Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 34


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Josia, re di Giuda.

1- Josia aveva otto anni quando cominciò a regnare e regnò trentun anno in Gerusalemme.2Egli fece ciò ch'era bene al cospetto del Signore e camminò nelle vie di Davide, suo padre, senza piegare nè a destra nè a sinistra.3L'ottavo anno del suo regno, essendo ancora fanciullo, cominciò a cercare il Dio di Davide suo padre e nell'anno dodicesimo da quando aveva cominciato a regnare, purificò Giuda e Gerusalemme dai luoghi eccelsi, dai boschi, dai simulacri e dalle statue.4Distrussero in sua presenza gli altari dei Baalim e demolirono i simulacri, che vi erano stati collocati; recise parimenti i boschi sacri e ridusse a pezzi le statue e ne sparse i frammenti sopra i sepolcri di quelli, che erano soliti fare ad essi delle immolazioni;5bruciò inoltre le ossa dei sacerdoti sugli altari degli idoli e purificò Giuda e Gerusalemme.6Anche nelle città di Manasse, di Efraim, di Simeone e di Neftali, abbattè ogni cosa,7e solamente dopo aver devastato gli altari e i boschi sacri e aver fatto a pezzi le statue e demolito in tutta la terra d'Israele i santuari, fece ritorno a Gerusalemme.8Nell'anno decimottavo del suo regno, purificato ormai il paese e il tempio del Signore, mandò Safan, figlio di Eselia e Maasia, principe della città e Joa, figlio di Joacaz scriba, per restaurare la casa del Signore Dio suo.9Vennero costoro da Elcia sommo sacerdote e ricevuto da lui il danaro che era stato portato nella casa del Signore e che avevano raccolto i leviti e i portieri da Manasse, da Efraim e da tutto ciò che restava d'Israele, e da tutto Giuda e da Beniamino, e dagli abitanti di Gerusalemme,10lo consegnarono nelle mani di quelli che sovrastavano agli operai nella casa del Signore, per restaurare il tempio e riparare quelle parti che andavano in rovina.11Costoro poi lo diedero agli artigiani e ai muratori, affinchè comprassero pietre dalle cave e legname per le connettiture dell'edificio e la travatura delle case che erano state distrutte dai re di Giuda.12Costoro agirono con grande probità. I sopraintendenti alle opere erano Jaat e Abdia della stirpe di Merari; Zaccaria e Mosollam dei figli di Caat, i quali sollecitavano il lavoro ed erano leviti periti nel sonare istrumenti.13Gli scribi e i maestri dei leviti portieri sovraintendevano a quelli addetti a portare i pesi per gli usi diversi.14Mentre estraeva il denaro che era stato offerto nel tempio del Signore il sommo sacerdote Elcia trovò il libro della Legge del Signore, data per mezzo di Mosè.15E disse allo scriba Safan: «Ho trovato il libro della Legge nella casa del Signore», e glielo consegnò.16Questi portò il volume al re e gli disse: «Tutto quello che hai comandato ai tuoi servi, vien eseguito.17Il danaro che si trovò nella casa del Signore è stato raccolto e consegnato ai capi degli artigiani e de' vari operai.18Inoltre il sacerdote Elcia mi ha consegnato questo libro». Safan si mise a leggere il libro alla presenza del re,19e questi avendo udito le parole della Legge, si stracciò le vesti,20e comandò ad Elcia, ad Aicam, figlio di Safan, ad Abdon, figlio di Mica, allo stesso Safan scriba e ad Asaa ministro del re, dicendo:21«Andate a pregare il Signore per me e per tutto ciò che rimase ancora di Israele e di Giuda, a proposito di ciò che è contenuto nel libro che è stato trovato, poichè una grande collera del Signore si è diffusa sopra di noi, per il fatto che i padri nostri non han custodite le parole del Signore e non han fatto tutto ciò che è stato scritto in questo volume».22Elcia, e quelli che dal re erano stati mandati insieme con lui, se ne andarono dalla profetessa Olda, moglie di Sellum, figlio di Tecuat, figlio di Asra, custode delle vesti, la quale abitava in Gerusalemme nell'altro quartiere e le parlarono, e le narrarono le cose che si son dette.23Ella rispose loro: «Questo dice il Signore Dio d'Israele: - Dite all'uomo, che vi ha mandato a me:24"Queste cose dice il Signore: Io farò venire ogni sorta di mali sopra questo luogo e sopra i suoi abitanti e tutte le maledizioni che sono scritte in questo libro che fu letto innanzi al re di Giuda,25poichè hanno abbandonato me e hanno sacrificato a divinità straniere per provocarmi allo sdegno con tutte le opere delle loro mani, perciò il mio furore pioverà sopra questo luogo e non cesserà".26Al re di Giuda, poi che vi ha mandato, per consultare il Signore parlerete così: "Il Signore Dio d'Israele dice queste cose: Perchè tu hai ascoltato le parole di questo libro,27e il tuo cuore si commosse, e ti sei umiliato al cospetto di Dio a cagione di ciò che è detto contro questo luogo e contro gli abitanti di Gerusalemme, e hai avuto rispetto della mia faccia e hai stracciato le tue vesti e hai pianto al mio cospetto, anch'io ti ho esaudito, dice il Signore,28e perciò io ti riunirò a' tuoi padri e sarai portato al tuo sepolcro in pace e non vedranno i tuoi occhi tutto il male, che io farò venire sopra questo luogo, e sopra i suoi abitanti" -». Fu riferito al re quello che essa aveva detto,29ed egli avendo convocato tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme,30salì alla casa del Signore insieme a tutti gli uomini di Giuda, agli abitanti di Gerusalemme, ai sacerdoti e ai leviti, e a tutto il popolo dal più piccolo, al più grande; e facendosi sentire da tutti nella casa del Signore, il re lesse tutte le parole del libro.31Poi stando in piedi sul palco fece un patto dinanzi al Signore, obbligandosi a camminare dietro a lui, a custodirne i precetti e le testimonianze, e le leggi con tutto il suo cuore, e con tutta l'anima sua, e di fare, quanto è scritto nel libro che era stato letto.32Obbligò pure a ciò con giuramento, quanti erano in Gerusalemme e in Beniamino; e gli abitanti di Gerusalemme si attennero al patto del Signore Iddio de' padri loro.33Josia adunque levò tutte le abominazioni da tutte le regioni dei figli d'Israele, e indusse tutti quelli che erano rimasti in Israele a servire al Signore Iddio loro.