Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 2


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Il paralitico di Cafarnao

1- Dopo alcuni giorni, Gesù tornò a Cafarnao;2e quando si seppe ch'era in casa, vi si radunò molta gente in modo che non c'era più posto neppure davanti alla porta. Ed egli annunciava loro la parola.3Allora gli venne condotto un paralitico, portato da quattro uomini.4Ma siccome non potevano presentarglielo per la folla, scoprirono il tetto dalla parte dov'egli era e, fattasi un'apertura, calarono il lettuccio in cui giaceva il paralitico.5Gesù vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figliuolo, i tuoi peccati ti son rimessi».6Ora alcuni Scribi che stavano a sedere, pensavano:7«Come mai costui parla così? Egli bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non il solo Dio?».8Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che essi la pensavano così, disse: «Perchè fate questi pensieri?9Cos'è più facile, dire al paralitico: - Ti son rimessi i tuoi peccati, - oppure dirgli: - Levati, prendi il tuo lettuccio e cammina -?10Ora, perchè voi sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra il potere di rimettere i peccati», disse al paralitico:11«Dico a te: - Levati, prendi il tuo lettuccio e vattene a casa -».12Costui si levò subito e, preso il suo lettuccio, se ne andò in presenza della folla, tanto che tutti, sbigottiti, glorificavan Dio, dicendo: «Non abbiamo mai veduto una cosa simile».

Vocazione di Levi

13Gesù uscì di nuovo verso il mare; e tutto il popolo andava a lui ed egli li ammaestrava.14Nel passare, vide Levi, figlio d'Alfeo, seduto al banco della gabella e gli disse: «Seguimi». Ed egli, alzatosi lo seguì.15Mentre Gesù si trovava a tavola in casa di quest'uomo, molti pubblicani e peccatori sedevano a mensa con lui e co' suoi discepoli, ch'eran molti e l'avevan seguìto.16Gli Scribi e i Farisei, vedendolo mangiare coi peccatori e coi pubblicani, chiedevano a' suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia e beve coi pubblicani e coi peccatori?».17Gesù, udito questo, rispose loro: «Non hanno bisogno del medico i sani, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».

Il digiuno

18I discepoli di Giovanni e i Farisei digiunavano. Essi dunque vennero da Gesù e gli domandarono: «Perchè i discepoli di Giovanni e de' Farisei digiunano e invece i tuoi discepoli no?».19Gesù rispose loro: «Possono i compagni dello sposo digiunare, mentre lo sposo è con loro? Finchè lo sposo è con essi, non posson digiunare.20Ma verranno i giorni nei quali sarà ad essi tolto lo sposo e allora, in quei giorni, digiuneranno.21Nessuno cuce un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito usato; altrimenti la pezza nuova porta via un po' del vecchio e lo strappo si fa più grande.22Così nessuno mette il vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino farà scoppiare gli otri e il vino si verserà e gli otri saran perduti. Ma il vino nuovo va messo in otri nuovi».

Le spighe di grano e il sabato

23In giorno di sabato Gesù attraversava campi seminati e i suoi discepoli, cammin facendo, si misero a coglier delle spighe.24Gli dissero i Farisei: «Vedi! Perchè fanno di sabato ciò che non è permesso?».25Egli rispose loro: «Non avete mai letto quanto fece David quando fu nel bisogno ed ebbero fame lui e quanti eran con lui?26Com'egli entrò nella casa di Dio, essendo sommo sacerdote Abiatar, e mangiò i pani della Proposizione, dei quali a nessuno è lecito cibarsi se non ai sacerdoti, e ne diede anche a quelli che eran con lui?».27E soggiunse: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato.28Perciò il Figlio dell'uomo è padrone anche del sabato».