Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Geremia 39


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Gerusalemme è presa e Geremia liberato dal carcere.

1- Nell'anno nono di Sedecia, re di Giuda, nel decimo mese, Nabucodonosor re di Babilonia con tutto il suo esercito venne a Gerusalemme e la strinse di assedio.2E nell'anno undecimo di Sedecia, nel quarto mese, ai cinque del mese, il muro della città fu sfondato.3E tutti i principi del re di Babilonia entrarono e si fermarono alla porta di mezzo: Neregel, Sereser, Semegarnabu, Sarsachim, Rabsares, Neregel, Sereser, Rebmag e tutti gli altri principi del re di Babilonia.4Vedutili Sedecia re di Giuda e tutti gli altri combattenti, fuggirono e col favor della notte, per la via del giardino del re, e per la porta che era tra i due muri, uscirono dalla città verso la via del deserto.5Ma la soldatesca dei Caldei li inseguì, e raggiunto Sedecia nella campagna deserta di Gerico e presolo, lo condusse a Nabucodonosor, re di Babilonia, in Reblata che è nella regione di Emat, il quale pronunziò la sua sentenza.6E il re di Babilonia fece trucidare i figli di Sedecia in Reblata sotto ai suoi sguardi, e così i nobili di Giuda tutti li fece trucidare il re di Babilonia;7fece poi cavare gli occhi a Sedecia, e lo caricò di catene per essere condotto in Babilonia.8I Caldei inoltre diedero alle fiamme il palazzo del re e le case dei privati e smantellarono le mura di Gerusalemme.9E il resto della popolazione che era rimasta in città; i fuggiaschi che erano passati al nemico furono con tutto il popolo rimasto, da Nabuzardan, capo delle soldatesche, deportati in Babilonia.10E quelli della bassa plebe che non possedavano nulla, Nabuzardan, capo delle soldatesche, lasciò nella terra di Giuda e loro diede vigne e cisterne, quel giorno stesso.11Quanto poi a Geremia, Nabucodonosor, re di Babilonia, aveva dato ordine a Nabuzardan, capo delle soldatesche, dicendogli:12«Prendilo e usagli riguardo e non fargli alcun male, ma prestati in tutto quello che desidera».13Allora Nabuzardan, capo delle soldatesche, e Nabusezban, Rabsares e Neregel e Sereser e Rebmag e tutti i graduati del re di Babilonia,14mandarono a prendere Geremia dal cortile del carcere, e lo consegnarono a Godolia, figlio di Aicam, figlio di Safan, per dargli casa in cui entrare e potesse abitare in mezzo al popolo.15A Geremia poi, mentre stava ancora chiuso nel cortile del carcere, il Signore aveva comunicato la sua parola dicendogli:16«Va', e dirai così ad Abdemelec l'etiope: -Così dice il Signore degli eserciti il Dio d'Israele: "Ecco che io darò alle mie parole contro questa città un triste e non felice adempimento, e tu ne sarai spettatore nel giorno che sarà.17Ma in quel giorno io ti libererò, dice il Signore, e non sarai dato nelle mani degli uomini che tu paventi.18Sarai risparmiato e io ti libererò e non cadrai sotto la spada, ma avrai sana e salva la vita, perchè hai confidato in me, dice il Signore"-».