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Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 20


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Dopo queste cose i figli di Moab e i figli di Ammon e con essi degli Ammoniti si raccolsero per muover guerra a Josafat.1 In seguito i Moabiti e gli Ammoniti, aiutati dai Meuniti, mossero guerra a Giòsafat.
2 Vennero dei messaggeri ad informare Josafat, dicendo: «Una gran moltitudine di gente s'avanza contro di te dal di là del mare e dalla Siria, e si è accampata in Asasontamar, cioè in Engaddi».2 Andarono ad annunziare a Giòsafat: "Una grande moltitudine è venuta contro di te da oltre il mare, da Edom. Ecco sono in Cazezon-Tamàr, cioè in Engàddi".
3 Josafat ne restò atterrito e si rivolse tutto a pregare il Signore e ordinò in tutto Giuda un digiuno.3 Nella paura Giòsafat si rivolse al Signore; per questo indisse un digiuno per tutto Giuda.
4 Adunatosi Giuda a pregare il Signore, e venuti tutti dalle città a supplicarlo,4 Quelli di Giuda si radunarono per implorare aiuto dal Signore; vennero da tutte le città di Giuda per implorare aiuto dal Signore.
5 Josafat si pose in mezzo all'assemblea di Giuda e di Gerusalemme, nella casa del Signore, dinanzi al nuovo atrio,5 Giòsafat stette in piedi in mezzo all'assemblea di Giuda e di Gerusalemme nel tempio, di fronte al nuovo cortile.
6 e disse: «Signore, Dio dei padri nostri, tu sei Dio nel cielo e sei il padrone di tutti i regni delle genti; in mano tua è la fortezza e la potenza, nè alcuno può resistere contro di te.6 Egli disse: "Signore, Dio dei nostri padri, non sei forse tu il Dio che è in cielo? Tu domini su tutti i regni dei popoli. Nelle tue mani sono la forza e la potenza; nessuno può opporsi a te.
7 Non sei tu, o Signore Dio nostro, che sterminasti dinanzi al popolo tuo Israele tutti gli abitatori di questa terra, e non l'hai tu data per sempre alla discendenza di Abramo tuo amico?7 Non hai scacciato tu, nostro Dio, gli abitanti di questa regione di fronte al tuo popolo Israele e non hai consegnato il paese per sempre alla discendenza del tuo amico Abramo?
8 Essi l'hanno abitata e hanno costruito in essa un santuario al tuo nome, dicendo:8 Gli Israeliti lo hanno abitato e vi hanno costruito un santuario al tuo nome dicendo:
9 - Se ci incoglieranno sventure, spada vendicatrice, pestilenza o carestia, noi staremo nel cospetto tuo dinanzi a questa casa nella quale è invocato il tuo nome, e alzeremo la voce a te in mezzo alle nostre tribolazioni, e tu ci esaudirai e ci salverai. -9 Se ci piomberà addosso una sciagura, una spada punitrice, una peste o una carestia, noi ci presenteremo a te in questo tempio, poiché il tuo nome è in questo tempio, e grideremo a te dalla nostra sciagura e tu ci ascolterai e ci aiuterai.
10 Ora adunque ecco i figli di Ammon, di Moab, e del monte di Seir, in mezzo ai quali non hai concesso ad Israele di passare quando uscivano dall'Egitto, ed essi furon lasciati in disparte e non vennero sterminati;10 Ora, ecco gli Ammoniti, i Moabiti e quelli delle montagne di Seir, nelle cui terre non hai permesso agli Israeliti di entrare, quando venivano dal paese d'Egitto, e perciò si sono tenuti lontani da quelli e non li hanno distrutti,
11 ora invece essi fanno il contrario e si sforzano di cacciare noi dal possesso, che tu ci hai dato.11 ecco, ora ci ricompensano venendoci a scacciare dalla eredità che tu hai acquistata per noi.
12 O Dio nostro, non farai tu giustizia di costoro? Quanto a noi non abbiamo forza sufficiente per resistere a tal moltitudine che irrompe sopra di noi. Ma siccome non sappiamo quel che dobbiamo fare, non ci resta altro che di poter dirigere i nostri occhi a te».12 Dio nostro, non ci vorrai rendere giustizia nei loro riguardi, poiché noi non abbiamo la forza di opporci a una moltitudine così grande piombataci addosso? Non sappiamo che cosa fare; perciò i nostri occhi sono rivolti a te".
13 Tutto Giuda compresi i bambini e le donne e i loro fanciulli se ne stavano dinanzi al Signore.13 Tutti gli abitanti di Giuda stavano in piedi davanti al Signore, con i loro bambini, le loro mogli e i loro figli.
14 Eravi colà Jaaziel, figlio di Zaccaria, figlio di Banaia, figlio di Jeiel, figlio di Matania, un levita dei figli di Asaf, sovra del quale venne lo spirito del Signore in mezzo alla folla,14 Allora lo spirito del Signore, in mezzo all'assemblea, fu su Iacazièl, figlio di Zaccaria, figlio di Benaià, figlio di Ieièl, figlio di Mattania, levita dei figli di Asaf.
15 e disse: «State attenti, voi tutti di Giuda, voi abitanti di Gerusalemme, e tu re Josafat: Questo vi dice il Signore: - Non abbiate paura, non temete tanta moltitudine, poichè questa non è battaglia vostra, ma di Dio.15 Egli disse: "Porgete l'orecchio, voi tutti di Giuda, abitanti di Gerusalemme e tu, re Giòsafat. Vi dice il Signore: Non temete e non spaventatevi davanti a questa moltitudine immensa perché la guerra non è diretta contro di voi, ma contro Dio.
16 Domani moverete contro di essi, poichè stanno per salire sul colle che ha nome Sis e li troverete all'estremità del torrente, che è contro il deserto di Jeruel.16 Domani, scendete contro di loro; ecco, saliranno per la salita di Ziz. Voi li sorprenderete al termine della valle di fronte al deserto di Ieruel.
17 Non sarete voi a combattere, ma soltanto statevene ad attendere con fiducia e vedrete il soccorso del Signore sopra di voi, o Giuda e Gerusalemme. Non abbiate paura e non temete, domani voi moverete contro di loro e il Signore sarà con voi -».17 Non toccherà a voi combattere in tale momento; fermatevi bene ordinati e vedrete la salvezza che il Signore opererà per voi, o Giuda e Gerusalemme. Non temete e non abbattetevi. Domani, uscite loro incontro; il Signore sarà con voi".
18 Allora Josafat, Giuda e tutti gli abitanti di Gerusalemme caddero a terra dinanzi al Signore e lo adorarono.18 Giòsafat si inginocchiò con la faccia a terra; tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme si prostrarono davanti al Signore per adorarlo.
19 Frattanto i leviti della stirpe di Caat e della stirpe di Core, lodavano il Signore Dio d'Israele a voce altissima.19 I leviti, dei figli dei Keatiti e dei figli dei Korachiti, si alzarono a lodare il Signore, Dio di Israele, a piena voce.
20 Quando al mattino si levarono, presero la via del deserto di Tecua e mentre si allontanavano, Josafat stette in mezzo a loro e disse: «Ascoltatemi, uomini di Giuda, e voi tutti abitanti di Gerusalemme. Abbiate fiducia nel Signore Dio vostro e sarete sicuri; confidate nei profeti suoi e tutto riuscirà bene».20 La mattina dopo si alzarono presto e partirono per il deserto di Tekòa. Mentre si muovevano, Giòsafat si fermò e disse: "Ascoltatemi, Giuda e abitanti di Gerusalemme! Credete nel Signore vostro Dio e sarete saldi; credete nei suoi profeti e riuscirete".
21 Diede inoltre al popolo alcuni consigli e costituì dei cantori del Signore, perchè lo lodassero in mezzo alla schiera e precedessero l'esercito e ad una voce gridassero: «Lodate il Signore, poichè eterna è la sua misericordia.»21 Quindi, consigliatosi con il popolo, mise i cantori del Signore, vestiti con paramenti sacri, davanti agli uomini in armi, perché lodassero il Signore dicendo:

'Lodate il Signore,
perché la sua grazia dura sempre'.

22 Com'ebbero cominciato a cantare le lodi, il Signore rivolse contro di loro medesimi le imboscate dei figli di Ammon, di Moab e della montagna di Seir, che erano venuti per combattere contro Giuda; essi furono sconfitti,22 Appena cominciarono i loro canti di esultanza e di lode, il Signore tese un agguato contro gli Ammoniti, i Moabiti e quelli delle montagne di Seir, venuti contro Giuda e furono sconfitti.
23 perchè i figli di Ammon e di Moab insorsero contro gli abitanti del monte Seir, per ucciderli e sterminarli; e dopo aver fatto ciò, eran venuti in rotta tra di loro e si ferirono gli uni gli altri,23 Gli Ammoniti e i Moabiti insorsero contro gli abitanti delle montagne di Seir per votarli allo sterminio e distruggerli. Quando ebbero finito con gli abitanti delle montagne di Seir, contribuirono a distruggersi a vicenda.
24 cosicchè quando Giuda pervenne alla vetta, che guarda verso il deserto, vide da lungi la spaziosa regione piena di cadaveri, senza che alcuno avesse potuto sfuggire alla morte.24 Quando quelli di Giuda raggiunsero la collina da dove si vedeva il deserto, si voltarono verso la moltitudine, ed ecco non c'erano che cadaveri gettati per terra, senza alcun superstite.
25 Venne perciò Josafat e tutto il popolo che era con lui a spogliare i morti, e trovarono fra i cadaveri molti oggetti, vesti e vasi preziosissimi, e fecero tanto bottino che non potevano portarlo tutto, e per tre giorni non riuscirono a portare via il bottino tanto era copioso.25 Giòsafat e la sua gente andarono a raccogliere la loro preda. Vi trovarono in abbondanza bestiame, ricchezze, vesti e oggetti preziosi. Ne presero più di quanto ne potessero portare. Passarono tre giorni a raccogliere il bottino, perché esso era molto abbondante.
26 Nel quarto giorno poi si riunirono nella Valle della Benedizione; ivi benedirono il Signore, e perciò chiamarono quel luogo fino ai nostri giorni "Valle della Benedizione".26 Il quarto giorno si radunarono nella valle di Beracà; poiché là benedissero il Signore, chiamarono quel luogo valle della Benedizione, nome ancora in uso.
27 Tornarono così tutti gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme, con gran gioia, per averli il Signore consolati col trionfo sui loro nemici.27 Quindi tutto Giuda e tutti quelli di Gerusalemme, con Giòsafat alla testa, partirono per tornare in Gerusalemme, pieni di gioia perché il Signore li aveva riempiti di letizia a spese dei loro nemici.
28 Entrarono essi in Gerusalemme nella casa del Signore con salteri e cetre e trombe;28 Entrarono in Gerusalemme diretti al tempio, fra suoni di arpe, di cetre e di trombe.
29 e il timor del Signore invase tutti i regni della terra, quando udirono che il Signore aveva combattuto contro i nemici di Israele.29 Quando si seppe che il Signore aveva combattuto contro i nemici di Israele, il terrore di Dio si diffuse su tutti i regni dei vari paesi.
30 Così il regno di Josafat fu in pace e il Signore gli diede quiete da tutte le parti.30 Il regno di Giòsafat fu tranquillo; Dio gli aveva concesso la pace su tutte le frontiere.
31 Josafat adunque regnò sopra Giuda. Aveva trentacinque anni quando cominciò a regnare e ne regnò venticinque in Gerusalemme. Il nome della madre di lui fu Azuba, figlia di Selai.31 Giòsafat regnò su Giuda. Aveva trentacinque anni quando divenne re; regnò venticinque anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Azuba figlia di Silchi.
32 Egli camminò nella via del padre suo Asa, nè mai si allontanò da essa, facendo quanto era accetto al Signore.32 Seguì la strada di suo padre, senza allontanarsi, per fare ciò che è retto agli occhi del Signore.
33 Non tolse però i luoghi eccelsi e ancora il popolo non aveva rivolto il suo cuore al Signore de' padri suoi.33 Ma non scomparvero le alture; il popolo non aveva ancora rafforzato il cuore nella ricerca del Dio dei suoi padri.
34 Il resto delle azioni di Josafat, tanto le prime che le ultime, sono state scritte nelle memorie di Jeu, figlio di Anani, che le espose nei libri dei re d'Israele.34 Le altre gesta di Giòsafat, le prime come le ultime, ecco sono descritte negli atti di Ieu, figlio di Canàni, inseriti nel libro dei re di Israele.
35 Dopo ciò Josafat, re di Giuda, strinse amicizia con Ocozia, re di Israele, le cui opere furono perverse.35 In seguito Giòsafat, re di Giuda, si alleò con Acazia re di Israele che agiva con empietà.
36 Si associò a lui nel fabbricare navi per andare in Tarsis e fecero una flotta in Asiongaber.36 Egli si associò a lui per costruire navi capaci di raggiungere Tarsis. Allestirono le navi in Ezion-Ghèber.
37 Ma Eliezer figlio di Dodau, di Maresa, profetò a Josafat dicendo: «Poichè contraesti alleanza con Ocozia, il Signore abbatterà le tue opere». E le navi si infransero e non poterono andare in Tarsis.37 Ma Elièzer figlio di Dodava, di Maresa, predisse contro Giòsafat: "Perché ti sei alleato con Acazia, il Signore ha aperto una breccia nei tuoi lavori". Le navi si sfasciarono e non poterono salpare per Tarsis.