Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 23


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1- L'anno settimo poi Joiada, fattosi animo, prese i centurioni, vale a dire: Azaria, figlio di Jeroam; Ismael, figlio di Joanan; Azaria, figlio di Obed; Maasia, figlio di Adaia, ed Elisafat, figlio di Zecri e fece lega con essi.2Essi percorrendo Giuda, riunirono i leviti di tutte le città di Giuda e i principi delle famiglie d'Israele e vennero a Gerusalemme.3Tutta quella moltitudine strinse lega col re nella casa del Signore. Joiada disse loro: «Ecco, il figlio del re regnerà, come il Signore disse dei figli di Davide.4Ecco quello che voi farete:5Una terza parte di voi sacerdoti, leviti e portieri che venite al sabato, starete alle porte; una terza parte al palazzo reale e gli altri alla porta, che dicesi del Fondamento; mentre il resto della moltitudine starà negli atrii della casa del Signore.6Nella casa del Signore nessuno entri, tranne i sacerdoti e quelli dei leviti che sono in funzione; essi solo entreranno, perchè sono santificati, mentre il resto della gente starà di guardia dinanzi al Signore.7I leviti poi circonderanno il re, avendo ciascuno la propria arma (e se alcun altro entrerà nel tempio sarà messo a morte), e staranno sempre col re quando entrerà e quando uscirà».8I leviti e tutto il popolo di Giuda si attennero a quanto aveva comandato il pontefice Joiada, e ciascuno condusse con sè quelli che erano alla sua dipendenza, e che venivano per il turno del sabato e quelli che compiuto il sabato stavano per uscire; poichè il pontefice Joiada non aveva permesso che se ne andassero coloro che alla fine della settimana dovevano essere surrogati.9Ai centurioni poi il sacerdote Joiada aveva consegnato le lance, gli scudi e le targhe del re Davide, che il re aveva consacrato nella casa del Signore.10Collocò quindi tutta la gente armata di spade dalla parte destra del tempio fino alla parte sinistra, dinanzi all'altare e al tempio e intorno al re.11Poi condotto fuori il figlio del re, gli imposero il diadema e la testimonianza e gli fecero tenere in una mano la Legge e lo costituirono re, mentre Joiada coi suoi figli lo unse; e lo acclamarono e dissero: «Viva il re!».12Avendo Atalia udito tutto ciò, cioè la voce di quanti erano accorsi per lodare il re, venne verso il popolo nel tempio del Signore,13e avendo veduto che il re se ne stava in piedi sopra una predella all'entrata, e che i principi e le schiere tutte erano a lui d'intorno, e che tutto il popolo del paese era in festa e dava fiato alle trombe e a ogni sorta d'istrumenti, e avendo udita la voce di quelli che acclamavano, si stracciò le vesti e gridò: «Congiura, congiura».14Uscì allora il pontefice Joiada e volto ai centurioni e ai principi dell'esercito disse loro: «Conducetela fuori del recinto del tempio e là fuori trucidatela con la spada». E il sacerdote comandò che non fosse uccisa nella casa del Signore.15Ed essi le misero le mani sul collo e quando varcava la porta dei cavalli della casa del re, ivi la uccisero.16Joiada poi fece un patto tra sè e tutto il popolo e il re, che essi sarebbero popolo del Signore.17Entrato quindi tutto il popolo nel tempio di Baal, lo distrussero e fecero a pezzi l'altare e le immagini di lui; inoltre uccisero dinanzi agli altari Matan, sacerdote di Baal.18Joiada creò allora i prefetti nella casa del Signore sotto la dipendenza dei sacerdoti e dei leviti, che Davide aveva ripartiti in classi [per il servizio] nella casa del Signore, affinchè offrissero olocausti al Signore, come è scritto nella Legge di Mosè, con allegrezza e canti, secondo le prescrizioni di Davide.19Creò anche dei portieri alle porte della casa del Signore, per impedire che vi entrasse qualcuno che fosse in qualche modo immondo;20poi presi con sè i centurioni e i più forti tra quella gente e i capi del popolo e tutta la moltitudine del paese, fecero scendere il re dalla casa del Signore e lo introdussero per la porta superiore nel palazzo reale e lo collocarono sul trono reale.21E tutto il popolo del paese fu in gran festa e la città ebbe pace, poichè Atalia era stata uccisa di spada.