Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Geremia 20


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Passur fa incarcerare Geremia.

1- E Passur, figlio di Emmer, sacerdote, che aveva la carica di prefetto della casa del Signore, udì Geremia mentre pronunciava queste parole profetiche.2E Passur percosse Geremia profeta e lo mise nei ceppi alla Porta di Beniamino, la superiore, entro alla casa del Signore.3Verso l'albeggiare del dì appresso, Passur cavò Geremia dai ceppi e Geremia disse a lui: «Il Signore ti ha posto nome non Passur, ma "Paura d'ogni intorno".4Perchè così dice il Signore: - Ecco che io darò in preda della paura te e tutti i tuoi amici e cadranno sotto al ferro dei loro nemici e tu ne sarai spettatore, e Giuda tutto intero darò in mano al re di Babilonia; li trascinerà in Babilonia e li metterà a fil di spada.5E tutta la ricchezza di questa città e tutti i suoi prodotti e tutte le cose preziose e tutti i tesori dei re di Giuda saranno in mano dei loro nemici e li prenderanno e seco li porteranno e li condurranno in Babilonia.6E tu, o Passur, e tutti quelli che abitano in casa tua andrete in schiavitù e giungerete in Babilonia, e quivi tu morrai e sarai sepolto con tutti i tuoi amici ai quali hai profetizzato la menzogna -».

Lamento di Geremia.

7O Signore, tu mi hai sedotto ed io mi sono lasciato sedurre, sei stato più forte di me e hai prevalso! Ogni giorno sono preso in derisione, tutti mi danno la baia!8Perchè è molto tempo ch'io parlo e inveisco contro all'iniquità e proclamo sonoramente la distruzione, e la parola del Signore quotidianamente mi trae addosso obbrobrio e derisione.9E dissi: «Non voglio più rammentarlo, non parlerò più in nome di lui!». E mi sentii nel cuore come un fuoco bruciante racchiuso entro alle mie ossa e cedetti più non potendo resistere.10Perchè sentivo le contumelie di molti e la paura d'ogni intorno dire: «Perseguitate! Perseguitiamolo!» e da tutti quelli che vivevano in pace con me, che erano miei aderenti: «Se mai s'ingannasse, riavremo il sopravvento su di lui e prenderemo le nostre vendette».11Ma è con me il Signore, come un guerriero possente, perciò coloro che mi perseguitano cadranno e saranno impotenti a resistere e resteranno pienamente confusi, perchè non capirono l'onta sempiterna che non sarà mai cancellata.12E tu, o Signore degli eserciti, che scruti il giusto, che vedi le reni ed il cuore, fa ch'io vegga la tua vendetta sopra di essi, perchè ho confidato a te la mia causa!13Inneggiate al Signore, lodate il Signore perchè ha liberato l'anima del poverello dalle mani dei tristi!14Malaugurato quel giorno in cui nacqui! Il giorno in cui mi partorì la madre mia non sia felicitato!15Disgraziato l'uomo che diede l'annunzio a mio padre dicendo: «Ti è nato un bambino maschio», quasi rallegrandosene piacevolmente con lui.16Sia quell'uomo come sono le città che il Signore sconvolse senza dolersene; ascolti il grido al mattino e l'urla al tempo del mezzodì;17che non mi tolse alla vita dal seno materno, sì che fosse la mia genitrice la mia tomba, e il seno di lei in eterna gravidanza?18Perchè sono uscito alla luce, a vedere affanno e dolore e i miei giorni consumarsi nell'onta?