Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 36


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Joacaz, Joachim, Joachin re di Giuda.

1- Il popolo del paese allora prese Joacaz, figlio di Josia, e lo costituì, in luogo del padre suo, re in Gerusalemme.2Joacaz aveva ventitrè anni quando cominciò a regnare e regnò tre mesi in Gerusalemme,3perchè il re d'Egitto, quando venne a Gerusalemme rimosse e condannò il paese a pagare cento talenti d'argento e un talento d'oro.4In sua vece poi fece re Eliachim, fratello di Joacaz, sopra Giuda e Gerusalemme: egli cambiò il suo nome in Joachim, mentre prese con sè lo stesso Joacaz e lo condusse in Egitto.5Joachim aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò undici anni in Gerusalemme, operando il male al cospetto del Signore Dio suo.6Contro costui salì Nabucodonosor, re dei Caldei, e caricatolo di catene lo condusse in Babilonia,7dove trasportò anche i vasi del Signore, che collocò nel suo tempio.8Il rimanente delle azioni di Joachim, le sue abominazioni che compì e che si ritrovarono in lui, sono contenute nel libro dei re di Giuda e di Israele. In vece di lui regnò il figlio Joachin.9Joachin aveva otto anni quando incominciò a regnare e regnò tre mesi e dieci giorni in Gerusalemme e fece il male al cospetto del Signore.

Sedecia, ultimo re di Giuda

10L'anno seguente il re Nabucodonosor mandò truppe perchè lo conducessero a Babilonia, facendovi trasportare anche i vasi più preziosi della casa del Signore; e venne costituito re in Giuda e Gerusalemme lo zio suo Sedecia.11Sedecia aveva ventun anno quando cominciò a regnare e ne regnò undici in Gerusalemme,12facendo il male agli occhi del Signore Iddio suo, nè avendo riguardo a Geremia profeta, che gli parlava in nome di Dio.13Egli si ribellò anche al re Nabucodonosor, che l'aveva fatto giurare per Iddio e indurò la sua cervice e il suo cuore, così da non volersi arrendere al Signore Dio d'Israele.14Insieme a lui prevaricarono iniquamente anche i principi dei sacerdoti e il popolo, abbandonandosi a tutte le abominazioni delle genti e contaminando la casa che il Signore si era santificato in Gerusalemme.

Presa e distruzione di Gerusalemme

15Il Signore Iddio de' padri loro mandava ad essi di buon'ora i suoi messi per avvertirli giornalmente, perchè voleva risparmiare il popolo e il suo santuario.16Ma essi deridevano i messaggeri di Dio e disprezzavano le parole di lui e facevano oggetto di scherno i profeti, finchè lo sdegno del Signore contro il suo popolo arrivò a tal punto da non esservi più rimedio.17Poichè fece venire sopra di essi il re dei Caldei e uccise i loro giovani colla spada, nella casa del suo santuario; non ebbe misericordia dei giovanetti, delle vergini, dei vecchi e degli stessi decrepiti, ma tutti abbandonò nelle mani di lui.18Di più egli trasferì tutti i vasi della casa del Signore, piccoli o grandi, e i tesori del tempio, del re e dei principi in Babilonia.19I nemici poi diedero fuoco alla casa di Dio, distrussero le mura di Gerusalemme, bruciarono tutte le torri, e distrussero tutto ciò che avesse un qualche pregio.20Che se alcuno potè sfuggire alla spada, tratto in Babilonia servì al re e ai figli suoi, fino a che non ottenne il dominio il re dei Persiani,21e non si compì la parola del Signore [detta] per bocca di Geremia, e il paese non ebbe celebrato il suo sabato; poichè esso riposò tutto il tempo della sua desolazione, finchè non furono compiti i settant'anni.

Editto di Ciro

22Nell'anno però primo di Ciro, re dei Persiani, a compimento della parola del Signore che era stata detta per bocca di Geremia, il Signore suscitò lo spirito di Ciro, re dei Persiani, il quale comandò di annunziare in tutto il suo regno, anche con scritti, quanto segue:23«Questo comanda Ciro, re dei Persiani: -Il Signore Dio del cielo diede a me tutti i regni della terra, e mi comandò di edificargli la casa in Gerusalemme, che è nella Giudea. Chi tra voi è del suo popolo? Il Signore Dio sia con lui e salga-».