Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Geremia 32


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Perchè il Signore ordina a Geremia di comprare un campo.

1- La parola che fu comunicata a Geremia dal Signore, nel decimo anno di Sedecia, re di Giuda, che è l'anno decimottavo di Nabucodonosor.2L'esercito del re Nabucodonosor assediava allora Gerusalemme, e Geremia profeta stava rinchiuso nel cortiletto del carcere che era nella casa del re di Giuda.3E ve l'aveva fatto rinchiudere Sedecia, re di Giuda, dicendo: «Perchè vai profetizzando e dicendo: - Così dice il Signore: "Ecco che io darò questa città in mano del re di Babilonia che la prenderà;4e Sedecia re di Giuda non sfuggirà dalle mani dei Caldei, ma sarà consegnato in mano del re di Babilonia e gli parlerà bocca a bocca e lo fisserà sguardo contro sguardo;5ed egli in Babilonia condurrà Sedecia dove rimarrà fintanto che io lo visiti, dice il Signore; e se combatterete contro i Caldei non verrete a capo di nulla ?"».6Disse dunque Geremia: «Il Signore mi comunicò la sua parola dicendo: -7Ecco Anameel, figlio di Sellum, tuo cugino germano verrà a te per dirti: "Acquista il mio podere che è in Anatot perchè è nei tuoi diritti per prossimità di parentela di acquistarlo".-8Infatti Anameel, figlio del mio cugino germano, venne a me come il Signore aveva detto, nel cortile del carcere e mi disse: - Acquista il mio podere che è in Anatot, nella terra di Beniamino, perchè il diritto di successione cade a te e tu sei il prossimo parente che deve acquistarlo.- Compresi che era la parola del Signore.9Acquistai dunque da Anameel, figlio di mio cugino germano, il podere che è in Anatot, e gli pesai in denaro diciassette stateri d'argento.10E misi l'atto per iscritto e lo firmai presenti i testimoni e pagai i contanti pesati sulla bilancia.11E presi l'atto di compra sigillato con le dichiarazioni e le firme e i sigilli esterni.12E consegnai l'atto di compra a Baruc, figlio di Neri figlio di Maasia, in presenza di Anameel mio cugino germano, in presenza dei testimoni inscritti nell'atto di compera e in presenza di tutti i Giudei che sedevano nel cortile del carcere.13In presenza di costoro dunque diedi ordine a Baruc dicendogli:14- Così dice il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele: "Prendi questi atti, l'atto di compra, questo che è sigillato, e quest'altro che è l'involto aperto e mettili in un vaso di terracotta, perchè possano conservarsi per molti giorni".-15Perchè, così dice il Signore degli eserciti il Dio d'Israele: -Si acquisteranno ancora case, campi e vigne in questa terra.-16Consegnato che ebbi l'atto di compera a Baruc, figlio di Neri, feci orazione al Signore dicendo:17- Ah, ah, ah, Signore Dio, ecco che tu hai creato il cielo e la terra colla tua somma potenza e col tuo braccio steso: a te nulla sarà difficile!18Sei tu che fai grazia alle migliaia, e rovesci la colpa dei padri in seno ai figli che vengon poi, o fortissimo, o grande, o potente, il cui nome è il Signore degli eserciti;19grande nel suo consiglio, incomprensibile nel suo pensiero, i cui occhi stanno aperti sopra tutte le vie dei figli di Adamo, per rimeritare ciascuno secondo le sue vie, e secondo il frutto delle sue intenzioni.20Tu che hai fatto segni e portenti nella terra di Egitto fino al giorno d'oggi e in Israele e negli uomini, e ti sei fatto un nome quale oggi hai,21e hai condotto Israele tuo popolo fuori della terra di Egitto con segni e portenti al cenno della mano robusta, del tuo braccio disteso e tra grandissimo terrore22e hai dato ad essi questa terra che già ai loro padri avevi promesso con giuramento di dare, terra che scorre latte e miele,23nella quale sono entrati e l'hanno occupata, ma non rimasero obbedienti alla tua voce e non camminarono nella tua legge e tutto ciò che avevi ordinato facessero, non fecero, quindi sono sopravvenuti ad essi tutti questi mali.24Ecco, gli apparecchi per l'assalto sono rizzati contro la città per prenderla; e la città è data in mano ai Caldei che la vanno espugnando colla spada, la fame e la peste, e tutto ciò che hai detto è accaduto, come tu vedi.25Ora tu dici a me, Signore Dio: "Acquista un campo, paga il denaro e assumi i testimoni mentre la città è già data in mano dei Caldei?"-».26E il Signore comunicò la sua parola a Geremia dicendogli:27«Ecco io sono il Signore Dio di tutto il genere umano, potrà mai essere cosa alcuna difficile a me?28Perciò, così dice il Signore: - Ecco che io darò questa città in mano dei Caldei e in mano del re di Babilonia e la prenderanno.29E i Caldei che combattono contro questa città vi penetreranno e vi metteranno il fuoco e la incendieranno colle case, sulle terrazze delle quali sacrificavano a Baal e facevano libazioni agli dèi stranieri, per irritarmi.30Perchè i figli d'Israele e i figli di Giuda avevano sempre fatto il male sotto i miei occhi, fin dalle loro prime età, e i figli di Israele, sono adesso ancora quelli che mi irritano colle opere delle loro mani, dice il Signore.31Già questa città ha dato sempre motivo alla mia ira e al mio sdegno, dal giorno che la edificarono fino ad oggi in cui sta per essere rimossa dal mio cospetto,32per le malvagità dei figli d'Israele e dei figli di Giuda che essi commisero provocandomi a sdegno, essi e i loro re e i loro principi e i loro sacerdoti e i loro profeti, la gente di Giuda e gli abitatori di Gerusalemme.33Mi voltarono le spalle e non la faccia; mentre li ammaestrava tempo opportuno e li istruiva, senza che volessero ascoltarmi e accogliere l'avvertimento.34E hanno collocato i loro idoli nella casa nella quale è invocato il mio nome per contaminarlo.35Ed edificarono le are di Baal che sono nella valle del figlio di Ennom, per consacrare i loro figliuoli e le loro figliuole a Moloc, cosa che io non ho mai comandato, nè mai mi sorse in mente che facessero abominazione consimile e trascinassero al peccato Giuda.-36E ora, ad onta di ciò, così dice il Signore Dio d'Israele, a questa città, della quale voi dite che sarà data in mano del re di Babilonia per la spada, la fame e la peste:37- Ecco che io li raccoglierò da tutti i paesi nei quali li aveva espulsi nella mia collera e nella mia ira e nella mia grande indignazione, e li ricondurrò a questo luogo e ve li farò abitare in tutta sicurezza.38E saranno il mio popolo ed io sarò il loro Dio.39E darò loro un cuor uno e un'unica via, affinchè mi temano in ogni tempo e abbiano bene essi e i loro figliuoli dopo di loro.40E stringerò con loro un patto sempiterno, e non cesserò più dal beneficarli, e metterò nel loro cuore il mio timore, affinchè non si ritirino più da me.41E godrò a beneficarli, e li pianterò in questo suolo in verità e con tutto il mio cuore e con tutta l'anima mia -.42Perchè così dice il Signore: - Come ho fatto venire sopra questo popolo tutto questo gran male, così farò venire su di essi tutto il bene di cui ora sto parlando ad essi.43E si possederanno campi, in questa terra la quale voi dite: "Resterà deserta perchè non son rimasti nè uomini, nè animali ed è data la mano ai Caldei".44Campi se ne acquisteranno col denaro e contratti se ne scriveranno, si apporranno sigilli e si prenderanno testimoni, nella terra di Beniamino e nella cerchia di Gerusalemme, nelle città della pianura e nelle città di Giuda e nelle città della montagna, nelle città della pianura e nelle città del mezzogiorno, perchè li ricondurrò dalla schiavitù -», dice il Signore.