Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Geremia 10


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Ammonimenti a coloro che tra poco saranno condotti in esilio.

1- Udite la parola che il Signore ha pronunziato sopra di voi, casa d'Israele.2Così dice il Signore: «Alle pratiche dei gentili non vi lasciate ammaestrare, non abbiate timore dei segni del cielo che i gentili temono.3Perchè i riti dei popoli sono vani; a un pezzo di legno, che è stato tagliato dal bosco per opera della mano d'un artefice coll'ascia,4questi ha messo fregi d'oro e d'argento, coi chiodi e col martello l'ha rifermo perchè non si scompagini.5Sono foggiati a guisa d'una palma e non parlano; per trasportarli bisogna sorreggerli, perchè non possono camminare. Non vogliate dunque temere di cose tali che non possono fare del male, ma neppure del bene».6Non c'è nessuno simile a te, Signore, tu sei grande, e grande è il tuo nome in potenza.7Chi non ti temerà, o re delle genti? perchè tua è la gloria, e tu sei degno di rispetto fra tutti i sapienti delle nazioni, e in tutti i loro regni nessuno è simile a te.8Tutti ugualmente daranno prova d'esser stolti e insensati: l'insegnamento delle lor futilità è un legno.9Argento laminato da Tarsis gli è recato e oro di Ofaz, opera di artefice fatta dalla mano d'un argentiere; i loro paludamenti sono di scarlatto e di porpora, tutto lavoro di periti nell'arte.10Ma il Signore è il Dio vero, egli il Dio vivo il re eterno: alla sua indignazione trema la terra e le genti non possono sostenere la sua minaccia.11Voi dunque direte loro così: «Gli dèi che non hanno fatto il cielo e la terra periscano d'in sulla terra e al disotto del cielo».12Egli è che colla sua potenza fa la terra, che dispone l'universo colla sua sapienza e colla sua intelligenza distende i cieli.13Al risuonar della sua voce, scrosciano in copia acque dal cielo; fa salire le nubi dalle estremità della terra; forma i baleni, forieri di pioggia, e trae fuor de' suoi ricettacoli i vènti.14Ogni uomo, dalla sua stessa scienza, stolto è dichiarato; ogni artefice in una statua ha la sua propria confusione; perchè ciò che ha fuso è una menzogna, spirito in essi non v'è.15Sono esseri vani, contraffazioni ridicole; quando verrà la loro ora periranno.16Non è simile a questi il Dio, retaggio di Giacobbe, perchè egli è quello che ha formato tutte le cose e Israele è lo scettro della sua eredità, il suo nome è Signore degli eserciti.17Raccatta da terra il fardello della tua confusione, o tu che assediata giaci,18perchè, così dice il Signore: «Ecco questa è la volta che io sbalestrerò lontano gli abitatori di questa terra e li vesserò tanto che ritrovino se stessi».19«Ahimè che strazio, che colpo atroce! Ma io debbo dirlo: il danno è tutto mio e lo sopporterò.20Il mio padiglione è stato sfasciato, le mie corde spezzate; i miei figli sono usciti da me e non ci sono più, non v'è più nessuno che dispieghi il mio padiglione e rizzi le mie tende.21Perchè i pastori hanno agito da stolti e non hanno ricercato il Signore; perciò non sono riusciti nei loro intenti e tutto il loro gregge è stato disperso.22Una voce che si ripercuote ecco è giunta, un gran fragore dalla terra del settentrione per mettere le città di Giuda nella desolazione e farne un'abitazione di fiere».23Io so, o Signore, che non è in balìa dell'uomo la sua strada, nè in suo arbitrio camminare e dirigere i suoi passi.24Castigami, o Signore; ma con equanimità e non con tutto il tuo furore; affinchè tu non mi riduca al niente.25Riversa la tua indignazione sopra le genti che ti hanno misconosciuto, e sopra le province che non hanno invocato il tuo nome; perchè hanno dilaniato Giacobbe e se lo sono divorato, l'hanno consumato e hanno dissipata la sua magnificenza!