Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Salmi 48


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - Al corifeo. De' figliuoli di Core. Salmo.1 (Per la fine. Ai figli di Core. Salmo).
2 Udite questo, voi popoli tutti, prestate orecchio, voi tutti che abitate il mondo,2 Udite questo, o popoli tutti, porgete le orecchie voi tutti, abitatori del mondo,
3 figli del volgo e figli di nobili, ricchi e poveri insieme.3 Figli del popolo, figli di nobili, ricchi e poveri, tutti quanti:
4 La mia bocca proferirà sapienzae la meditazione del mio cuore [genererà] il senno.4 La mia bocca parlerà con sapienza, le riflessioni del mio cuore saran piene di prudenza.
5 Piegherò a una parabola il mio orecchio, esporrò sulla cetra il mio enigma.5 Terrò intento l'orecchio a sentenze ispirate, esporrò al suon dell'arpa il mio tema.
6 Perchè temerei nel giorno dell'avversità, [quando] l'iniquità dei miei insidiatori mi circonda,6 Perchè impensierirmi nei giorni tristi, quando mi circonderà da ogni parte l'iniquità dei miei oppressori,
7 quali confidano nella lor forza, e nella moltitudine di lor ricchezze si gloriano?7 Che confidano nella loro forza, menan vanto delle loro molte ricchezze?
8 Nessun uomo in alcun modo può riscattar suo fratello, nè pagherà mai a Dio la propria quietanza,8 Il fratello non riscatta, riscatterà l'uomo? Nessuno potrà dare a Dio il suo riscatto.
9 il prezzo di riscatto per l'anima sua, [e invano] si travaglierà in eterno.9 Non potrà dare il prezzo del riscatto per la sua vita, anche se si affannerà in eterno.
10 Vivrebbe egli dunque sino alla fine,10 E vivrà in eterno.
11 e non vedrebbe lui la morte, mentre vede i saggi morire?[No; ma] a un tempo l'insensato e lo stolto perirannoe lasceranno ad altri le loro ricchezze,11 Non vedrà la morte, lui che ha veduto morire i sapienti? Moriranno ugualmente l'insensato e lo stolto, e lasceranno ad estranei le loro ricchezze.
12 e i loro sepolcri saran le lor case in eternoe la dimora loro d'età in età, [quantunque] abbian imposto i loro nomi alle loro terre.12 I loro sepolcri saran le loro case in eterno, le loro dimore per tutte le generazioni, sebbene diano il loro nome alle loro terre.
13 L'uomo mentr'è in auge non ha senno; si mette al paro de' giumenti irragionevolie diviene simile ad essi.13 L'uomo tra gli onori non capisce più niente, è da paragonarsi ai giumenti senza ragione, essendo divenuto simile ad essi.
14 Questa è la sorte, un laccio per essi, e [tuttavia] se [ne] compiaccion dipoi nel lor ragionare!14 Questa loro condotta è pietra d'inciampo a loro stessi, eppure se ne compiacciono poi nei loro discorsi.
15 A mo' di pecore son cacciati negli Inferi, e la morte li pascerà. E domineranno su loro i giusti, al mattino, e [ogni] aiuto cesserà per loro negli Inferi, dopo la lor gloria.15 Come pecore sono ammassati nell'inferno, la morte li divorerà. E i giusti domineranno su loro nel mattino; la loro forza svanirà nell'inferno, dopo la loro gloria.
16 Ma Dio riscatterà l'anima mia dalla mano degli Inferi, quando mi prenderà [con sè].16 Ma Dio redimerà l'anima mia dal potere dell'inferno, quando mi avrà preso con sè.
17 Non temere quando un uom divien ricco, e si accresce lo splendore della sua casa.17 Non temere quando l'uomo diventa ricco, quando si moltiplica il fasto della sua casa:
18 Perchè morendo non prenderà seco tutto questo, nè scenderà con lui il suo splendore.18 Perchè quando muore non porterà nulla seco, e non andrà dietro a lui la sua gloria.
19 L'anima sua invero sarà benedetta nella sua vitae ti loderà quando gli farai del bene;19 Durante la sua vita avrà chi lo benedice; ti esalterà se gli avrai fatto del bene,
20 [ma alla fine] andrà a raggiunger la generazione de' suoi padri, e in eterno non vedrà la luce.20 Ma andrà a trovare la progenie dei suoi padri, ed in eterno non vedrà più luce.
21 L'uomo mentr'è in auge, non ha senno; si mette al paro de' giumenti irragionevoli e divien simile ad essi.21 L'uomo tra gli onori non capisce più niente; è da paragonarsi ai giumenti senza ragione, essendo divenuto simile ad essi.