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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 21


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Appena ci fummo separati da loro, salpammo e per la via diretta giungemmo a Cos, il giorno seguente a Rodi e di qui a Pàtara.1 E fatta vela, separatici da loro, andammo direttamente a Coo, il giorno seguente a Rodi e di lì a Patara.
2 Trovata una nave che faceva la traversata per la Fenicia, vi salimmo e prendemmo il largo.2 E, trovata una nave che andava in Fenicia, imbarcatici, partimmo.
3 Giunti in vista di Cipro, la lasciammo a sinistra e, navigando verso la Siria, sbarcammo a Tiro, dove la nave doveva scaricare.3 Giunti in vista di Cipro e lasciatala a sinistra, navigando verso la Siria giungemmo a Tiro, perchè lì doveva la nave lasciare il suo carico.
4 Avendo trovato i discepoli, rimanemmo là una settimana, ed essi, per impulso dello Spirito, dicevano a Paolo di non salire a Gerusalemme.4 Trovatici, poi dei discepoli, ci fermammo con loro sette giorni. Ed essi, essendo ispirati, dicevano a Paolo che non andasse a Gerusalemme.
5 Ma, quando furono passati quei giorni, uscimmo e ci mettemmo in viaggio, accompagnati da tutti loro, con mogli e figli, fino all’uscita della città. Inginocchiati sulla spiaggia, pregammo,5 E finiti quei giorni, partimmo, accompagnandoci tutti colle mogli ed i figli sin fuori della città; e piegate le ginocchia sul lido, pregammo.
6 poi ci salutammo a vicenda; noi salimmo sulla nave ed essi tornarono alle loro case.6 Poi, abbracciatici scambievolmente, noi entrammo nella nave, e quelli tornarono alle loro case.
7 Terminata la navigazione, da Tiro approdammo a Tolemàide; andammo a salutare i fratelli e restammo un giorno con loro.
7 E noi, terminando la navigazione, da Tiro venimmo a Tolemaide ove, salutati i fratelli, ci fermammo con essi un giorno.
8 Ripartiti il giorno seguente, giungemmo a Cesarèa; entrati nella casa di Filippo l’evangelista, che era uno dei Sette, restammo presso di lui.8 E partiti il giorno seguente, arrivammo a Cesarea, ove, entrati nella casa di Filippo Evangelista, che era uno dei sette, ci fermammo da lui.
9 Egli aveva quattro figlie nubili, che avevano il dono della profezia.9 Questi aveva quattro figliole vergini che profetavano.
10 Eravamo qui da alcuni giorni, quando scese dalla Giudea un profeta di nome Àgabo.10 Ed essendoci trattenuti più giorni, arrivò dalla Giudea un certo profeta chiamato Agabo,
11 Egli venne da noi e, presa la cintura di Paolo, si legò i piedi e le mani e disse: «Questo dice lo Spirito Santo: l’uomo al quale appartiene questa cintura, i Giudei a Gerusalemme lo legheranno così e lo consegneranno nelle mani dei pagani».11 il quale, venuto da noi prese la cintola di Paolo e, legandosi i piedi e le mani, disse: Lo Spirito Santo dice: Così legheranno in Gerusalemme i Giudei l'uomo a cui appartiene questa cintura, e lo daranno in mano ai Gentili.
12 All’udire queste cose, noi e quelli del luogo pregavamo Paolo di non salire a Gerusalemme.12 Udito ciò, noi e quelli del posto pregammo di non andare a Gerusalemme.
13 Allora Paolo rispose: «Perché fate così, continuando a piangere e a spezzarmi il cuore? Io sono pronto non soltanto a essere legato, ma anche a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù».13 Allora Paolo rispose: Perchè piangete e mi spezzate il cuore? Quanto a me son pronto non solo ad essere legato, ma anche a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù.
14 E poiché non si lasciava persuadere, smettemmo di insistere dicendo: «Sia fatta la volontà del Signore!».
14 E non riuscendo a persuaderlo, ci chetammo dicendo: Sia fatta la volontà del Signore.
15 Dopo questi giorni, fatti i preparativi, salimmo a Gerusalemme.15 E dopo quei giorni ci mettemmo in ordine ed andammo a Gerusalemme
16 Vennero con noi anche alcuni discepoli da Cesarèa, i quali ci condussero da un certo Mnasone di Cipro, discepolo della prima ora, dal quale ricevemmo ospitalità.
16 e Vennero pure insiene a noi da Cesarea alcuni discepoli, conducendo con loro un certo Nasone Cipriotto antico discepolo, presso il quale dovevamo alloggiare.
17 Arrivati a Gerusalemme, i fratelli ci accolsero festosamente.17 Or come giungemmo a Gerusalemme, i fratelli ci ricevettero con piacere.
18 Il giorno dopo Paolo fece visita a Giacomo insieme con noi; c’erano anche tutti gli anziani.18 E il giorno seguente Paolo entrò con noi in casa di Giacomo ove si raccolsero tutti gli anziani.
19 Dopo aver rivolto loro il saluto, si mise a raccontare nei particolari quello che Dio aveva fatto tra i pagani per mezzo del suo ministero.19 Egli, dopo averli salutati, raccontò ad una ad una le cose che Dio per suo ministero aveva fatte tra i Gentili.
20 Come ebbero ascoltato, davano gloria a Dio; poi dissero a Paolo: «Tu vedi, fratello, quante migliaia di Giudei sono venuti alla fede e sono tutti osservanti della Legge.20 Ed essi, udito ciò, glorificarono il Signore, quindi gli dissero: Tu vedi, fratello, quante migliaia di Giudei han creduto, e tutti sono zelatori della legge.
21 Ora, hanno sentito dire di te che insegni a tutti i Giudei sparsi tra i pagani di abbandonare Mosè, dicendo di non circoncidere più i loro figli e di non seguire più le usanze tradizionali.21 Or essi hanno udito che tu insegni a tutti i Giudei dispersi tra i Gentili, a separarsi da Mosè, dicendo di non circoncidere i figli, e di non vivere secondo le consuetudini.
22 Che facciamo? Senza dubbio verranno a sapere che sei arrivato.22 Che si farà dunque? E' evidente che sapranno del tuo arrivo e quindi si adunerà la moltitudine.
23 Fa’ dunque quanto ti diciamo. Vi sono fra noi quattro uomini che hanno fatto un voto.23 Fa' dunque ciò che ti diciamo: noi abbiamo quattro uomini che han fatto un voto.
24 Prendili con te, compi la purificazione insieme a loro e paga tu per loro perché si facciano radere il capo. Così tutti verranno a sapere che non c’è nulla di vero in quello che hanno sentito dire, ma che invece anche tu ti comporti bene, osservando la Legge.24 Prendili teco e santificati con essi, e spendi per loro, affinchè si radano il capo; così tutti sapranno essere false le cose udite intorno a te e come tu pure cammini nell'osservanza della legge.
25 Quanto ai pagani che sono venuti alla fede, noi abbiamo deciso e abbiamo loro scritto che si tengano lontani dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, da ogni animale soffocato e dalle unioni illegittime».
25 In quanto poi ai Gentili che hanno creduto, noi abbiamo scritto, determinando che si astengano dalle cose offerte agli idoli, dal sangue, dal soffocato e dalla fornicazione.
26 Allora Paolo prese con sé quegli uomini e, il giorno seguente, fatta insieme a loro la purificazione, entrò nel tempio per comunicare il compimento dei giorni della purificazione, quando sarebbe stata presentata l’offerta per ciascuno di loro.
26 E allora Paolo, presi con sè quegli uomini, il dì seguente, purificato con loro entrò nel tempio per annunziare il compimento dei giorni della purificazione, quando si offrisse la oblazione per ciascuno di essi.
27 Stavano ormai per finire i sette giorni, quando i Giudei della provincia d’Asia, come lo videro nel tempio, aizzarono tutta la folla e misero le mani su di lui27 Però mentre i sette giorni eran per finire, vedutolo nel tempio i Giudei dell'Asia, sobillarono tutto il popolo e gli misero le mani addosso gridando:
28 gridando: «Uomini d’Israele, aiuto! Questo è l’uomo che va insegnando a tutti e dovunque contro il popolo, contro la Legge e contro questo luogo; ora ha perfino introdotto dei Greci nel tempio e ha profanato questo luogo santo!».28 O uomini israeliti, aiuto: questo è l'uomo il quale insegna a tutti per ogni dove contro il popolo, la legge e questo luogo; di più, ha introdotto dei Gentili nel tempio, e ha profanato questo luogo santo.
29 Avevano infatti veduto poco prima Tròfimo di Èfeso in sua compagnia per la città, e pensavano che Paolo lo avesse fatto entrare nel tempio.29 Avevano infatti veduto nella città con lui Trofimo Efesino, e credevano che Paolo lo avesse introdotto nel tempio.
30 Allora tutta la città fu in subbuglio e il popolo accorse. Afferrarono Paolo, lo trascinarono fuori dal tempio e subito furono chiuse le porte.30 E si mosse a rumore tutta la città e vi accorse gran folla di popolo. E preso Paolo, lo trascinarono fuori del tempio e le porte furon subito chiuse.
31 Stavano già cercando di ucciderlo, quando fu riferito al comandante della coorte che tutta Gerusalemme era in agitazione.31 E mentre cercavano di ucciderlo, il tribuno della coorte fu avvisato come tutta Gerusalemme fosse in tumulto.
32 Immediatamente egli prese con sé dei soldati e dei centurioni e si precipitò verso di loro. Costoro, alla vista del comandante e dei soldati, cessarono di percuotere Paolo.32 Ed egli subito, presi con sè soldati e centurioni, corse da loro. Questi, visto il tribuno ed i soldati, cessarono di battere Paolo.
33 Allora il comandante si avvicinò, lo arrestò e ordinò che fosse legato con due catene; intanto si informava chi fosse e che cosa avesse fatto.33 Allora il tribuno accostatosi lo fé' prendere e legare con due catene, poi domandò chi fosse e che avesse fatto.
34 Tra la folla però chi gridava una cosa, chi un’altra. Non riuscendo ad accertare la realtà dei fatti a causa della confusione, ordinò di condurlo nella fortezza.34 Ma della folla chi gridava una cosa chi un'altra. E non potendo sapere il certo per il tumulto, ordinò che fosse condotto in fortezza.
35 Quando fu alla gradinata, dovette essere portato a spalla dai soldati a causa della violenza della folla.35 E quando giunse alla scalinata bisognò che per la violenza della folla fosse portato dai soldati.
36 La moltitudine del popolo infatti veniva dietro, urlando: «A morte!».
36 Che la moltitudine del popolo lo seguiva urlando: Ammazzalo.
37 Sul punto di essere condotto nella fortezza, Paolo disse al comandante: «Posso dirti una parola?». Quello disse: «Conosci il greco?37 E, stando per entrare in fortezza, Paolo disse al tribuno: Mi è permesso di dir qualche cosa? E quello rispose: Sai il greco?
38 Allora non sei tu quell’Egiziano che in questi ultimi tempi ha sobillato e condotto nel deserto i quattromila ribelli?».38 Non sei tu quell'egiziano che nei giorni trascorsi hai suscitato un tumulto e conducesti al deserto quattro mila briganti?
39 Rispose Paolo: «Io sono un giudeo di Tarso in Cilìcia, cittadino di una città non senza importanza. Ti prego, permettimi di parlare al popolo».
39 Veramente, rispose Paolo, io sono un giudeo di Tarso, in Cilicia, cittadino di questa città non senza importanza. Ma permettimi, ti prego, di parlare al popolo.
40 Egli acconsentì e Paolo, in piedi sui gradini, fece cenno con la mano al popolo; si fece un grande silenzio ed egli si rivolse loro ad alta voce in lingua ebraica, dicendo:40 E avendo colui acconsentito, Paolo, stando in piedi sulla gradinata, colla mano fe' cenno al popolo e, fattosi silenzio, parlò loro in ebraico, dicendo: