veramente gli prederà la casa.
28 In verità vi dico che tutti i peccati saran perdonati ai figli degli uomini, anche le bestemmie che avran proferito;28 Io vi dico in verità, che a’ figliuoli degli uomini sarà rimesso qualunque peccato, e qualunque bestemmia avranno detta.
29 ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ne otterrà perdono in eterno; è reo di un peccato eterno».29 Ma chiunque avrà bestemmiato contro allo Spirito Santo, giammai in eterno non ne avrà remissione; anzi sarà sottoposto ad eterno giudicio.
30 Essi infatti dicevano: «Egli è posseduto da uno spirito immondo».30 Or egli diceva questo, perciocchè dicevano: Egli ha lo spirito immondo
31 Sua madre e i suoi fratelli, essendo giunti, si fermaron di fuori e lo mandarono a chiamare.31 I SUOI fratelli adunque, e sua madre, vennero; e, fermatisi di fuori, mandarono a chiamarlo.
32 Ora una folla gli stava seduta intorno, e gli dissero: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli son lì fuori che ti cercano».32 Or la moltitudine sedeva d’intorno a lui, e gli disse: Ecco, tua madre, e i tuoi fratelli son là di fuori, e ti cercano.
33 Egli rispose: «Chi è mia madre? E chi sono i miei fratelli?».33 Ma egli rispose loro, dicendo: Chi è mia madre, o chi sono i miei fratelli?
34 Poi dando un'occhiata a quei ch'eran seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!34 E, guardati in giro coloro che gli sedevano d’intorno, disse: Ecco mia madre, e i miei fratelli. Perciocchè,
35 Chiunque avrà fatto la volontà di Dio, questi mi sarà fratello, sorella e madre».35 chiunque avrà fatta la volontà di Dio, esso è mio fratello e mia sorella, e mia madre